-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43139 del 7 ottobre 2003
«Ai fini della perseguibilità senza querela dei delitti di violenza sessuale, la connessione con un reato procedibile d'ufficio cui si riferiva l'art. 542 c.p. — e si riferisce oggi l'art. 609 septies dello stesso codice — non si connota in senso...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16060 del 20 aprile 2001
«Ai fini della perseguibilità d'ufficio dei delitti contro la libertà sessuale, la connessione richiesta dall'art. 542 c.p., ed ora dall'art. 609 septies, comma terzo, c.p., fra due o più fatti costituenti reato si produce in ogni caso in cui...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7138 del 15 giugno 1998
«Ai fini della perseguibilità d'ufficio dei delitti contro la libertà sessuale, la connessione richiesta dall'art. 542 c.p., ed ora dall'art. 609 septies, comma terzo, c.p., fra i due o più fatti costituenti reato non si identifica con l'istituto...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3014 del 8 agosto 1996
«La connessione, cui si riferisce il terzo comma dell'art. 542 c.p. in relazione alla particolare ipotesi di perseguibilità di ufficio dei reati ivi indicati, riportata anche nell'art. 609 septies comma terzo n. 4 c.p., come introdotto dalla legge...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12468 del 20 dicembre 1995
«Ai fini della perseguibilità d'ufficio dei delitti contro la libertà sessuale, la connessione richiesta dall'art. 542 c.p. fra i due o più fatti costituenti reato non può identificarsi con l'istituto processuale della connessione, essendo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26097 del 13 giugno 2013
«Nel reato di soppressione di stato, la condotta di occultamento consiste nel nascondere per un apprezzabile periodo di tempo il neonato a tutti i soggetti legittimati a denunciarne la nascita all'ufficiale dello stato civile e si protrae fino alla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29 del 4 gennaio 1996
«...addetto all'ufficio anziché all'ufficiale di stato civile, quando risulta che quell'impiegato era, appunto, incaricato di redigere gli atti di nascita, che solo in un secondo momento venivano sottoscritti dall'ufficiale di stato civile.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23866 del 31 maggio 2013
«Il reato di omessa corresponsione dell'assegno divorzile è procedibile d'ufficio e non a querela della persona offesa, in quanto il rinvio contenuto nell'art. 12 sexies della legge 1° dicembre 1970, n. 898 all'art. 570 c.p. si riferisce...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4636 del 21 aprile 1994
«Ai fini dell'individuazione della competenza territoriale a conoscere delle materie attribuite alla magistratura di sorveglianza ai sensi dell'art. 677, comma primo, c.p.p., secondo cui la competenza appartiene al tribunale o al magistrato di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21673 del 7 maggio 2004
«.... Ne consegue che anche la violazione dell'obbligo di corresponsione dell'assegno compiuta dal coniuge divorziato è punibile a querela della persona offesa, fatti salvi i casi in cui la perseguibilità d'ufficio è prevista dallo stesso art. 570...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49115 del 22 dicembre 2003
«...1970, n. 898 (omessa corresponsione dell'assegno divorzile) costituisce figura autonoma di reato, equiparata a quella di cui all'art. 570 c.p. soltanto quoad poenam con la conseguenza che, stante il silenzio della norma, è perseguibile d'ufficio.»
