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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22330 del 26 settembre 2017
«In tema di danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale, la quantificazione dell’importo della liquidazione accompagnato dalla clausola di salvaguardia della "eventuale maggiore misura" rispetto alla somma indicata in citazione, si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21939 del 21 settembre 2017
«In tema di liquidazione del danno non patrimoniale, ai fini della c.d. "personalizzazione" del danno forfettariamente individuato (in termini monetari) attraverso i meccanismi tabellari cui la sentenza abbia fatto riferimento (e che devono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24075 del 13 ottobre 2017
«In tema di liquidazione del danno morale, che, al di fuori dell'ambito applicativo delle lesioni c.d. micropermanenti di cui all'art. 139 del D.L.vo 7 settembre 2005, n. 209, costituisce una voce di pregiudizio non patrimoniale, ricollegabile alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24217 del 13 ottobre 2017
«In materia esercizio di attività pericolose ed esposizione dei lavoratori alle polveri di amianto, la responsabilità dell'imprenditore ex art. 2087 c.c., pur non configurando un'ipotesi di responsabilità oggettiva, non è circoscritta alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 26684 del 10 novembre 2017
«Ai fini della configurabilità del mobbing lavorativo, l'elemento qualificante, che deve essere provato da chi assume di avere subito la condotta vessatoria, va ricercato non nell'illegittimità dei singoli atti bensì nell'intento persecutorio che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27940 del 23 novembre 2017
«La disciplina dettata dall’art. 2113 c.c. si applica alle rinunce e transazioni aventi ad oggetto qualsiasi diritto di natura retributiva o risarcitoria del lavoratore, anche se riconosciuto giudizialmente, atteso che un tale diritto non diviene...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14772 del 14 giugno 2017
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, nel settore della scuola, la costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato intervenuta tardivamente, a seguito dell'accertamento giudiziale dell'illegittimo operato della P.A., può...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 22418 del 26 settembre 2017
«L'iscrizione nei libri contabili obbligatori dell'azienda è un elemento costitutivo essenziale della responsabilità dell'acquirente dell'azienda per i debiti ad essa inerenti. Pertanto, chi voglia far valere i corrispondenti crediti contro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1320 del 19 gennaio 2017
«La deposizione “de relato ex parte”, con cui si riferiscano circostanze sfavorevoli alla parte medesima, ha la natura giuridica di prova testimoniale di una confessione stragiudiziale fatta a un terzo, se supportata dal relativo elemento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12202 del 16 maggio 2017
«Il giudicato non si determina sul fatto ma su una statuizione minima della sentenza, costituita dalla sequenza fatto, norma ed effetto, suscettibile di acquisire autonoma efficacia decisoria nell’ambito della controversia, sicché l’appello...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24162 del 13 ottobre 2017
«Il giudicato esterno è assimilabile agli "elementi normativi", sicché la sua interpretazione deve effettuarsi alla stregua dell'esegesi delle norme, non già degli atti e dei negozi giuridici, e la sua portata va definita dal giudice sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19485 del 4 agosto 2017
«In tema di espropriazione presso terzi, ove il “debitor debitoris”, destinatario di un’ordinanza di assegnazione del credito, emetta in pagamento di essa un assegno (bancario o circolare), ciò impedisce, ove in seguito il terzo debitore riceva la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26364 del 7 novembre 2017
«Nell'ipotesi in cui la pronuncia emessa ai sensi dell'art. 2932 c.c. imponga all'acquirente di versare il prezzo della compravendita, l'obbligo diviene attuale al momento del passaggio in giudicato della sentenza che trasferisce il bene o allo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16486 del 5 luglio 2017
«La parte che eccepisce in giudizio la prescrizione ha l'onere di puntualizzare se intende avvalersi di quella presuntiva o di quella estintiva, poiché si tratta di eccezioni tra loro logicamente incompatibili e fondate su fatti diversi, mentre non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24031 del 12 ottobre 2017
