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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10792 del 16 marzo 2001
«In tema di insolvenza fraudolenta, l'obbligazione, assunta dall'agente con il proposito di non adempierla, deve avere ad oggetto una prestazione di dare e non quella di svolgere una specifica attività in favore dell'altra parte, giacché uno degli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6936 del 10 giugno 1998
«Ai fini della sussistenza del reato di truffa, costituisce artifizio o raggiro il rilascio di assegni di conto corrente tratti su un conto per cui viene poi falsamente presentata denuncia di smarrimento del carnet, atteso che in tal modo viene ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12910 del 29 marzo 2007
«La previsione del reato di false attestazioni nella dichiarazione finalizzata al rimpatrio del denaro delle attività detenute, alla data indicata dalla legge, fuori dal territorio dello Stato, non esclude l'applicazione della norma incriminatrice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47701 del 12 dicembre 2003
«In tema di sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.), non sussiste il fumus del delitto di truffa ai danni dello Stato (art. 640, n. 1, c.p.), nell'ipotesi di attività commerciale avente per oggetto l'importazione di autoveicoli usati da paesi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2529 del 14 marzo 1997
«Le attestazioni della concessione edilizia in ordine allo stato dei luoghi interessati dall'edificazione rappresentano un elemento essenziale della stessa, nel cui contenuto vengono incorporate, trattandosi di un presupposto indispensabile per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3086 del 18 gennaio 1997
«L'ipotesi di truffa concernente l'indennità di maternità e le altre indennità di natura previdenziale o assistenziale elargite dall'Inps, rientra nella previsione normativa dell'art. 640 cpv. n. 1 c.p.; dette erogazioni, infatti, non possono...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3707 del 22 novembre 1995
«La fattispecie criminosa prevista dall'art. 2, L. 23 dicembre 1986, n. 898, che punisce l'indebito conseguimento di contributi comunitari mediante la mera esposizione di dati o notizie false, deve ritenersi — anche precedentemente all'introduzione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3132 del 9 novembre 1995
«La truffa commessa nei confronti dell'Enel mediante manomissione del contatore al fine di alterare la misurazione del consumo di energia, in quanto attuata nei confronti di un soggetto privato (società per azioni) è perseguibile a querela di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6360 del 31 maggio 1994
«Nell'ipotesi di truffa ai danni dello Stato commessa da soggetto che, producendo un falso certificato di laurea, abbia conseguito l'abilitazione all'insegnamento e successivamente l'immissione in ruolo conseguentemente percependo, in costanza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6352 del 19 marzo 2014
«L'omessa, incompleta o inesatta indicazione, nell'atto di citazione e nella relata di notificazione, del nominativo di una delle parti in causa, è motivo di nullità soltanto ove abbia determinato un'irregolare costituzione del contraddittorio o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17365 del 18 dicembre 1989
«In tal caso, infatti, l'artificio e il raggiro sono costituiti dalla formazione ed esibizione dei suddetti atti falsificati, in quanto idonei a indurre in errore gli agenti preposti al traffico, mentre l'ingiusto profitto, proprio del reato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27719 del 24 giugno 2013
«Commette il delitto di truffa, aggravata ex art. 61, n. 11 c.p., il Presidente di una società (nella specie una spa che gestiva una tratta autostradale) che si faccia rimborsare come spese di rappresentanza quelle, invece, effettuate per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 134 del 12 gennaio 1990
«Ai fini della sussistenza del delitto di associazione per delinquere, di cui all'art. 416 c.p., non è necessario che il vincolo associativo assuma carattere di assoluta stabilità, essendo sufficiente che esso non sia a priori circoscritto alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11027 del 20 maggio 2014
«Qualora il giudice di primo grado dichiari il difetto di giurisdizione sulla domanda, ritenendo che questa solleciti una pronuncia del giudice amministrativo, il giudice di secondo grado che, pur attraverso una diversa qualificazione della domanda...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8053 del 7 aprile 2014
