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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16779 del 27 luglio 2007
«Con riferimento alle violazioni connesse al prescritto uso del cronotachigrafo, di cui all’art. 179 di detto codice, quando si configurano le violazioni di cui al secondo comma (cioè l’aver circolato alla guida di un veicolo con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18221 del 2 maggio 2019
«Il conducente del mezzo che circola con il cronotachigrafo manomesso o alterato è soggetto alla sola sanzione amministrativa prevista dall’art. 179 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sussistendo un rapporto di specialità tra il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47211 del 9 novembre 2016
«Non sussiste rapporto di specialità tra la disposizione di cui all’art. 179 cod. della strada — che punisce con una sanzione amministrativa colui che mette in circolazione un veicolo con cronotachigrafo manomesso — e quella di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14502 del 28 maggio 2019
«Il credito vantato dal lavoratore nei confronti del datore di lavoro per le somme indebitamente trattenute sullo stipendio a titolo di ritenute fiscali ha natura retributiva e, conseguentemente, ad esso si applica l'intera disciplina afferente al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 25169 del 8 ottobre 2019
«La pretesa di condanna del datore di lavoro, ai sensi dell'art. 2126 c.c., al pagamento delle retribuzioni dovute per lo svolgimento di fatto di prestazioni di lavoro subordinato, anche con la P.A., allorquando la pretesa originariamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7666 del 18 agosto 1997
«Diversamente, non è ammessa la prova liberatoria nel caso in cui l’obbligato in solido sia chiamato a rispondere della violazione, non solo in quanto proprietario del veicolo, ma anche quale datore di lavoro del conducente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2690 del 5 febbraio 2010
«Ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio, deve essere considerata anche l'indennità di alloggio, riconosciuta al coniuge obbligato dal suo datore di lavoro, poiché tale emolumento, mirando a sollevare il beneficiario da possibili...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5719 del 23 marzo 2004
«In tema di scioglimento del matrimonio, il diritto dell'ex coniuge, titolare di assegno di divorzio, ad ottenere — salvo che non sia passato a nuove nozze — una percentuale dell'indennità «percepita» dall'altro coniuge «all'atto della cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7249 del 27 giugno 1995
«Il coniuge titolare dell'assegno di divorzio non ha diritto di conseguire una quota dell'anticipo del trattamento di fine rapporto dell'altro coniuge, ai sensi dell'art. 12 bis della L. 1 dicembre 1970, n. 898 (introdotto dall'art. 16 della L. 6...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8366 del 10 aprile 2006
«Costituisce principio consolidato, che giustifica il rigetto del ricorso dell'Amministrazione in camera di consiglio ex art. [[n375cpc]] c.p.c. (nonostante il pubblico ministero avesse chiesto l'accoglimento), l'affermazione secondo cui non sono...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28887 del 9 dicembre 2008
«...dei redditi. Non sono quindi imponibili le indennità corrisposte dal datore di lavoro, a titolo di risarcimento del danno, per la reintegrazione delle energie psicofisiche spese dal lavoratore oltre l'orario massimo di lavoro da lui esigibile.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 92 del 4 gennaio 2018
«A norma dei regolamenti parlamentari, il gruppo parlamentare è costituito all'inizio di ogni legislatura e non può, quindi, ritenersi continuazione o prosecuzione di un gruppo della precedente legislatura, con la cui fine si verifica la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12012 del 7 maggio 2019
«E' inammissibile la domanda, proposta dal genitore non affidatario obbligato al versamento di un contributo per il mantenimento del figlio minore, di sottrarre dalle somme dovute gli importi corrisposti, quali assegni familiari, direttamente al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9648 del 6 maggio 2014
«In tema di imputazione di pagamento, qualora un datore di lavoro abbia una pluralità di debiti verso un ente previdenziale, il pagamento parziale va imputato alla estinzione del debito relativo alle sanzioni civili, in quanto credito meno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6269 del 4 marzo 209
«In tema responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro, il danno da fatto illecito deve essere liquidato sottraendo dall'ammontare del danno risarcibile l'importo dell'indennità che il danneggiato-assicurato abbia riscosso in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25168 del 8 ottobre 2019
