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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 57 del 7 gennaio 2009
«Le dimissioni del lavoratore costituiscono un negozio unilaterale recettizio, idoneo a determinare la risoluzione del rapporto di lavoro dal momento in cui venga a conoscenza del datore di lavoro e indipendentemente dalla volontà di quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21660 del 14 agosto 2008
«L'istituto della riammissione in servizio del dipendente pubblico già dimissionario, ai sensi dell'art. 132 del D.P.R. 3 del 1957 e 516 del D.lgs. 297 del 1994, presuppone la decisione discrezionale dell'amministrazione volta alla verifica del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26906 del 18 giugno 2019
«Risponde di omicidio colposo per imperizia, nell'accertamento della malattia, e per negligenza, per l'omissione delle indagini necessarie, il medico che, in presenza di sintomatologia idonea a porre una diagnosi differenziale, rimanga arroccato su...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4936 del 12 agosto 2009
«Gli artt. 38 comma 8, e 141 comma 1, lett. b), n. 3, del t.u.e.l. individuano fattispecie distinte quanto ai presupposti e agli effetti delle dimissioni. La prima norma individua la fattispecie delle dimissioni individuali, rese allo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3137 del 12 giugno 2007
«Se è vero che l'art. 38, comma 8, del D.Lgs. n. 267 del 2000 dispone che le dimissioni, una volta protocollate, sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci, ciò tuttavia non significa che...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 279 del 3 febbraio 2005
«L'obbligo imposto in sede di prima convocazione del Consiglio comunale (e provinciale) dall'art. 41 D.Lgs. n. 267 del 2000 di "esaminare la condizione degli eletti a norma del capo II titolo III" vale a dirimere ogni...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6534 del 19 dicembre 2012
«Legittimamente il Prefetto, a seguito delle dimissioni dalla carica elettiva presentate dalla maggioranza dei consiglieri comunali eletti prima della convalida, e quindi nell'intervallo di tempo fra la proclamazione degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7051 del 12 novembre 2009
«Le dimissioni dei consiglieri comunali ultra dimidium, previste dall'art. 141, T.U. 18 agosto 2000 n. 267 e correlate all'elemento oggettivo della loro contestualità, determinano una reciproca rilevanza e interdipendenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7166 del 17 novembre 2009
«L'art. 141, lett. b), n. 3 D.Lgs. 267/2000, ove è disciplinata l'ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale per cessazione della carica, per dimissioni contestuali, della metà più uno dei consiglieri, non introduce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21408 del 5 ottobre 2006
«L'istituto della riammissione in servizio del dipendente dimissionario di amministrazione pubblica (ai sensi dell'art. 132 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, contenente il T.U. delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1505 del 9 marzo 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego la sospensione cautelare del dipendente, quale ne sia il tipo, debba essere sempre sostituita da un diverso titolo giuridico costituito dal provvedimento disciplinare; sicché la sorte del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9219 del 10 giugno 2003
«L'azione risarcitoria per la lesione del diritto al trattamento di quiescenza promossa nei confronti della P.A. da parte di un soggetto che sia legato alla stessa da un rapporto di pubblico impiego, attribuita in ipotesi alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21701 del 6 settembre 2018
«Nell'ipotesi di annullamento delle dimissioni presentate da un lavoratore subordinato (nella specie, perché in stato di incapacità naturale), le retribuzioni spettano dalla data della sentenza che dichiara l'illegittimità delle dimissioni, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30126 del 21 novembre 2018
«Ai fini della sussistenza di una situazione di incapacità di intendere e di volere ex art. 428 c.c., costituente causa di annullamento del negozio, non occorre la totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, essendo sufficiente un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4232 del 13 febbraio 2019
«In caso di annullamento, ex art. 428 c.c., delle dimissioni presentate dal lavoratore in stato di incapacità naturale, le conseguenze risarcitorie decorrono dalla data della domanda giudiziaria, secondo il principio generale per cui la durata del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 5545 del 26 febbraio 2019
«Le somme corrisposte dal datore di lavoro, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, come incentivo alle dimissioni anticipate del dipendente (cd. incentivi all'esodo) non hanno natura liberale né eccezionale, ma costituiscono redditi da lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3822 del 8 febbraio 2019
«Il lavoratore che impugni il licenziamento allegandone l'intimazione senza l'osservanza della forma scritta ha l'onere di provare, quale fatto costitutivo della domanda, che la risoluzione del rapporto è ascrivibile alla volontà datoriale, seppure...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13069 del 16 febbraio 2021
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la mera presentazione delle dimissioni dall'incarico da parte del direttore responsabile non è di per sé causa di esonero da responsabilità per l'omesso controllo della pubblicazione ai sensi dell'art 57...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27934 del 13 ottobre 2021
«In tema di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, la rinuncia del datore di lavoro al periodo di preavviso, a fronte delle dimissioni del lavoratore, non fa sorgere il diritto di quest'ultimo al conseguimento dell'indennità sostitutiva, attesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4825 del 19 febbraio 2019
«Quando tra due soggetti i rispettivi debiti e crediti hanno origine da un unico - ancorché complesso - rapporto, non vi è luogo ad una ipotesi di compensazione "propria", bensì ad un mero accertamento di dare e avere, con elisione automatica dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19231 del 19 luglio 2018
«Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato può essere risolto dal lavoratore con una dichiarazione di volontà unilaterale e recettizia (dimissioni), per la quale vige il principio della libertà di forma, a meno che le parti non abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 41271 del 22 dicembre 2021
«Le dimissioni del lavoratore rassegnate sotto minaccia di licenziamento sono annullabili per violenza morale solo qualora venga accertata - con onere probatorio a carico del lavoratore che deduce l'invalidità dell'atto di dimissioni -...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13221 del 17 maggio 2021
«In tema di azione di responsabilità ex artt. 2393 e 2394 c.c. promossa dal curatore fallimentare, la cessazione dalla carica dell'amministratore, che abbia ritualmente presentato le proprie dimissioni, è opponibile al fallimento, anche se non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24123 del 3 agosto 2022
«Al liquidatore di società di capitali, in quanto investito ex art. 2489, comma 1, c.c. del potere di compiere ogni atto utile ai relativi fini, spetta la legittimazione a proporre istanza di fallimento in proprio ai sensi dell'art. 6 l.fall.,...»