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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19730 del 16 aprile 2019
«L'appello proposto dal pubblico ministero avverso una decisione assolutoria, anche laddove sia incentrato sulla contestazione della valutazione di una prova dichiarativa compiuta dal giudice di primo grado, non comporta, ai sensi dell'art. 603,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50922 del 10 ottobre 2019
«In tema di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale, nel caso in cui una parte abbia prodotto il solo dispositivo di una sentenza, il giudice d'appello non è obbligato ad acquisirne d'ufficio la motivazione in quanto costituisce onere della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2493 del 16 dicembre 2019
«E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 603, comma 3-bis, cod. proc. pen., in relazione agli artt. 3, comma 2, 24, comma 2, 111 Cost., nonché in ordine all'art. 6 CEDU, nella parte in cui non prevede che,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15259 del 18 febbraio 2020
«Il giudice di appello che riformi, anche su impugnazione della sola parte civile e ai soli effetti civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13733 del 25 febbraio 2020
«Il condannato restituito nel termine per impugnare la sentenza contumaciale ha diritto di chiedere, senza limitazioni, previa soltanto indicazione dei temi da approfondire, che siano rinnovati i mezzi istruttori già ammessi ed assunti in sua...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42868 del 26 settembre 2019
«La necessità, per il giudice di appello, di redigere una motivazione " rafforzata" sussiste anche nel caso in cui la riforma ai soli effetti civili della sentenza di assoluzione di primo grado si fondi su una perizia espletata nel giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11774 del 17 febbraio 2021
«In tema di giudizio d'appello, l'allegazione dell'imputato in ordine alla sussistenza di un vizio totale di mente può essere legittimamente effettuata anche soltanto mediante una memoria difensiva, senza necessità che già sia stata dedotta con i...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24430 del 10 giugno 2021
«Il giudice dell'impugnazione, in assenza di gravame del pubblico ministero, non può irrogare una pena più grave per specie e quantità rispetto a quella complessiva inflitta dal giudice di primo grado, con la conseguenza che viola il divieto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6568 del 26 gennaio 2022
«All'esito del gravame proposto dalla parte civile avverso la sentenza di assoluzione, il giudice d'appello, anche qualora sia intervenuta la prescrizione del reato contestato, deve valutare la sussistenza dei presupposti per una dichiarazione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15758 del 30 gennaio 2020
«In tema di ricorso per cassazione, la sentenza d'appello pronunciata "de plano" in violazione del contradditorio tra le parti, che, in riforma della decisione di condanna di primo grado, dichiari l'estinzione del reato per prescrizione, va...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 845 del 26 ottobre 2020
«In tema di sospensione condizionale della pena, nel caso in cui il giudice d'appello abbia omesso di pronunciarsi sulla specifica richiesta dell'imputato di concessione del beneficio, la sentenza impugnata può essere annullata sul punto senza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39190 del 9 luglio 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24103 del 8 aprile 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23133 del 9 luglio 2020
«È illegittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, quarto comma, cod. pen., in presenza di una causa ostativa nota al giudice d'appello, anche se non sia stato investito...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 780 del 15 settembre 2020
«...del procedimento. (In motivazione, la Suprema Corte ha evidenziato la diversità del caso in cui il giudice d'appello venga investito della decisione a seguito dell'impugnazione del diniego dell'istanza ritualmente presentata nei termini).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14885 del 15 febbraio 2021
«Deve essere annullata senza rinvio la sentenza d'appello che abbia immotivatamente disatteso la richiesta di concessione del beneficio della non menzione della condanna, proposta con specifico motivo di gravame, potendo il predetto beneficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2402 del 5 ottobre 2017
«...indenne da censure la decisione del giudice d'appello che aveva riconosciuto la tutela del diritto d'autore ed il valore artistico delle figurine della collezione Thun, per il particolare pregio della linea e delle forme che le contraddistingue).»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28483 del 30 settembre 2022
«Non incorre nel vizio di ultrapetizione il giudice d'appello che, a fronte dell'impugnazione della sentenza di divorzio sul capo relativo alla quantificazione dell'assegno di mantenimento per i figli, provveda, in mancanza di una specifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24621 del 3 dicembre 2015
«L'accordo transattivo concluso nelle more del giudizio d'appello della separazione, con il quale i coniugi provvedono a reciproci trasferimenti di immobili, in modo difforme rispetto a quanto statuito dal giudice di primo grado pronunciatosi su...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2829 del 31 gennaio 2023
«In tema di procedimenti per la regolamentazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale, l'emersione nel giudizio di reclamo di comportamenti dei genitori pregiudizievoli al figlio, rilevanti ex art. 333 c.c., pone in capo al giudice il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7734 del 9 marzo 2022
«In tema di procedimenti instaurati per la regolamentazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale, l'ampliamento in sede di reclamo del "thema decidendum" a comportamenti dei genitori pregiudizievoli al minore, rilevanti ex art. 333...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4790 del 14 febbraio 2022
«In tema di affidamento condiviso, la frequentazione, del tutto paritaria, tra genitore e figlio che si accompagna a tale regime, nella tutela dell'interesse morale e materiale del secondo, ha natura tendenziale ben potendo il giudice di merito...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 4029 del 8 febbraio 2022
«...funzione di giudice tutelare, deve essere decisa dal tribunale in sede contenziosa, ai sensi dell'art. 45 disp. att. c.c., con sentenza appellabile (ma non ricorribile per cassazione) e non dalla Corte d'appello, ai sensi dell'art. 720 bis c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32321 del 2 novembre 2022
«In materia di amministrazione di sostegno, il decreto della corte d'appello di rigetto del reclamo, con il quale era stata chiesta la revoca dell'amministrazione di sostegno e la modifica dei poteri conferiti all'amministratore, benché relativo a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21985 del 30 luglio 2021
«I decreti del giudice tutelare in materia di amministrazione di sostegno sono reclamabili ai sensi dell'art. 720 bis, comma 2, c.p.c. unicamente dinanzi alla Corte d'appello, quale che sia il loro contenuto (decisorio ovvero gestorio), mentre, ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8464 del 15 marzo 2022
«...facendo venir meno la necessità di una pronuncia sullo "status", sicché qualora l'evento si verifichi nel corso del giudizio d'appello e sia accertato dal giudice di questo il ricorso diviene inammissibile per sopravvenuta carenza d'interesse.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25151 del 26 novembre 2014
«...la conseguenza che il giudice d'appello deve rimettere il giudizio al primo grado, ai sensi dell'art. 354 cod. proc. civ., per consentire la regolarizzazione del contraddittorio, eventualmente previa nomina di un curatore dell'eredità giacente.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17549 del 28 giugno 2019
«La disposizione dell'art. 889 c.c. relativa alle distanze da rispettare per pozzi, cisterne, fossi e tubi è applicabile anche con riguardo agli edifici in condominio, salvo che si tratti di impianti da considerarsi indispensabili ai fini di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16804 del 26 giugno 2018
«In tema di corresponsione di una somma a titolo di miglioramenti, l'inquadramento della domanda nella fattispecie di cui all'art. 1150 c.c. o in quella di cui all'art. 936 c.c. è rimessa al potere-dovere di qualificazione del giudice di merito; ne...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13515 del 29 aprile 2022
«In tali casi, non è, invero, consentita al giudice del merito una decisione di "non liquet", risolvendosi tale pronuncia nella negazione di quanto, invece, già definitivamente accertato in termini di esistenza di una condotta generatrice di danno...»