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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 528 del 29 maggio 2002
«Malgrado l'assenza di un consenso informato del paziente - e sempre che non sussista un dissenso espresso dello stesso al trattamento terapeutico prospettato - deve escludersi che il medico sia penalmente responsabile delle lesioni alla vita o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14747 del 26 giugno 2006
«In tema di vaccinazioni obbligatorie è onere dei genitori, cui con ordinanza ingiunzione sia stata inflitta la sanzione amministrativa per avere omesso di sottoporre la propria figlia minore a detta vaccinazione, fornire la prova che essa in tal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12012 del 8 agosto 2002
«In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad un infortunio sportivo, qualora siano derivate lesioni personali ad un partecipante all'attività a seguito di un fatto posto in essere da un altro partecipante, il criterio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10706 del 22 luglio 2002
«Il datore di lavoro, nel caso in cui sia accertata la violazione delle norme poste a tutela dell'integrità fisica del lavoratore, non può invocare il concorso di colpa del lavoratore non solo con riferimento all'incidente a lui occorso - avendo il...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3217 del 20 maggio 2019
«Invero, la pretesa al risarcimento del danno ingiusto derivante dalla lesione dell'interesse legittimo si fonda su una lettura di tale fondamentale norma del codice del processo amministrativo che riferisce il carattere dell'ingiustizia al danno e...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2582 del 23 aprile 2019
«Nel processo amministrativo il termine per la proposizione dell'azione impugnatoria decorre dalla consapevolezza dell'esistenza del provvedimento e della sua potenziale lesività, mentre l'esistenza di ulteriori vizi o la compiuta conoscenza dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1739 del 18 marzo 2019
«In conformità ai doveri di ordinaria diligenza nelle relazioni intersoggettive che informano l'ordinamento e che richiedono di responsabilmente attivarsi nel limite di un apprezzabile sacrificio al fine di evitare che la situazione produttiva del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Inquadrando la responsabilità della P.A. da provvedimento illegittimo nell'ambito del modello aquiliano, il privato può provare la colpa dell'Amministrazione anche semplicemente dimostrando l'illegittimità del provvedimento lesivo, illegittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 240 del 16 gennaio 2013
«Nel caso di violazione della normativa sugli appalti pubblici da parte dell'Amministrazione, la conseguente concessione di un risarcimento danni non può essere subordinata all'accertamento di un carattere colpevole di tale violazione, atteso che...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«Sulla base di principi già desumibili dal quadro normativo precedente ed oggi recepiti dall'art. 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, il Giudice amministrativo è chiamato a valutare, senza necessità di eccezione di parte ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 6 luglio 2015
«Il termine decadenziale di centoventi giorni previsto, per la domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi, dall'articolo 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, non è applicabile ai fatti illeciti anteriori all'entrata...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6202 del 24 novembre 2011
«Conseguentemente, la regola in parola risulta applicabile anche alle domande risarcitorie proposte prima dell'entrata in vigore del codice del processo amministrativo, costituendo espressione - sul piano teleologico - di un principio di non...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Con la procedura di cui agli artt. 31 e 117 c.p.a., in tema di silenzio della p.a., sono tutelabili unicamente le pretese che rientrino nell'ambito della giurisdizione amministrativa, nel senso che le controversie sull'assetto degli interessi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5984 del 19 ottobre 2018
«Nel processo amministrativo è inammissibile, da parte del giudice di primo grado, la formulazione di argomentazioni a sostegno di un provvedimento impugnato che ne alterano l'impianto argomentativo, soprattutto quando si tratta di deduzioni che...»
