-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8213 del 22 aprile 2016
«La mera mancata riconsegna del bene al comodante, nonostante le reiterate richieste di questi, a seguito di estinzione del comodato è inidonea a determinare l'interversione della detenzione in possesso, traducendosi nell'inottemperanza alle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26327 del 20 dicembre 2016
«L'interversione nel possesso non può aver luogo mediante un semplice atto di volizione interna, ma deve estrinsecarsi in una manifestazione esteriore - rivolta specificamente contro il possessore, in maniera che questi possa rendersi conto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10605 del 23 maggio 2016
«Il promissario acquirente che, a norma dell'art. 2932 c.c., chieda l'esecuzione specifica di un contratto preliminare di vendita è tenuto ad eseguire la prestazione a suo carico o a farne offerta nei modi di legge se tale prestazione sia già...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3940 del 29 febbraio 2016
«In tema di inadempimento contrattuale, il risarcimento riveste natura e svolge funzione sostitutiva della prestazione mancata e gli effetti della situazione pregiudizievole permangono sino a quando il danno sia risarcito, ossia fino alla data...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4713 del 10 marzo 2016
«Al promittente venditore è dovuto il risarcimento del danno causatogli dall'inadempimento del promissario acquirente, ingiustificatamente sottrattosi alla stipulazione, anche se non dimostri di aver perduto, nelle more, possibilità concrete di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18832 del 26 settembre 2016
«In tema di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale, il danno risarcibile coincide con la perdita o il mancato guadagno conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento, la cui delimitazione è determinata in base al giudizio...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6545 del 5 aprile 2016
«Il principio secondo cui gli interessi sulle somme di denaro, liquidate a titolo risarcitorio, decorrono dalla data in cui il danno si è verificato, è applicabile solo in tema di responsabilità extracontrattuale da fatto illecito, in quanto, ai...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9039 del 5 maggio 2016
«In materia di inadempimento contrattuale, l'obbligazione di risarcimento del danno configura un debito di valore, sicché, qualora si provveda all'integrale rivalutazione del credito relativo al maggior danno fino alla data della liquidazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5090 del 15 marzo 2016
«Nel giuramento estimatorio ciò che rileva è l'essenzialità dell'accertamento del valore della cosa in relazione al "petitum", onde il giuramento può essere deferito anche per stabilire il valore di una cosa perduta o perita a causa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12996 del 23 giugno 2016
«Il rilievo officioso della nullità contrattuale da parte del giudice di legittimità non attiene soltanto alle azioni di impugnativa negoziale ma investe anche la domanda di risarcimento danni per inadempimento contrattuale che sia stata proposta,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18932 del 27 settembre 2016
«Nei contratti con prestazioni corrispettive, il giudicato formatosi sulla risoluzione del contratto per inadempienze reciproche di pari gravità non consente l'attribuzione di un inadempimento colpevole, che costituisce l'elemento fondante del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2984 del 16 febbraio 2016
«Il giudice adito con contrapposte domande di risoluzione per inadempimento del medesimo contratto, può accogliere l'una e rigettare l'altra, ma non anche respingere entrambe e dichiarare l'intervenuta risoluzione consensuale del rapporto,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15461 del 26 luglio 2016
«In tema di risoluzione del contratto per inadempimento, la facoltà di "mutatio libelli" di cui all'art. 1453, comma 2, c.c. si estende alla domanda consequenziale e accessoria di restituzione, purché la stessa sia stata proposta contestualmente o,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4205 del 3 marzo 2016
«In caso di reiterazione di atti di diffida ad adempiere, il termine previsto dall'art. 1454 c.c. decorre dall'ultimo di essi, sicché lo "spatium agendi" di quindici giorni, che necessariamente deve intercorrere tra il ricevimento della diffida e...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15070 del 21 luglio 2016
«In difetto di clausola risolutiva espressa, la risoluzione del contratto per inadempimento può essere ottenuta solo mediante intimazione ad adempiere ex art. 1454 c.c., essendo privo di effetto l'atto unilaterale con cui la parte dichiari risolto...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 4796 del 11 marzo 2016
