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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21449 del 19 ottobre 2010
«In tema di deliberazioni dell'assemblea condominiale, ai fini della validità dell'ordine del giorno occorre che esso elenchi specificamente, sia pure in modo non analitico e minuzioso, tutti gli argomenti da trattare, sì da consentire a ciascun...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11677 del 25 novembre 1993
«La disposizione dell'art. 1105 comma terzo c.c., applicabile anche in materia di condominio di edifici, la quale prescrive che tutti i partecipanti debbano essere preventivamente informati delle questioni e delle materie sulle quali sono chiamati...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4035 del 21 settembre 1977
«La sanzione della nullità della delibera dell'assemblea condominiale presidia esclusivamente l'esigenza che tutti i condomini siano preventivamente informati della convocazione dell'assemblea, così da poter essere partecipi del procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14065 del 1 luglio 2005
«Ove un immobile in condominio faccia parte di un'eredità non ancora accettata, il chiamato è legittimato ad intervenire alle assemblee condominiali, mentre nessuna incombenza volta a provocare la nomina di un curatore dell'eredità giacente è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7849 del 11 giugno 2001
«In tema di convocazione dell'assemblea condominiale deve essere convocato solo il vero proprietario della porzione immobiliare e non anche colui che si sia comportato, nei rapporti con i terzi, come condomino senza esserlo, difettando nei rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 985 del 4 giugno 1999
«Tutti i condomini hanno diritto di esser convocati per partecipare alle delibere dell'assemblea, pur se, in mancanza di attribuzioni di quote millesimali alle unità immobiliari di cui sono titolari, non sussiste il loro obbligo nella ripartizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5307 del 29 maggio 1998
«L'acquirente di un appartamento di un edificio in condominio non può dolersi di non essere stato invitato a partecipare all'assemblea che ha deliberato in merito alle spese condominiali, finché non abbia notificato o almeno comunicato, essendo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 697 del 22 gennaio 2000
«In mancanza di una norma che disponga il contrario, non esistono limiti di orario alla convocazione di un'assemblea condominiale; né la fissazione dell'assemblea in ora notturna può ritenersi completamente preclusiva della possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14461 del 22 dicembre 1999
«È nulla — e perciò è impugnabile anche dai condomini che vi hanno partecipato — la delibera condominiale se la convocazione non indica il luogo di riunione ed esso è assolutamente incerto per la legittima aspettativa dei medesimi di un luogo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6625 del 5 aprile 2004
«In tema di condominio negli edifici, la regola posta dall'art. 1136, comma terzo, c.c., secondo la quale la deliberazione assunta dall'assemblea condominiale in seconda convocazione è valida se riporta un numero di voti che rappresenti il terzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10683 del 22 luglio 2002
«In tema di computo delle maggioranze assembleari condominiali, l'esistenza di un conflitto di interessi, reale o potenziale, tra il singolo condomino titolare del diritto di voto e il condominio stesso comporta la esclusione, dal calcolo dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1201 del 30 gennaio 2002
«In tema di condominio le maggioranze necessarie per approvare le delibere sono inderogabilmente quelle previste dalla legge in rapporto a tutti i partecipanti e al valore dell'intero edificio, sia ai fini del conteggio del quorum costitutivo sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6202 del 23 giugno 1998
«Il criterio di identificazione delle quote di partecipazione al condominio costituito tra il rapporto del valore della proprietà singola ed il valore dell'intero edificio esiste prima ed indipendentemente dalla formazione della tabella dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11254 del 14 novembre 1997
«L'ordinamento giuscivilistico, pur non riconoscendo al condominio una sia pur limitata personalità giuridica, attribuisce, purtuttavia, ad esso potestà e poteri di carattere sostanziale e processuale, desumibili dalla disciplina della sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6671 del 9 dicembre 1988
«In tema di condominio degli edifici, l'art. 1136 c.c., facendo riferimento, per l'approvazione delle deliberazioni assembleari, ad un determinato numero di partecipanti al condominio ed ad un determinato valore dell'edificio rappresentato dalle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24132 del 13 novembre 2009