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Corte costituzionale, Sez. I, sentenza n. 348 del 24 ottobre 2007
«Lo scrutinio di costituzionalità sulla norme CEDU non può limitarsi alla possibile lesione dei principi e dei diritti fondamentali o dei principi supremi, ma si estende ad ogni profilo di contrasto tra le "norme interposte" e quelle...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Puglia, sentenza n. 2357 del 7 luglio 2017
«Una azienda agricola, che esercita attività strumentale nei confronti di una società industriale, il cui processo di produzione si avvale, per la sua ottimizzazione, in modo connesso e continuo dei suoi servizi - senza che venga alterata la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12110 del 2 luglio 2004
«La risarcibilità del danno non patrimoniale alle persone giuridiche per la violazione della ragionevole durata del processo, a differenza delle persone fisiche, non può fondarsi su una presunzione ma su fatti dedotti e provati dalla parte stessa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8889 del 30 giugno 2001
«L'inesatto trattamento di dati personali legittima l'interessato ad invocare, presso la competente autorità di garanzia, la tutela di cui agli art. 1 ss. l. n. 675 del 1996 la quale, pur riservando particolare rilievo ai dati personali che...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1687 del 14 marzo 2019
«Nel processo amministrativo la cumulabilità delle impugnative impone che tra gli atti gravati deve potersi rintracciare una ragione comune per cui anche se appartengono a procedimenti diversi sono fra loro comunque collegati in un rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9382 del 11 luglio 2001
«Le controversie in materia di iscrizione degli enti ecclesiastici nell'apposito registro delle persone giuridiche - iscrizione ammessa, ex art. 1, 5 e 6 della legge n. 222 del 1985 e 15 del d.P.R. n. 33 del 1987, per gli enti già riconosciuti o...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 28 settembre 2018
«È sempre possibile, in linea di principio, riconoscere al Giudice d'appello il potere di sindacare il contenuto della motivazione dell'impugnata sentenza, affinché si possa riqualificare il dispositivo delle sentenze in rito ex art. 35, co. 1,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 27 aprile 2015
«Nel giudizio impugnatorio di legittimità in primo grado, non vale a graduare i motivi di ricorso o le domande di annullamento il mero ordine di prospettazione degli stessi. In mancanza di rituale graduazione dei motivi e delle domande di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3980 del 7 maggio 1997
«Il quadro generale della disciplina delle associazioni (riconosciute o meno) è caratterizzato dall'assenza di qualsiasi previsione normativa che valga a configurare, a carico di un'associazione, un obbligo di accogliere le domande di ammissione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 25 del 10 gennaio 2012
«In ragione del carattere paragiurisdizionale che connota la procedura di ricorso straordinario e la relativa istruttoria, gli atti e documenti prodotti nella medesima devono ritenersi pienamente pubblici e accessibili per gli interessati con...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 7 aprile 2011
«La titolarità di una posizione sostanziale differenziata che abilita un determinato soggetto all'esercizio dell'azione (legittimazione al ricorso) si distingue dall'utilità ricavabile dall'accoglimento della domanda di annullamento (interesse al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2148 del 7 aprile 2011
«Nel processo amministrativo, gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della categoria dei soggetti di cui abbiano la rappresentanza istituzionale, sia quando si assumano violate le norme poste a...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 22 del 13 giugno 2012
«In applicazione del generale principio processuale della prevalenza della sostanza sulla forma, invero, al fine di stabilire se un provvedimento abbia la natura di sentenza o di ordinanza, è decisiva non la forma adottata, ma il suo contenuto...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 6 giugno 1990
«Nel giudizio amministrativo, soltanto le sentenze che definiscono questioni pregiudiziali o preliminari (quali quelle che pronunciano sulla giurisdizione, competenza, ammissibilità, ricevibilità, procedibilità degli atti delle parti) hanno...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6446 del 27 ottobre 2006
«Nel processo amministrativo le pronunce istruttorie rese in primo grado, in quanto non destinate a definire le controversie ma finalizzate esclusivamente all'acquisizione di materiale probatorio sui fatti e sulle circostanze sulle quali dovrà...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3271 del 21 maggio 2019
«La sospensione di un processo di tipo civile, quale è il processo amministrativo in forza dell'art. 39 del D.Lgs. n. 104/2010 è possibile solo a condizioni particolarmente rigorose; in particolare, non è sufficiente che il processo civile e quello...»