«La clausola risolutiva espressa presuppone che le parti abbiano previsto la risoluzione di diritto del contratto per effetto dell'inadempimento di una o più obbligazioni specificamente determinate, sicché la clausola che attribuisca ad uno dei...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22626 del 8 novembre 2016
«Il giudice ove venga proposta dalla parte l'eccezione "inadimplenti non est adimplendum" deve procedere ad una valutazione comparativa degli opposti inadempimenti avuto riguardo anche alla loro proporzionalità rispetto alla funzione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23759 del 22 novembre 2016
«Le eccezioni di compensazione e di inadempimento differiscono per presupposti e funzione, i quali implicano una diversa distribuzione dell'onere probatorio: la prima, infatti, rileva quale fatto estintivo dell'obbligazione e presuppone che due...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6596 del 5 aprile 2016
«In tema di compravendita, il vizio redibitorio (art. 1490 c.c.), e la mancanza di qualità promesse o essenziali (1497 c.c.) pur presupponendo l'appartenenza della cosa al genere pattuito, si differenziano in quanto il primo riguarda le...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23404 del 17 novembre 2016
«L'art. 1538 c.c. si applica non solo alla vendita, ma anche al preliminare di vendita a corpo di un terreno, sicché, ove la misura reale del bene risulti superiore di oltre un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto, il promissario...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15377 del 26 luglio 2016
«Nella locazione di immobili per uso diverso da quello abitativo, convenzionalmente destinati ad una attività il cui esercizio richieda specifici titoli autorizzativi dipendenti anche dalla situazione edilizia del bene (abitabilità dello stesso e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19981 del 6 ottobre 2016
«Il locatore che intenda essere risarcito del danno per mancato reimpiego del bene, dopo il rilascio da parte del conduttore in mora, ha l'onere di allegare e dimostrare l'esistenza di specifici fatti impeditivi a tale reimpiego, determinati dal...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15781 del 29 luglio 2016
«In tema di locazione, l'inestensibilità delle garanzie prestate da terzi alle obbligazioni derivanti da proroghe della durata del contratto, prevista dall'art. 1598 c.c., si riferisce alle ipotesi fisiologiche di rinnovazione o prosecuzione del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3199 del 18 febbraio 2016
«In tema di appalto, l'art.1668 c.c., nell'enunciare il contenuto della garanzia prevista dall'art.1667 c.c., attribuisce al committente, oltre all'azione per l'eliminazione dei vizi dell'opera a spese dell'appaltatore o di riduzione del prezzo,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20383 del 11 ottobre 2016
«In materia contrattuale, la mancanza di una "causa adquirendi" - a qualunque titolo accertata - determina la possibilità di avvalersi dell'azione di ripetizione dell'indebito anche quando la controprestazione non sia a propria volta ripetibile,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18866 del 26 settembre 2016
«Il trasferimento del lavoratore presso altra sede, giustificato da oggettive esigenze organizzative aziendali, consente al medesimo di chiederne giudizialmente l'accertamento di legittimità, ma non lo autorizza a rifiutarsi aprioristicamente, e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20414 del 11 ottobre 2016
«In caso di inadempimento della direttiva comunitaria n. 82/76/CEE, di cui risponde unicamente lo Stato, l'atto interruttivo della prescrizione proveniente dai medici specializzati ed indirizzato ad uno dei Ministeri competenti in materia di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33541 del 1 agosto 2016
«Le pene accessorie, in quanto conseguenti di diritto alla sentenza di condanna come effetti penali della stessa ai sensi dell'art. 20 cod. pen., possono essere eseguite in qualsiasi momento dalla formazione del giudicato e, diversamente dalle pene...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7940 del 28 marzo 2017
«I danni derivati al compratore di un immobile per l'inadempimento del venditore all'obbligo di consegnarglielo, dopo l'ottenimento del trasferimento coattivo della proprietà di esso (art. 2932 c.c.), decorrono dalla data stabilita per la stipula...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30402 del 18 luglio 2016
«In tema di sospensione condizionale della pena subordinata all'adempimento di determinati obblighi, l'inadempimento di questi ultimi determina la revoca del beneficio, salvo i casi di impossibilità di adempiere dovuta a causa non imputabile al...»