«Il verbale dell'assemblea di condominio, ai fini della verifica dei "quorum" prescritti dall'art. 1136 c.c., deve contenere l'elenco nominativo dei condomini intervenuti di persona o per delega, indicando i nomi di quelli assenzienti o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1930 del 29 marzo 1982
«Quando i condomini partecipanti all'assemblea riunita in prima convocazione provvedono a deliberare, malgrado la mancanza del numero dei partecipanti e del requisito di valore richiesti per la valida costituzione dell'assemblea, è preclusa la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 810 del 29 gennaio 1999
«In tema di condominio degli edifici, ai fini della validità delle deliberazioni assembleari devono essere individuati, e riprodotti nel relativo verbale, i nomi dei condomini assenzienti e di quelli dissenzienti, ed i valori delle rispettive quote...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2812 del 29 ottobre 1973
«La mancata sottoscrizione del verbale da parte della persona che abbia, in un primo tempo, presieduto l'assemblea condominiale e poi, per un sopravvenuto malore, si sia allontanata, sicché il verbale sia stato sottoscritto soltanto dal presidente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3952 del 26 aprile 1994
«Per le deliberazioni dell'assemblea in seconda convocazione concernenti le materie indicate dall'art. 1136, quarto comma, c.c., tra le quali la nomina dell'amministratore, il richiamo alle maggioranze stabilite dall'art. 1136, secondo comma, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 124 del 12 gennaio 1978
«In tema di condominio degli edifici, le disposizioni concernenti la nomina dell'amministratore, ancorché contenute nel regolamento accettato in seno agli atti di acquisto delle singole unità immobiliari, hanno natura strettamente regolamentare, e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24146 del 29 dicembre 2004
«La delibera assembleare di destinazione di aree condominiali scoperte in parte a parcheggio autovetture dei singoli condomini e in parte a parco giochi va approvata a maggioranza qualificata dei condomini ex art. 1136, quinto comma, c.c. — con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14067 del 1 luglio 2005
«Lo spoglio del possesso di un bene (nella specie, cortile condominiale) ben può rimanere integrato dalla messa in esecuzione da parte dell'amministratore di condominio, con la consapevolezza di agire contro la volontà espressa o presunta del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3701 del 31 maggio 1988
«I rendiconti e la ripartizione delle spese predisposti dall'amministratore del condominio ed approvati validamente dall'assemblea divengono operative in caso di mancata impugnazione della deliberazione di approvazione da parte dei singoli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1890 del 21 febbraio 1995
«In materia di condominio negli edifici, al potere dell'assemblea del condominio di deliberare, nelle forme e con le maggioranze prescritte, l'esecuzione delle opere necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni e per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14078 del 15 dicembre 1999
«Dall'entrata in vigore del codice civile la competenza a decidere l'impugnazione di una delibera assembleare da parte di un condomino non appartiene più, ratione materiae, al Tribunale perché l'art. 1137 c.c. non riproduce il contenuto dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4009 del 6 aprile 1995
«La decadenza del diritto di impugnare la deliberazione dell'assemblea dei condomini dinanzi all'autorità giudiziaria, prevista dal terzo comma dell'art. 1137 c.c., trattandosi di materia non sottratta alla disponibilità delle parti (art. 2969...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3177 del 27 giugno 1978
«In tema di condominio negli edifici, l'annullabilità in sede giudiziale di una delibera dell'assemblea dei condomini per ragioni di merito, attinenti all'opportunità ed alla convenienza della gestione del condominio è configurabile solo nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12564 del 27 agosto 2002
«In tema di condominio, la legittimazione ad impugnare una deliberazione assembleare compete individualmente e separatamente agli assenti e ai dissenzienti (nonché ai presenti e consenzienti, senza limiti di tempo, quando si verte in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15377 del 1 dicembre 2000
«Con riguardo alla impugnazione di delibere condominiali invalide, la valutazione dell'interesse alla impugnazione si pone in termini di strumentalità rispetto alla decisione sulla rilevabilità d'ufficio della nullità. Infatti, posto che il giudice...»