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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1819 del 19 aprile 1999
«Nell'ipotesi di impugnazione di una decisione assunta in conformità alla richiesta formulata dalla parte, secondo lo schema procedimentale previsto dagli artt. 444 e seguenti c.p.p., l'esigenza di specificità del discorso giustificativo della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2395 del 15 luglio 1999
«In tema di presentazione dell'atto di impugnazione, la disposizione in base alla quale la parte può proporre gravame personalmente o mezzo di un suo incaricato, è applicabile anche nelle ipotesi in cui le parti private intendano presentare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2417 del 21 luglio 1999
«Nel procedimento camerale de libertate l'audizione ex articolo 127 c.p.p. da parte del magistrato di sorveglianza dell'interessato che si trovi detenuto in un luogo posto fuori del circondario del tribunale competente è sostitutiva dell'intervento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2485 del 25 febbraio 1999
«L'omesso avviso di deposito della sentenza di primo grado non inficia la validità del giudizio di appello allorché l'impugnazione sia stata ritualmente proposta da tutti gli imputati e risulti, pertanto, dimostrata l'avvenuta piena conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2815 del 2 marzo 1999
«Con la sentenza di applicazione della pena concordata fra le parti il giudice condanna, altresì, l'imputato al rimborso delle spese processuali in favore della parte civile che si sia eventualmente costituita in giudizio, salvo che non reputi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3058 del 4 maggio 1999
«L'ufficio destinatario della raccomandata con ricevuta di ritorno con la quale può essere proposta la richiesta di riesame ai sensi degli artt. 309, comma 4, seconda parte e 583 c.p.p., è quello individuato dalle norme che disciplinano gli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4414 del 8 aprile 1999
«In tema di sentenza contumaciale, la parte non può manifestare a mezzo di telegramma o telefax con firma non autenticata la sua volontà di impugnare, in quanto detti mezzi garantiscono la ricezione dell'atto ma non la sua provenienza, né la sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5102 del 21 aprile 1999
«Il reato di frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.) non richiede una condotta implicante artifici o raggiri, propri del reato di truffa, né un evento di danno per la parte offesa, coincidente con il profitto dell'agente, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5228 del 28 ottobre 1999
«Il rinvio dell'art. 6, comma primo, legge n. 152 del 1975, al disposto dell'art. 240, comma secondo, c.p., concerne la sola imposizione dell'obbligatorietà della confisca per tutti i reati concernenti le armi (e gli oggetti a queste assimilati), e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5599 del 5 maggio 1999
«Ai fini della configurabilità del reato di falso giuramento della parte (art. 371 c.p.), non spetta al giudice penale alcun sindacato in ordine all'ammissibilità della formula adottata in sede civile, le cui eventuali lacune, o improprietà non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12947 del 11 novembre 1999
«Il reato di frode in pubbliche forniture, per quanto riguarda la fornitura di opere, può consumarsi anche anticipatamente alla consegna dell'opera, quando la pubblica amministrazione abbia contestato alla parte, nel corso della esecuzione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13389 del 24 novembre 1999
«In tema di colpa professionale del medico, il concreto e personale espletamento di attività operatoria da parte dello specializzando comporta pur sempre l'assunzione diretta anche da parte sua della posizione di garanzia nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14241 del 17 dicembre 1999
«La nuova disciplina introdotta dall'art. 19 della L. 9 gennaio 1991, n. 20, che ha modificato l'art. 21 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 regola il fatto generatore del rapporto obbligatorio in base a presupposti diversi da quelli previsti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 859 del 27 gennaio 2000
«La semplice tolleranza da parte di chi ha la disponibilità giuridica e di fatto del fondo di un intervento dispositivo dal quale deriva la trasformazione edilizia del fondo stesso pone in essere un contributo essenziale alla realizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 972 del 5 aprile 2000
«In tema di abusi sessuali, ai fini dell'accertamento della diminuente del fatto di minore gravità prevista dall'art. 609 bis, comma 3, c.p. deve farsi riferimento, oltre che alla materialità del fatto, a tutte le modalità che hanno caratterizzato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1294 del 6 aprile 2000
