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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3426 del 8 luglio 2015
«Nel giudizio amministrativo, chi agisce in giudizio a tutela di un proprio diritto anche in un ricorso collettivo deve indicare e allegare tutti gli elementi, i dati e i documenti idonei a sostenere la sua pretesa, domandando al giudice di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 816 del 12 febbraio 2013
«È sufficiente ai fini dell'ammissibilità del ricorso collettivo la costituzione in giudizio di uno solo dei controinteressati, in modo da rendere operativo l'obbligo per il giudice di integrare, ex art. 49 c.p.a., il contraddittorio nei confronti...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 11 maggio 2018
«È rimesso alla Corte di Giustizia il quesito interpretativo se l'art. 1 par. 1, com. 3, e l'art. 3, della direttiva 89/665/CEE, del 21 dicembre 1989, che coordina le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4490 del 26 ottobre 2016
«Il ricorso incidentale, come si desume dall'art. 42 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), è uno strumento attraverso il quale i controinteressati possono proporre domande il cui interesse sorge in dipendenza della domanda proposta in via principale. Esso è...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3615 del 21 luglio 2015
«Nel giudizio amministrativo avente oggetto procedure di gara, il ricorso incidentale va esaminato prima del ricorso principale, quando abbia carattere "escludente", cioè quando sia con esso contestata la legittimazione a ricorrere del ricorrente...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 30 gennaio 2014
«Con riferimento alla necessità che il ricorso incidentale sia sempre esaminato prima del ricorso principale quando prospetti carenze oggettive dell'offerta dell'impresa non aggiudicataria, il discrimine è rintracciato nella introduzione, da parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5050 del 24 agosto 2018
«Al fine dell'individuazione della decorrenza del termine iniziale per la proposizione di motivi aggiunti, ai sensi dell'art. 43, comma 1, periodo II, cod. proc. amm., il deposito in giudizio di documenti, prima non comunicati o comunque...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1049 del 19 febbraio 2018
«Nel caso in cui, nel corso del giudizio di impugnazione di un atto amministrativo, sopraggiunga un altro atto di conferma in senso proprio del precedente, che non venga impugnato, il ricorso originario diventa inaccoglibile e, dunque, va...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2892 del 13 maggio 2011
«Nel giudizio amministrativo la previsione della proponibilità di motivi aggiunti, anche per l'impugnazione di nuovi provvedimenti emessi in corso di giudizio connessi con l'oggetto del ricorso e concernenti le stesse parti, deve essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2257 del 12 aprile 2011
«È ammissibile la proposizione in appello di motivi aggiunti al ricorso incidentale ex art. 104, comma 3, del Codice del processo amministrativo con i quali l'aggiudicatario appellato deduca un nuovo motivo di censura avverso l'ammissione alla gara...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1626 del 16 marzo 2011
«Il ricorso non sottoscritto da un legale abilitato, deve ritenersi inammissibile per mancata valida instaurazione del contraddittorio, essendo nullo l'atto difensivo prodotto da un soggetto sfornito dello "ius postulandi" dinanzi al Consiglio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4193 del 9 luglio 2018
«Nel processo amministrativo telematico, accertata l'irregolarità del ricorso e del deposito in quanto non assistiti, il primo, dalla forma e dalla sottoscrizione digitale, il secondo, dalla modalità telematica, il giudice - ai sensi del comma 2...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1541 del 4 aprile 2017
«Nell'ambito del nuovo processo amministrativo telematico in vigore dal 1° gennaio 2017, deve ritenersi che la formazione, notificazione e deposito, in formato cartaceo, degli atti di parte (nonché degli atti del giudice e dei suoi ausiliari), con...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 704 del 28 gennaio 2019
«Il ricorso amministrativo non può essere considerato improcedibile laddove il ricorrente abbia iscritto a ruolo il giudizio col deposito della c.d. "velina" depositando successivamente alla scadenza del termine di cui all'art. 45, comma 1 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1179 del 27 febbraio 2018
«In tema di giudizio di ottemperanza il termine ordinario di 30 giorni dal perfezionamento della notifica dell'appello, previsto dal combinato disposto degli artt. 94 e 45, comma 1, del codice del processo amministrativo, è dimezzato a 15 giorni,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2846 del 12 maggio 2011