«L'effetto interruttivo della prescrizione esige, per la propria produzione, che il debitore abbia conoscenza (legale, non necessariamente effettiva) dell'atto giudiziale o stragiudiziale del creditore; esso, pertanto, in ipotesi di domanda...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 7820 del 27 marzo 2017
«Il riconoscimento del diritto, idoneo ad interrompere la prescrizione, non deve necessariamente concretarsi in uno strumento negoziale, cioè in una dichiarazione di volontà consapevolmente diretta all'intento pratico di riconoscere il credito, e...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21201 del 13 settembre 2017
«L'estinzione del processo (sia stata o meno dichiarata dal giudice) elimina l'effetto permanente dell'interruzione della prescrizione prodotto dalla domanda giudiziale ai sensi dell'art. 2945, comma 2, c.c., ma non incide sull'effetto interruttivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22059 del 22 settembre 2017
«In tema di azione risarcitoria per responsabilità professionale, ai fini dell'individuazione del momento iniziale di decorrenza del termine prescrizionale, si deve avere riguardo all'esistenza di un danno risarcibile ed al suo manifestarsi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21534 del 15 settembre 2017
«Il termine prescrizionale di dieci anni previsto per il reato di calunnia - applicabile, a norma dell'art. 2947, comma 3, c.c., anche all'azione civile di risarcimento del danno - decorre, sia per il reato sia per l'azione civile, dalla stessa...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 10927 del 7 maggio 2018
«Poiché durante il matrimonio ciascun coniuge è tenuto a contribuire alle esigenze della famiglia in misura proporzionale alle proprie sostanze, secondo quanto previsto dagli artt. 143 e 316 bis, primo comma, c.c., a seguito della separazione non...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 3925 del 19 febbraio 2018
«Le reiterate violenze fisiche e morali, inflitte da un coniuge all'altro, costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto cause...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15238 del 12 giugno 2018
«Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, previsto dall'art. 317-bis c.c., coerentemente con l'interpretazione dell'articolo 8 Cedu fornita dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, non ha un carattere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5256 del 6 marzo 2018
«Nei giudizi riguardanti l'adozione di provvedimenti limitativi, ablativi o restitutivi della responsabilità genitoriale, riguardanti entrambi i genitori, l'art. 336, quarto comma, c.c., così come modificato dall'art. 37, comma 3 l. n. 149 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12954 del 24 maggio 2018
«In tema di affidamento dei figli minori, il criterio fondamentale cui deve attenersi il giudice nel fissare le relative modalità, in caso di conflitto genitoriale, è quello del superiore interesse della prole, stante il preminente diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12957 del 24 maggio 2018
«In tema di separazione personale tra coniugi, ove si assumano provvedimenti in ordine alla convivenza dei figli con uno dei genitori, l'audizione del minore infradodicenne, capace di discernimento, costituisce adempimento previsto a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12460 del 21 maggio 2018
«In tema di amministrazione di sostegno, il giudice tutelare può prevedere d'ufficio, ex artt. 405, comma 5, nn. 3 e 4, e 407, comma 4, c.c., sia con il provvedimento di nomina dell'amministratore, sia mediante successive modifiche, la limitazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5123 del 5 marzo 2018
«Il provvedimento con il quale il giudice tutelare ordini all'amministratore di sostegno di revocare il coadiutore, nominato ai sensi dell'art. 408, comma 4, c.c., ha carattere meramente ordinatorio ed amministrativo, e, di conseguenza non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9282 del 16 aprile 2018
«In tema di divisione ereditaria o di cose in comunione, non è necessario formare delle porzioni assolutamente omogenee, poiché il diritto del condividente ad una porzione in natura dei beni compresi nelle categorie degli immobili, dei mobili e dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 726 del 15 gennaio 2018
«In tema di divisione ereditaria, il giudice, nello scegliere, fra più progetti di divisione, quale approvare, ben può privilegiare quello che limita al massimo la misura dei conguagli, così assicurando che la quota sia prevalentemente formata in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8532 del 6 aprile 2018
«I vincoli imposti dai regolamenti edilizi comunali a tutela del paesaggio, stante la natura normativa dei regolamenti stessi e la duplice direzione della loro tutela (dell'interesse pubblico e di interessi privati), possono ingenerare diritti...»