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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4875 del 31 gennaio 2013
«A norma dell'art. 606, comma primo, lett. e), c.p.p. i vizi di legittimità del provvedimento sono sempre interni ad esso, con la conseguenza che non hanno alcun rilievo, sotto il profilo del vizio di motivazione o di qualsiasi altro tipizzato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1287 del 8 aprile 1998
«Atteso il rilievo che, nell'art. 292, comma 1, lett. c), c.p.p., è attribuito, fra gli elementi da valutare ai fini della motivazione dell'ordinanza applicativa di misura cautelare, al «tempo trascorso dalla commissione del reato», in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1699 del 21 febbraio 1995
«...alla seconda dichiarazione. All'esito di tale indagine, ove il contrasto permanga ed appaia insanabile, legittimamente il giudice del merito può rifiutare di attribuire ogni rilievo probatorio al complesso delle contrastanti dichiarazioni.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14981 del 28 giugno 2006
«In caso di dichiarazione di fallimento del debitore ingiunto nelle more del giudizio di primo grado di opposizione a decreto ingiuntivo, il giudice d'appello non può dichiarare inammissibile l'appello proposto dal fallito, sul rilievo della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5057 del 5 marzo 2007
«Nessun rilievo, infine, può assumere in proposito la certezza del realizzo del credito ceduto (nella specie, in quanto vantato nei confronti dello Stato), dal momento che l'anomalia dell'atto non va valutata soggettivamente, in relazione alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45602 del 29 dicembre 2010
«In tema di continuazione tra reati di bancarotta fraudolenta, ai fini dell'individuazione della contiguità cronologica quale indice della sussistenza della medesima identità del disegno criminoso, assume rilievo la data di commissione della condotta.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 523 del 12 gennaio 2007
«In materia di bancarotta fraudolenta per distrazione, è necessaria una motivazione, anche implicita, sulla idoneità dei comportamenti distrattivi a recare offesa agli interessi della massa dei creditori, in ragione della perdita di ricchezza che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16579 del 29 aprile 2010
«Ne consegue che ogni atto distrattivo assume rilievo ai sensi dell'art. 216 l.fall. in caso di fallimento, indipendentemente dalla rappresentazione di quest'ultimo, il quale non costituisce l'evento del reato che, invece, coincide con la lesione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45431 del 24 novembre 2004
«Per la sussistenza del delitto di bancarotta fraudolenta mediante esposizione o riconoscimento di passività insussistenti, di cui all'art. 216, comma primo, n. 1 legge fall. è richiesta la presenza del dolo specifico, rappresentato dallo scopo di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34530 del 6 agosto 2015
«Ai fini della determinazione del tempo necessario a prescrivere, il danno patrimoniale di rilevante gravità, cagionato dai fatti di bancarotta, previsto dall'art. 219 L. fall., ha natura di circostanza aggravante speciale e ad effetto speciale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7738 del 29 marzo 2007
«In materia di risarcimento danni da incidente stradale, è onere del danneggiato che agisca contro il danneggiante e la compagnia assicuratrice di questi procedere ad una corretta identificazione della stessa e la prova dell'avvenuto rilascio del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4006 del 5 aprile 1995
«In tema di responsabilità civile per la circolazione dei veicoli, l'assicuratore che abbia risarcito il danno cagionato dall'assicurato in possesso di patente scaduta — non avendo potuto opporre al danneggiato, ai sensi dell'art. 18 della legge 24...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18493 del 25 agosto 2006
«Ne consegue che il relativo mancato rilievo integra error in procedendo ed è deducibile con ricorso per cassazione anche contro le pronunzie rese dal giudice di pace secondo equità, attenendo alla tutela del diritto di difesa costituzionalmente...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 14728 del 19 luglio 2016
«In tema di separazione personale tra coniugi, il mutamento di fede religiosa, e la conseguente partecipazione alle pratiche collettive del nuovo culto, configurandosi come esercizio dei diritti garantiti dall'art. 19 Cost., non può di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1868 del 1 febbraio 2016
«Il termine annuale per la proposizione della domanda di disconoscimento della paternità naturale è assoggettato alla sospensione per il periodo feriale di cui all'art. 1 della l. n. 742 del 1969, applicabile anche ai termini di decadenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19599 del 30 settembre 2016