-
Corte costituzionale, ordinanza n. 27 del 17 febbraio 1971
«È manifestamente infondata — ai sensi degli artt. 26 comma primo della L. 11 marzo 1953, n. 87 e 9 comma secondo delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte cost. 16 marzo 1956 — la questione di legittimità costituzionale dell'art....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38690 del 19 settembre 2013
«...la querela per il delitto di cui all'art. 612 bis c.p.. (Nella specie, la Corte ha ritenuto procedibile d'ufficio il reato di lesioni personali lievi anche a seguito della remissione della querela per il delitto di cui all'art. 612 bis c.p.).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11523 del 17 novembre 1994
«Nell'ipotesi di lesioni volontarie con l'uso di una lima, sussiste l'aggravante prevista dall'art. 585 cpv. n. 2 c.p., e la conseguente procedibilità di ufficio, ed è del tutto irrilevante che il fatto sia accaduto all'interno dell'abitazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8406 del 10 aprile 2014
«I fatti relativi all'attendibilità, ovvero all'affidabilità personale del consulente tecnico di ufficio non possono essere oggetto di prova testimoniale, in quanto deducibili solo nel procedimento di ricusazione sotto il profilo della carenza di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48544 del 28 dicembre 2011
«In tema di diffamazione, sussiste l'esimente di cui all'art. 598 c.p. - per il quale non sono punibili le offese contenute negli scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle autorità giudiziarie o amministrative - allorché le espressioni offensive...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32325 del 26 agosto 2010
«...da un avvocato nei confronti di un magistrato, accusato di palese e sistematico ostracismo verso le sue tesi difensive, e perciò implicitamente del reato di abuso di ufficio, in ordine al quale, peraltro, non era stata iniziata l'azione penale).»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4790 del 28 febbraio 2014
«Ne consegue che il professionista, ove una soluzione giuridica, pure opinabile ed, eventualmente, non condivisa e convintamente ritenuta ingiusta ed errata dal medesimo, sia stata tuttavia riaffermata dalle Sezioni Unite della Corte regolatrice...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11729 del 26 maggio 2014
«Le norme che regolano la compensazione, ivi compresa quella concernente il divieto di rilevarla di ufficio, riguardano l'ipotesi della compensazione in senso tecnico, che postula l'autonomia dei contrapposti rapporti di credito, ma non si...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10335 del 13 maggio 2014
«La compensazione legale estingue "ope legis" i debiti contrapposti in virtù del solo fatto oggettivo della loro contemporanea sussistenza, sicché la pronuncia del giudice si risolve in un accertamento dell'avvenuta estinzione dei reciproci crediti...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8757 del 15 aprile 2014
«...manutenzione degli impianti ad uso ufficio e dei servizi ambientali da parte della Telecom), unificate soltanto dalla volontà dell'imprenditore e non dall'inerenza del rapporto ad una entità economica dotata di autonoma ed obiettiva funzionalità»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8756 del 24 febbraio 2014
«Il difensore degli imputati, che ha compiuto nel loro interesse atti di investigazione difensiva, è incompatibile ad assumere l'ufficio di testimone sul contenuto dell'attività d'indagine direttamente svolta anche dopo la dismissione del mandato...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4485 del 25 febbraio 2014
«...la sola possibilità di decidere la controversia in applicazione dell'art. 2697 cod. civ., quale regola di giudizio, non potendo il giudice dare per esistenti fonti di prova decisive e, nel contempo, astenersi dal disporne l'acquisizione d'ufficio.»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 9373 del 28 aprile 2014
«...luogo a conoscere quei tipi di controversie e così costituendo una "condicio iuris" dell'esercizio dell'azione, che deve essere verificata d'ufficio indipendentemente dalle deduzioni delle parti, non gravate sul punto da alcun onere probatorio.»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3869 del 19 febbraio 2014
«In relazione alla domanda proposta da un medico specializzato al fine di ottenere il risarcimento del danno derivato dall'inadempimento da parte dell'Italia alle direttive CEE 75/363 e 82/76, l'ufficio giudiziario competente deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 5225 del 5 marzo 2014
«Ai sensi dell'art. 38 cod. proc. civ., l'incompetenza per materia, al pari di quella per valore e per territorio nei casi previsti dall'art. 28 del codice di rito, è rilevata, anche d'ufficio, non oltre la prima udienza di trattazione, la quale,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3537 del 14 febbraio 2014
«Nel regime della rilevazione della questione di competenza di cui all'art. 38 cod. proc. civ., nel testo sostituito dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, ove il convenuto abbia sollevato un'eccezione di incompetenza territoriale inderogabile nella...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15194 del 9 giugno 2008
«Il giudice non può decidere la lite in base ad una questione rilevata d'ufficio senza averla previamente sottoposta alle parti, al fine di provocare sulla stessa il contraddittorio e consentire lo svolgimento delle rispettive difese in relazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3061 del 2 aprile 1996
«Le nullità conseguenti alla violazione del contraddittorio sono rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, salve le preclusioni derivanti dal giudicato esplicito o implicito formatosi sulla questione, con la conseguenza che la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3258 del 26 marzo 1991
«Configurandosi il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo come ulteriore sviluppo della fase monitoria, nel corso di esso il giudice può rilevare d'ufficio il giudicato formatosi sul decreto stesso a causa dell'intempestività...»