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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40964 del 11 ottobre 2006
«La condotta del reato di cui all'art. 25, D.P.R. n. 203/1988 (esercizio di impianto senza richiesta di autorizzazione) è incriminata soltanto quando esista il presupposto previsto dalla legge, che si tratti cioè di un impianto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38670 del 16 marzo 2018
«Sussiste il reato di cui all'art. 256, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006, non operando la deroga di cui all'art. 266, comma 5, stesso Decreto, allorché il soggetto agente, ancorché titolare di autorizzazione comunale alla raccolta e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5347 del 14 febbraio 2011
«In tema di emissioni in atmosfera, sussiste l'obbligo dell'autorizzazione, di cui all'art. 269 Decreto Legislativo n. 152 del 2006, soltanto in relazione agli stabilimenti che producono effettivamente emissione in atmosfera con esclusione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18774 del 18 maggio 2010
«Il D.P.R. 25 luglio 1991 ha introdotto la distinzione tra attività che provocano emissioni poco significative ed impianti a ridotto inquinamento atmosferico, stabilendo, all'art. 2, che le attività ad inquinamento atmosferico...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 315 del 4 dicembre 2009
«L'art. 15, comma 3 della legge della Provincia autonoma di Bolzano 10 giugno 2008, n. 4 è illegittimo giacché la disciplina statale concernente il rilascio dell'autorizzazione risponde all'esigenza di articolare...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6201 del 7 novembre 2005
«In tema d'inquinamento atmosferico, l'esistenza dell'obbligo di dotarsi di un'autorizzazione regionale, per le emissioni in atmosfera, rientra nella sfera di competenze della stessa Regione. In fatto, nell'esercizio delle competenze...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22018 del 9 giugno 2010
«Il reato di realizzazione di impianto in difetto di autorizzazione, di cui all'art. 24, comma primo, del D.P.R. n. 203 del 1988, sostituito, con continuità normativa, dall'art. 279, comma primo, del D.Lgs. n. 152 del 2006,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35572 del 30 maggio 2017
«Premesso che gestore e, per definizione, "la persona fisica o giuridica che ha potere decisionale circa l'installazione o l'esercizio dello stabilimento e che è responsabile dell'applicazione dei limiti e delle prescrizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43246 del 13 luglio 2016
«Alla luce della normativa di settore, in caso di modifica di impianto che comporti la necessità di una nuova domanda di autorizzazione, è il legale rappresentante della persona giuridica, da qualificarsi gestore ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48474 del 19 luglio 2011
«La contravvenzione di cui agli artt. 268/279, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Codice dell'ambiente), che si configura come reato formale e non di danno, è integrata quando vi sia la prova che un impianto, che genera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34607 del 25 maggio 2011
«l reato di cui agli artt. 268/279, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Codice dell'ambiente), che punisce l'esercizio di un impianto in difetto di autorizzazione, è configurabile indipendentemente dalla circostanza che le emissioni superino i valori...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40243 del 4 luglio 2018
«In tema di emissioni in atmosfera, in analogia alla situazione transitoria verificatasi al momento dell'entrata in vigore del D.P.R. n. 203/1988, la condotta punita a norma del combinato disposto tra l'art. 279 e la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56281 del 24 ottobre 2017
«L'autorizzazione all'esercizio di impianti produttivi di emissioni ha funzioni non soltanto abilitative, ma anche di controllo del rispetto della normativa di settore e presuppone, per il rilascio, un procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50632 del 14 marzo 2017
«Il reato di cui agli artt. 269, comma 1, e 279, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 è un reato permanente, formale e di pericolo, che non richiede neppure che l'attività inquinante abbia avuto effettivo inizio, essendo sufficiente la sola...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34517 del 9 marzo 2017
«In relazione al reato previsto dall'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152 del 2006 (che punisce la condotta di chi "viola i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall'autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5870 del 11 ottobre 2018