«La conoscenza degli atti prodotti da altra parte del giudizio è riferibile al solo difensore, con la conseguenza che dall'avvenuto deposito degli stessi non può farsi discendere ex se una presunzione di conoscenza anche da parte del ricorrente.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6628 del 23 novembre 2018
«Il termine di sessanta giorni previsto dall'art. 46 del D.Lgs. n. 104/2010, applicabile anche al giudizio d'appello, non è di natura perentoria.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 196 del 20 gennaio 2016
«Nel processo amministrativo, il termine previsto dall'art. 46, comma 1, c.p.a., per la costituzione in giudizio delle parti intimate - e, in particolare, delle Amministrazioni - ha natura ordinatoria, con la conseguenza che esse possono...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 25 febbraio 2013
«Il termine per la costituzione in giudizio delle parti intimate previsto dall'art. 46, comma 1, del codice del processo amministrativo ha natura ordinatoria; esse possono perciò costituirsi in giudizio anche nell'udienza di merito ma svolgendo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8260 del 27 novembre 2010
«La mancata costituzione in giudizio di una parte necessaria (nella specie la controinteressata), per libera scelta della stessa, comporta la irritualità e la conseguente irrilevanza di ogni atto, documento o deduzione che da essa provenga.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3396 del 23 maggio 2019
«Il ricorso in opposizione ex art. 48 del D.Lgs. n. 104/2010 può essere proposto da chiunque sia evocato con il ricorso straordinario atteso che in tal modo può essere allo stesso riconosciuta la possibilità che venga accertata la sua qualità o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6124 del 26 ottobre 2018
«La disposizione di cui all'art. 48, comma 1 del D.Lgs. n. 104/2010 deve essere intesa nel senso che il deposito in segreteria dell'atto di riassunzione in giudizio della parte ricorrente, cui è stato notificato l'atto di opposizione, nel termine...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4849 del 21 novembre 2016
«Secondo un'interpretazione non rigidamente ancorata al dato testuale, ma rispettosa della ratio dell'art. 48 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), deve ritenersi che il deposito in segreteria, nel termine perentorio di sessanta giorni, dell'atto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1926 del 29 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 10, comma 1, D.P.R. n. 1199/1971, la trasposizione del ricorso straordinario nella sede giurisdizionale avviene mediante deposito, da parte dell'originario ricorrente in sede straordinaria, di atto di costituzione in giudizio;...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3752 del 31 agosto 2016
«Nel giudizio amministrativo, in linea di principio, resta ferma la priorità logica della questione pregiudiziale, ma eccezionali esigenze di semplificazione possono giustificare l'esame prioritario di altri aspetti della lite (artt. 49, co. 2, e...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3592 del 10 agosto 2016
«Nel giudizio amministrativo ai sensi degli artt. 49, comma 3, e 35, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), la mancata integrazione del contraddittorio entro il termine assegnato determina l'improcedibilità del ricorso (Riforma della sentenza del T.a.r. Lazio,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4049 del 31 agosto 2015
«Il principio del doppio grado del giudizio rileva nei confronti di tutte le parti e va di regola rispettato. Secondo l'art. 49, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) il Giudice può non disporre l'integrazione del contraddittorio nel caso in cui il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1034 del 23 febbraio 2012
«L'art. 49 c.p.a. prevede, su un piano generale, che il giudice può non ordinare l'integrazione del contraddittorio «nel caso in cui il ricorso sia manifestamente irricevibile, inammissibile, improcedibile o infondato». La ratio perseguita dalla...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6711 del 27 novembre 2018
«Nel giudizio amministrativo l'intervento adesivo dipendente presuppone che l'interventore riceva un vantaggio, anche in via mediata e indiretta, dall'accoglimento del ricorso principale.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 8 marzo 2018
«Nell'ipotesi in cui l'interesse a proporre l'impugnazione sorga in pendenza del giudizio di appello è onere della parte interessata, che ne sia a conoscenza, proporre la relativa domanda nelle forme dell'intervento ad opponendum di cui al...»