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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22050 del 3 settembre 2019
«Di conseguenza è necessaria un'apposita pattuizione per ciascuno dei due tipi di penale, posto che la funzione della stessa risulta essere la preventiva forfetizzazione del ristoro del danno in relazione alla puntuale ipotesi prevista dalle parti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12032 del 13 aprile 2022
«Quando il promissario acquirente di un immobile, garantito libero da ipoteche ma, in realtà, da esse gravato, si avvale della facoltà di recesso prevista dell'art. 1385 c.c. ovvero ha chiesto la risoluzione del preliminare, per effetto dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 12202 del 20 maggio 2013
«L'esistenza e la conoscenza da parte di chi agisce in giudizio della procura generale consente di notificare legittimamente la citazione alla persona del rappresentante indicato nella procura, purchè ritualmente prodotta in atti, che ha l'effetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 5681 del 2 marzo 2020
«La "contemplatio domini" non richiede l'uso di formule sacramentali, né per l'attività negoziale sostanziale né per quella processuale, cosicché la spendita del nome del rappresentato, contenuta nell'atto iniziale della lite, non dev'essere...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 1192 del 18 gennaio 2017
«In tema di contratto preliminare di compravendita immobiliare, il principio dell'apparenza del diritto non può essere invocato dal promissario acquirente che abbia confidato nella sussistenza del potere rappresentativo del contraente che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13686 del 21 maggio 2019
«Nel contratto preliminare di compravendita con riserva di nomina del terzo da parte del promissario acquirente, la comunicazione all'altro contraente della dichiarazione di nomina può essere fatta anche dal terzo nominato e, in ogni caso, può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 40783 del 20 dicembre 2021
«I contratti di assicurazione stipulati dal datore di lavoro, ai sensi dell'art. 4 del r.d.l. n. 5 del 1942, conv., con modif., dalla l. n. 1251 del 1942, al fine di garantire ai singoli dipendenti un sistema di liquidazione dell'indennità di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 39831 del 14 dicembre 2021
«In tema di accertamento delle imposte sui redditi, ai fini della prova della natura simulata di un atto, il contribuente può valersi delle dichiarazioni rese da terzi in sede extraprocessuale, non ostandovi l'art. 1417 c.c., dal momento che...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15099 del 31 maggio 2021
«Va, in ogni caso escluso, in assenza di un'esplicita previsione normativa, che la violazione dei menzionati doveri di comportamento possa determinare, a norma dell'art. 1418, comma 1, c.c., la nullità del cosiddetto "contratto quadro" o dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21763 del 23 settembre 2013
«In tema di contratti del consumatore, ai fini della identificazione del soggetto legittimato ad avvalersi della tutela di cui al vecchio testo dell'art. 1469-bis cod. civ. (ora art. 33 del Codice del consumo, approvato con d.lgs. 6 settembre 2005,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 11639 del 11 aprile 2022
«In tema di contratti del consumatore, ai fini della identificazione del soggetto legittimato ad avvalersi della tutela di cui al vecchio testo dell'art. 1469-bis cod. civ. (ora art. 33 del Codice del consumo, approvato con D.Lgs. 6 settembre 2005,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 31763 del 7 dicembre 2018
«Le regole dettate dall'art. 2110 c.c. per le ipotesi di assenze da malattia del lavoratore prevalgono, in quanto speciali, sulla disciplina dei licenziamenti individuali e si sostanziano nell'impedire al datore di lavoro di porre fine...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10117 del 24 aprile 2018
«L'applicabilità dell'art. 1461 c.c., come delle altre disposizioni dettate a presidio del nesso di sinallagmaticità nella fase di esecuzione dei contratti a prestazioni corrispettive, comporta che il pagamento del debito liquido ed esigibile,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 3351 del 3 febbraio 2023
«La dichiarazione di fallimento non integra, ai sensi dell'art. 2119, secondo comma c.c., una giusta causa di risoluzione del rapporto, sicché esso non si risolve ex lege, per effetto dell'apertura della procedura concorsuale, ma entra in una fase...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16077 del 28 luglio 2020
«In virtù dell'operatività del nesso sinallagmatico che connota il contratto di vendita ed in dipendenza degli effetti retroattivi riconducibili alla risoluzione contrattuale (ai sensi dell'art. 1458, comma 1, c.c., in correlazione con l'art. 1493...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24915 del 18 agosto 2022
