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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3343 del 7 marzo 2001
«In relazione alla finalità propria della consulenza tecnica d'ufficio, di aiutare il giudice nella valutazione di elementi acquisiti o nella soluzione di questioni che comportino specifiche conoscenze, il suddetto mezzo di indagine non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4925 del 8 marzo 2006
«...eccessivamente onerosa per il debitore, — disposizione che è applicabile anche in caso di responsabilità contrattuale —, il giudice può condannare d'ufficio al risarcimento per equivalente senza incorrere nella violazione dell'articolo 112 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2529 del 7 febbraio 2006
«L'inosservanza del divieto di introdurre una domanda nuova nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, correlata all'obbligo del giudice di non esaminarla nel merito, è rilevabile anche d'ufficio in sede di legittimità, poiché costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 89 del 11 gennaio 1978
«Il promuovimento di azione diretta a far valere nel processo, in nome proprio, un diritto altrui, fuori dei casi espressamente previsti dalla legge (art. 81 c.p.c.), si traduce in un difetto di legitimatio ad causam, rilevabile anche d'ufficio. Il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10923 del 7 dicembre 1996
«Con riguardo ad arbitrato irrituale, nel caso in cui gli arbitri siano nell'impossibilità di rendere il lodo nel termine, per causa a loro non imputabile (nella specie, giustificato ritardo nel deposito di una consulenza tecnica d'ufficio), il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10063 del 9 ottobre 1998
«...di una consulenza tecnica d'ufficio è rimesso alla discrezionalità del giudice del merito e non può essere inteso come un mezzo che esoneri la parte dall'onere della prova dei fatti posti a fondamento della pretesa fatta valere in giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3466 del 8 aprile 1987
«...dalle parti. Tale nullità — ove non abbia formato oggetto di specifica pronuncia nelle precedenti fasi del giudizio di merito — può essere rilevata anche d'ufficio in sede: di legittimità sempre che non richieda nuovi accertamenti di fatto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20749 del 26 ottobre 2004
«...provvigione, mentre l'eccezione di nullità del contratto per la mancanza di tale iscrizione costituisce un'eccezione in senso lato rilevabile dal giudice d'ufficio e non soggetta al divieto di ius novorum in appello sancito dall'art. 345 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6218 del 21 novembre 1981
«Nel trasporto marittimo, in caso di deposito della merce, a favore del ricevitore, conseguente allo sbarco (sia d'ufficio, che d'amministrazione), la responsabilità ex recepto dell'ente depositario si configura limitatamente alle merci da esso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4163 del 15 maggio 1990
«Nel caso di totale invalidità e revoca del decreto ingiuntivo, per difetto del requisito dell'esigibilità del credito con esso fatto valere, con accoglimento della domanda proposta dal creditore nel corso del giudizio d'opposizione per effetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9053 del 16 aprile 2007
«...all'esercizio da parte del contraente dei diritti derivanti dal contratto sulla base degli atti ritualmente acquisiti al processo, che avrebbero potuto essere esaminati anche d'ufficio dal giudice adito, che aveva invece omesso tale indagine).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16394 del 14 luglio 2009
«La mancata specifica approvazione per iscritto delle clausole onerose del contratto indicate nell'art. 1341 c.c. ne comporta la nullità, eccepibile da chiunque vi abbia interesse e rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento, ivi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 421 del 12 gennaio 2006
«Tutte le altre ragioni, invece, che possono portare al rigetto della domanda per difetto delle sue condizioni di fondatezza, o per la successiva caducazione del diritto con essa fatto valere, possono essere rilevate anche d'ufficio, come nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2082 del 30 marzo 1984
«...se stipulata con riferimento ad un contratto illecito; in ogni altro caso è, invece, annullabile, ed il relativo vizio, pertanto, è rilevabile soltanto se tempestivamente dedotto o eccepito dalla parte interessata, ma non d'ufficio dal giudice.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25439 del 6 dicembre 2007
«In tema di azione di arricchimento senza causa, proposta nei confronti di un ente pubblico territoriale, l'esistenza di una delibera di spesa giustificativa del contratto di fornitura di servizi (rilevabile d'ufficio dal giudice) determina, nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15296 del 6 luglio 2007