«In tema di inadempimento contrattuale, poiché nel nostro ordinamento vige il principio secondo cui le conseguenze giuridiche della colpa grave sono trattate allo stesso modo di quelle proprie della condotta dolosa, l'imputabilità va estesa anche...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 310 del 11 gennaio 200
«In materia di annullamento d'ufficio del provvedimento di ammissione alla cassa integrazione guadagni, nessuna conseguenza, ai fini del radicamento della giurisdizione innanzi al giudice ordinario, deriva dalla disciplina della delegazione di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 5545 del 26 febbraio 2019
«Le somme corrisposte dal datore di lavoro, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, come incentivo alle dimissioni anticipate del dipendente (cd. incentivi all'esodo) non hanno natura liberale né eccezionale, ma costituiscono redditi da lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9111 del 8 aprile 2002
«Pertanto, l'indennità corrisposta (in sede transattiva) dal datore di lavoro, a titolo di risarcimento del danno, per la reintegrazione delle energie psicofisiche (in base a valutazione giudiziale di merito insindacabile da parte della Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 586 del 12 gennaio 2017
«In materia di determinazione della base imponibile dell'IRPEF, ai sensi dell'art. 51 del D.P.R. n. 917 del 1986, rientrano nel reddito da lavoro dipendente le erogazioni corrisposte sotto forma di sconto tariffario del servizio elettrico applicate...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11809 del 6 settembre 2002
«In tema di base imponibile IRPEF, l'art. 3, comma terzo, lett. c) del D.P.R. 597 del 1973, che esclude dai redditi imponibili prodotti all'estero solo quelli derivanti "da lavoro dipendente prestato all'estero in via continuativa e come oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7868 del 2 maggio 1994
«In pendenza di tale termine, il contratto non può risolversi per recesso del datore di lavoro correlato al raggiungimento del limite di età da parte del lavoratore - e non configurata contrattualmente come causa di risoluzione automatica del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5795 del 12 giugno 1999
«In tema di imposte sui redditi, il "premio di fedeltà ", che il datore di lavoro sia solito erogare ai dipendenti quando raggiungano una determinata anzianità di servizio, senza discriminazioni, sulla scorta della mera durata dei rapporti e...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22844 del 16 marzo 2005
«In tema di I.R.P.E.F., il capitale corrisposto da una compagnia di assicurazioni ad un proprio dipendente, all'atto della cessazione del rapporto di lavoro, in forza della liquidazione di una polizza individuale di assicurazione sulla vita...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10495 del 6 marzo 2003
«Si dà luogo alla configurabilità di un errore sulla norma tributaria - rilevante, ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, ai fini di escludere l'applicazione delle sanzioni non penali che normalmente si ricollegano alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 33407 del 17 dicembre 2019
«L'azione dei dipendenti dell'appaltatore nei confronti del committente di cui all'art. 1676 c.c. non può avere ad oggetto le somme liquidate a titolo di risarcimento del danno da licenziamento illegittimo, in quanto essa riguarda solo il credito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17223 del 22 luglio 2010
«In tema d'interposizione nelle prestazioni di lavoro, qualora i contributi previdenziali siano stati versati da soci di una società cooperativa che si sia fittiziamente interposta nel rapporto di lavoro subordinato in realtà svolto alle dipendenze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20143 del 23 settembre 2010
«In tema d'interposizione nel rapporto di lavoro, il pagamento dei contributi da parte dell'intermediario (datore di lavoro apparente) non ha effetto estintivo rispetto al debito contributivo cui è tenuto esclusivamente il datore di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 33211 del 21 dicembre 2018
«La domanda di risarcimento dei danni per lesione della integrità psicofisica proposta da un dipendente pubblico, per fatti avvenuti in epoca antecedente al 30 giugno 1998, rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo qualora...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2 del 2 gennaio 2020
«La domanda di risarcimento dei danni conseguenti alla perdita del rapporto parentale, proposta "iure proprio" dai congiunti del lavoratore, quali soggetti estranei al rapporto di lavoro, anche se la morte del dipendente sia derivata da...»