«La rinunzia all'eredità da parte del colpevole, non può qualificarsi come atto a titolo gratuito ai sensi dell'art. 192 c.p., e non può quindi considerarsi inefficace rispetto ai crediti indicati nell'art. 189 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2110 del 2 settembre 2000
«L'art. 123 c.p.p., nel prevedere la facoltà dell'imputato detenuto di presentare al direttore dell'istituto penitenziario impugnazioni dotate della medesima efficacia di quelle ricevute direttamente dall'autorità giudiziaria competente, non va...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2917 del 14 marzo 2000
«Nella procedura di concordato preventivo, come in quella di amministrazione controllata, il deposito della somma ritenuta necessaria per l'intera procedura costituisce presupposto indefettibile per l'ulteriore sviluppo della procedura stessa, che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3529 del 20 giugno 2000
«La disciplina relativa all'impedimento del difensore, già prevista dal comma 5 dell'abrogato art. 486 c.p.p., e ora riprodotta nell'art. 420 ter, comma 5, stesso codice, non trova applicazione nel procedimento di esecuzione e di sorveglianza, ove...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3879 del 15 dicembre 2000
«Allorché il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, disponendo, per ragione dell'ufficio o del servizio, dell'utenza telefonica intestata all'amministrazione, la utilizzi per effettuare chiamate di interesse personale, il fatto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4352 del 23 ottobre 2000
«Ai fini del computo della durata massima della custodia cautelare ex art. 304, comma 6, c.p.p., per stabilire quale sia «il massimo della pena temporanea prevista per il reato contestato o ritenuto in sentenza» da assumere a base del calcolo, deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4679 del 17 aprile 2000
«In tema di falsità materiale, l'espressione «esercizio delle sue funzioni», cui il legislatore fa ricorso per sanzionare più severamente il falso commesso dal pubblico ufficiale, deve riferirsi all'ambito di competenza funzionale dello stesso. A...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5235 del 21 dicembre 2000
«Qualora il pubblico ministero intenda porre a fondamento di una richiesta di misura cautelare i risultati di intercettazioni di comunicazioni, deve allegare alla detta richiesta, a pena di inutilizzabilità ex art. 271 c.p.p., i decreti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5738 del 18 maggio 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la valutazione della portata diffamatoria di un articolo deve essere effettuata prendendone in esame l'intero contenuto, sia sotto il profilo letterale sia sotto il profilo delle modalità complessive con le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7270 del 20 giugno 2000
«Il delitto di favoreggiamento è configurabile non solo quando il comportamento dell'agente sia diretto a sviare l'attività investigativa della polizia giudiziaria, ma anche quando sia preordinato a turbare l'attività di ricerca e acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9944 del 22 settembre 2000
«In presenza della causa estintiva della prescrizione, l'obbligo di declaratoria di una più favorevole causa di proscioglimento ex art. 129, comma 2, c.p.p. da parte della Corte di cassazione richiede il controllo unicamente della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11078 del 28 ottobre 2000
«In tema di circostanze del reato, l'aggravante dell'abuso di prestazione di opera concerne tutti i rapporti giuridici che comportano un obbligo di fare, e instaurino tra le parti un rapporto di fiducia non meramente occasionale o estemporaneo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12489 del 21 settembre 2000
«In tema di contratti bancari, il «bonifico» (ossia l'incarico del terzo dato alla banca di accreditare al cliente correntista la somma oggetto della provvista) costituisce un ordine (delegazione) di pagamento che la banca delegata, se accetta, si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3610 del 30 gennaio 2001
«Il disposto di cui all'art. 165, comma secondo, c.p., secondo cui, in caso di concessione della sospensione condizionale della pena a chi ne abbia già usufruito, il beneficio dev'essere subordinato, salvo che ciò sia impossibile, all'adempimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12655 del 29 marzo 2001
«Il delitto di installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni o conversazioni telefoniche (art. 617 bis c.p.) sussiste ogniqualvolta la installazione della apparecchiatura idonea alla registrazione o alla presa di cognizione...»