«Non è richiesta un'autorizzazione specifica all'emissione in atmosfera di sostanze inquinanti ai sensi del testo unico sull'ambiente di cui al D.Lgs. n. 152/2006, quando l'attività svolta rientra in quella relativa alle "Cucine,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2999 del 13 luglio 2016
«Gli impianti di lavorazione di un fratoio non sono soggetti all'obbligo di richiedere ed ottenere l'autorizzazione per le emissioni nell'atmosfera, stante la loro inclusione, in forza del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito nella legge...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19330 del 10 febbraio 2015
«L'esercizio di un impianto di autocarrozzeria, suscettibile di dare luogo all'emissione di fumi in atmosfera senza avere richiesto la prescritta autorizzazione regionale, integra il reato di cui all'art. 279, D.Lgs. n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43148 del 11 luglio 2012
«Una volta accertato che un'attività da cui si originano emissioni in atmosfera è svolta senza la prevista autorizzazione, è irrilevante che l'autorità amministrativa non abbia mai adottato l'autorizzazione generale di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35232 del 28 giugno 2007
«In tema di inquinamento atmosferico, il reato di cui all'art. 25 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 (oggi abrogato e sostituito dall'art. 279 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) che punisce l'esercizio di un impianto esistente in difetto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21625 del 20 aprile 2007
«Ex art. 281, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 152/2006, per gli impianti anteriori al 1998 le domande di autorizzazione devono essere presentate tra la data di entrata in vigore del decreto stesso e il 31 dicembre 2010 e il gestore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7742 del 30 marzo 2010
«A norma dell’art. 2, comma 7, del Codice della strada, le strade urbane di cui al comma 2, lettere D), E) ed F), del medesimo articolo, sono sempre comunali quando siano situate nell’interno dei centri abitati, eccettuati i tratti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10215 del 28 novembre 1996
«Il reato di cui all’art. 1174 cod. nav. non è configurabile nel caso d’accesso nel porto senza l’autorizzazione del Comandante della Capitaneria del Porto (nella specie Presidente del Consorzio autonomo del Porto di Genova),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14032 del 15 giugno 2007
«Il trasporto di convogli di dimensioni straordinarie, cosiddetto «trasporto eccezionale», può avvenire, ai sensi dell’art. 10 del codice della strada, solo previo rilascio di apposita autorizzazione, a meno che non si tratti della sola...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22041 del 16 ottobre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, ai sensi dell’art. 345, comma 4, del regolamento di esecuzione approvato con D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, è la sola gestione degli apparecchi che servono ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2273 del 15 marzo 1999
«A norma dell’art. 12, d.lgs. 285/1992, la prevenzione e l’accerta mento delle violazioni in materia di circolazione stradale e la tutela e il controllo sull’uso delle strade possono essere effettuati dal personale dell’A.N.A.S., senza alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20898 del 27 ottobre 2005
«In tema di violazioni del codice della strada, l’art. 22-bis comma terzo lett. c) della legge n. 689 del 1981 attribuisce, in via generale, al giudice di pace la competenza a provvedere sulle opposizioni a sanzione amministrativa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1468 del 23 gennaio 2008
«L’esecuzione di un trasloco, senza l’autorizzazione comunale prevista nell’art. 21 del codice della strada, costituisce illecito amministrativo, quando l’attività da svolgere determini l’occupazione di suolo pubblico e possa mettere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8665 del 13 aprile 2006
«La condotta sanzionata dall’art. 21, primo comma, c.d.s., che vieta di eseguire, senza autorizzazione, opere o depositi sulle strade e sulle loro pertinenze, consistendo nel fatto stesso della esecuzione dell’opera, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2307 del 31 gennaio 2008
«In materia di violazioni del codice della strada, costituisce violazione dell’articolo 22, undicesimo comma, di detto codice, non solo l’apertura di accessi nuovi alla strada pubblica in difetto di autorizzazione, ma anche il...»