«In tema di giudicato, va esclusa la riconducibilità della domanda restitutoria nell'ambito del "deducibile" connesso all'azione di risoluzione del contratto, in quanto l'effetto restitutorio non può ritenersi implicito nella domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5734 del 27 febbraio 2019
«Il dolo, quale vizio del consenso e causa di annullamento del contratto, assume rilevanza quando incida sul processo formativo del consenso, dando origine ad una falsa o distorta rappresentazione della realtà all'esito della quale il contraente si...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12803 del 14 maggio 2019
«In tema di appalto, le domande di risoluzione del contratto e quelle di riduzione del prezzo o di eliminazione dei vizi non sono tra loro incompatibili, con la conseguenza che ne è ammesso il cumulo in un unico giudizio, non ostandovi il disposto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17810 del 3 luglio 2019
«In tema di vendita, la responsabilità risarcitoria del notaio, che non abbia comunicato all'acquirente l'esistenza di una trascrizione pregiudizievole, non può essere automaticamente commisurata al valore del bene oggetto dell'evizione, dovendosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26531 del 30 settembre 2021
«In tema di leasing finanziario, per i contratti risolti anteriormente all'entrata in vigore della l. n. 124 del 2017, che non ha effetti retroattivi, resta valida la distinzione tra leasing di godimento e leasing traslativo, con conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13658 del 30 maggio 2013
«Ne consegue che, ove l'accredito sia eseguito su un conto corrente scoperto esistente presso la medesima banca, tra il credito del venditore derivante dal rapporto di conferma ed il suo debito per scoperto di conto corrente si ha compensazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 33559 del 11 novembre 2021
«Il contratto di somministrazione si distingue dalla vendita a consegne ripartite perché, nel primo caso, la periodicità o la continuità delle prestazioni si pongono come elementi essenziali del contratto stesso, in funzione di un fabbisogno del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4947 del 16 febbraio 2023
«Qualora le parti del contratto di locazione di un immobile urbano definiscano transattivamente le liti giudiziarie fra loro pendenti circa la durata del rapporto e l'ammontare del canone, stabilendo, fra l'altro, una determinata scadenza per il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5899 del 23 febbraio 2022
«A norma degli artt. 1586 e 1777 c.c. - che esprimono una regola generale applicabile anche fuori dell'ambito dei contratti di locazione e di deposito - il convenuto in un'azione di revindica, che indichi il soggetto in nome del quale detiene il...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12384 del 15 aprile 2022
«L'obbligo del conduttore di osservare nell'uso della cosa locata la diligenza del buon padre di famiglia, a norma dell'art. 1587, n. 1, c.c., con il conseguente divieto di effettuare innovazioni che ne mutino la destinazione e la natura, è sempre...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 727 del 15 gennaio 2020
«In tema di appalto di opere pubbliche, la riserva della quale l'appaltatore è onerato al fine di evitare la decadenza da domande di ulteriori compensi, indennizzi o risarcimenti, richiesti in dipendenza dello svolgimento del collaudo, non assurge...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24314 del 5 agosto 2022
«Nei rapporti afferenti all'esecuzione dell'appalto, la data di ultimazione dell'opera nel suo complesso prescinde dalle attività accessorie, come gli interventi di smontaggio del cantiere, e dalle attività prodromiche alle successive operazioni di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13224 del 16 maggio 2019
«In tema di appalto, l'art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell'opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell'accettazione da parte del committente e, in particolare, al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9783 del 26 maggio 2020
«La stipula di un formale contratto di appalto con un'impresa artigiana, nella vigenza degli artt. 61 e ss. del d.lgs. n. 276 del 2003, impone la riqualificazione dello stesso quale rapporto di lavoro c.d. parasubordinato in presenza dei requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10452 del 3 giugno 2020
«In tema di appalto, l'art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell'opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell'accettazione da parte del committente e, in particolare, al comma...»