«Qualora detta azione sia stata formalmente proposta, se è vero (sentenza della Corte costituzionale n. 295 del 1997), che il contraente privato è legittimato, utendo iuribus del funzionario (o amministratore) suo debitore, ad agire contro la P.A....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12100 del 19 agosto 2003
«In tema di illecito, qualora l'attore abbia chiesto il risarcimento dei danni e sia stato accertato che il convenuto aveva agito in stato di necessità, il giudice deve applicare d'ufficio l'art. 2045 c.c., essendo implicita nella domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4677 del 8 maggio 1998
«...se proposta per la prima volta in appello, costituisce domanda nuova ed è pertanto inammissibile. Tale inammissibilità è rilevabile d'ufficio e non è sanata dall'acquiescenza delle parti o dall'accettazione espressa del contraddittorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14759 del 26 giugno 2007
«Il giudice di merito, per la soluzione di questioni di natura tecnica o scientifica, non ha alcun obbligo di nominare un consulente d'ufficio, ma può ben fare ricorso alle conoscenze specialistiche che abbia acquisito direttamente attraverso studi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23734 del 10 novembre 2009
«In tema di risarcimento del danno, il fatto colposo del creditore che abbia contribuito al verificarsi dell'evento dannoso - ipotesi regolata dall'art. 1227, primo comma, c.c. - è rilevabile d'ufficio, per cui la sua prospettazione non richiede la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20684 del 25 settembre 2009
«...escluso che la suddetta condotta potesse integrare, sul piano psicologico, gli estremi del reato di rifiuto di atti d'ufficio e che, di conseguenza, il soggetto passivo dell'omissione potesse pretendere il ristoro del danno non patrimoniale).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3181 del 14 febbraio 2006
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado ha una funzione meramente sussidiaria sicché la sua mancata acquisizione non vizia nè il procedimento di secondo grado, nè la relativa sentenza. Tuttavia, detta mancanza può costituire motivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8333 del 3 maggio 2004
«...duta. Pertanto ai fini del risarcimento del danno alla salute occorre che l'attore almeno prospetti che sia insorta malattia in senso tecnico, ancorché il relativo accertamento possa essere demandato, se del caso, alla consulenza tecnica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8827 del 31 maggio 2003
«Da tanto deriva che, qualora l'impugnazione venga proposta nei confronti dei genitori, l'atto è nullo per erronea identificazione del soggetto passivo della vocatio in ius ai sensi dell'art. 164, primo comma, c.p.c., e ne va disposta d'ufficio la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12092 del 1 luglio 2004
«Poiché nel nostro ordinamento vige il principio della rilevabilità d'ufficio delle eccezioni, derivando invece la necessità dell'istanza di parte solo dall'esistenza di un'eventuale specifica previsione normativa, l'esistenza di un giudicato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3345 del 21 marzo 2000
«Ne consegue che quando la prova della rioccupazione del lavoratore licenziato risulti ritualmente acquisita al processo, anche se per iniziativa del lavoratore, il giudice ne deve tenere conto anche d'ufficio e, in difetto, l'omissione può formare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2219 del 29 gennaio 2009
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione, ex art. 111 Cost., avverso il decreto emesso - in sede di reclamo - dal tribunale, nel corso del procedimento di cui all'art. 2191 c.c., avente ad oggetto la cancellazione d'ufficio di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13351 del 8 giugno 2006
«Pertanto, non incorre nel vizio di ultrapetizione il giudice che applichi d'ufficio il canone di cui all'art. 1176 c.c., atteso che in tal caso la decisione non si fonda su un titolo di responsabilità diverso da quello richiesto, né risultano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11947 del 2 dicembre 1993
«Per il disposto dell'art. 2231 c.c. l'esecuzione di una prestazione d'opera professionale di natura intellettuale effettuata da chi non sia iscritto nell'apposito albo previsto dalla legge, dà luogo a nullità assoluta del rapporto tra...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27346 del 24 dicembre 2009
«...di quest'ultima, ma soltanto nel caso di inattività e disinteresse di detti organi; là dove, invece, gli organi della procedura si siano al riguardo attivati, detta legittimazione non sussiste e la relativa carenza può essere rilevata d'ufficio.»