«Ne consegue che, nel rigoroso rispetto delle previsioni degli artt. 366, primo comma, n. 6, e 369, secondo comma, n. 4, cod. proc. civ., il ricorrente deve indicare il "fatto storico", il cui esame sia stato omesso, il "dato", testuale o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4180 del 4 aprile 2000
«Di conseguenza sussiste la truffa vessatoria ove l'agente rappresenti il pericolo di un evento dannoso, di norma correlato all'azione di forze occulte e tale che un comune discernimento è in grado di individuare come non reale, la cui evenienza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7889 del 10 agosto 1996
«Il reato di truffa aggravata dall'essere stato ingenerato nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario (art. 640 cpv. n. 2 c.p.) si configura allorché venga prospettata al soggetto passivo una situazione di pericolo che non sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37409 del 11 ottobre 2007
«In tema di rapporti fra il reato di frode fiscale, di cui all'art. 2 D.L.vo 10 marzo 2000 n. 74, e quello di truffa aggravata in danno dello Stato, di cui all'art. 640, comma secondo, n. 1, c.p., se per un verso deve escludersi che operi il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5838 del 22 maggio 1995
«Non è ipotizzabile una trasformazione in associazione per delinquere di una organizzazione cui sia stato riconosciuto il carattere di confessione religiosa, a meno che tutti i suoi membri non abbiano, di comune accordo, cambiato le regole...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10397 del 14 luglio 1989
«Deve ravvisarsi il delitto di cui all'art. 646 c.p. e non già quello di truffa quando l'artificio o il raggiro non risultino necessari alla appropriazione. (Nella fattispecie, essendo state contestate ad un cassiere di banca, continuate...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1807 del 8 febbraio 1989
«Perché possa configurarsi l'ipotesi criminosa prevista dall'art. 640 c.p. deve sussistere una conseguenzialità logica e cronologica tra l'attività di furto e raggiro, l'induzione in errore e il conseguimento del profitto sicché l'azione posta in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12010 del 23 dicembre 1997
«Il delitto di frode comunitaria previsto dall'art. 2 della L. 23 dicembre 1986, n. 898 è punibile esclusivamente a titolo di dolo. (Fattispecie nella quale il Pg, ricorrente avverso sentenza di assoluzione per essere stato il contributo captato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 269 del 7 gennaio 2014
«L'omessa valutazione di memorie difensive non può essere fatta valere in sede di gravame come causa di nullità del provvedimento impugnato, ma può influire sulla congruità e correttezza logico - giuridica della motivazione che definisce la fase o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4429 del 30 gennaio 2014
«L'ordinanza con la quale il G.U.P. rigetti la richiesta difensiva di accedere ai supporti audiovisivi di una conversazione fra presenti, indicata fra gli elementi probatori a sostegno della richiesta di rinvio a giudizio, è affetta da nullità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45352 del 19 dicembre 2001
«L'art. 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) configura un'ipotesi autonoma di reato e non una circostanza aggravante del reato di truffa, come può, in particolare, desumersi: a) dalla collocazione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6825 del 16 febbraio 2007
«È ammissibile il concorso tra il reato di truffa aggravata in danno dello Stato e quelli di emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, non operando, nel rapporto tra i suddetti illeciti penali, il principio di specialità, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39761 del 21 ottobre 2003
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, di altri Enti pubblici o delle Comunità europee, previsto dall'art. 316 ter c.p., e non quello di cui all'art. 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23083 del 14 giugno 2002
«Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee, previsto dall'art. 316 ter c.p., con l'espressa salvezza dell'eventualità che il fatto costituisca il più grave reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31989 del 27 settembre 2006
«Il sequestro preventivo, preordinato alla confisca di beni per un valore equivalente al profitto del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, può essere emesso nei confronti della persona fisica concorrente con una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2063 del 11 maggio 2000
«Poiché per la configurabilità del delitto di circonvenzione di persone incapaci non occorre che l'effetto dannoso consegua all'atto indotto come sua conseguenza giuridica immediata e che, quindi, l'attitudine a determinare un danno o un pericolo...»