«È riconoscibile in Italia un atto di nascita straniero, validamente formato, dal quale risulti che il nato è figlio di due donne (una che l'ha partorito e l'altra che ha donato l'ovulo), atteso che non esiste, a livello di principi costituzionali...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5418 del 18 marzo 2016
«In tema di responsabilità genitoriale, al fine di stabilire la competenza giurisdizionale, occorre dare rilievo - per principio generale - al criterio della residenza abituale del minore al momento della domanda, intendendo come tale il luogo del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8692 del 3 maggio 2016
«In tema di retratto successorio, ove uno degli eredi alieni ad un estraneo la quota indivisa dell'unico cespite ereditario, si presume che l'alienazione concerna la quota che lo riguarda, intesa come porzione ideale dell'"universum ius defuncti",...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14180 del 12 luglio 2016
«In tema di immissioni acustiche (nella specie provenienti da circolazione stradale), viene in rilievo l'art. 844 c.c., che detta una regola concepita per risolvere i conflitti di interesse tra usi diversi di unità immobiliari contigue qualora le...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 24356 del 29 novembre 2016
«In tema di contributi consortili, ove i fondi siano compresi nel perimetro di contribuenza, in difetto di specifica contestazione, da parte del contribuente, della legittimità del piano di classifica, che può ritenersi integrata unicamente dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14432 del 15 luglio 2016
«In materia di interpretazione del contratto, sebbene i criteri ermeneutici di cui agli artt. 1362 e ss. c.c. siano governati da un principio di gerarchia interna in forza del quale i canoni strettamente interpretativi prevalgono su quelli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9031 del 5 maggio 2016
«La maggiore gravosità, per il fondo servente, dell'esercizio della servitù, prevista dall'art. 1068, comma 2, c.c., come condizione per il trasferimento del peso in luogo diverso da quello originariamente fissato, può dipendere, oltre che da un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3893 del 29 febbraio 2016
«In materia di responsabilità per attività medico-chirurgica, ove si individui in un pregresso stato morboso del paziente/danneggiato (o, come nella specie, in una sua peculiare condizione genetica, qual è la "sindrome di Down") un antecedente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18832 del 26 settembre 2016
«In tema di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale, il danno risarcibile coincide con la perdita o il mancato guadagno conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento, la cui delimitazione è determinata in base al giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5762 del 23 marzo 2016
«La violazione dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, previsto dagli artt. 1337 e 1338 c.c., assume rilievo in caso non solo di rottura ingiustificata delle trattative e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23701 del 22 novembre 2016
«In tema di interpretazione del contratto, l'elemento letterale, sebbene centrale nella ricerca della reale volontà delle parti, deve essere riguardato alla stregua di ulteriori criteri ermeneutici e, segnatamente, di quello funzionale, che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12996 del 23 giugno 2016
«Il rilievo officioso della nullità contrattuale da parte del giudice di legittimità non attiene soltanto alle azioni di impugnativa negoziale ma investe anche la domanda di risarcimento danni per inadempimento contrattuale che sia stata proposta,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11234 del 31 maggio 2016
«Il contratto avente ad oggetto l'impegno a trasferire la proprietà di un'area (nella specie, il 79 per cento dell'intero fondo) in cambio di uno o più unità immobiliari da costruire (nella specie, pari al 21 per cento della volumetria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20011 del 6 ottobre 2016
«In tema di assicurazione, l'esclusione dell'indennizzo prevista dal comma 5 dell'art. 1898 c.c. può operare solo ove si verifichino quei mutamenti incidenti sull'aggravamento del rischio, considerati dal comma 1 dello stesso articolo, in ragione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16825 del 9 agosto 2016
«La deroga all'art. 1957 c.c. non può ritenersi implicita laddove sia inserita, all'interno del contratto di fideiussione, una clausola di "pagamento a prima richiesta", o altra equivalente, non solo perché la disposizione è espressione di...»