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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1757 del 24 luglio 1998
«L'art. 613, primo comma, c.p.p., nello stabilire che il ricorso per cassazione deve essere sottoscritto da difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione «salvo che la parte non vi provveda personalmente» non si riferisce, con il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42922 del 19 dicembre 2002
«Nel caso in cui l'imputato, dopo aver nominato due difensori, si sia in concreto avvalso di uno solo di essi, affidandogli la propria difesa in ogni atto, adempimento o fase del procedimento, deve ritenersi che abbia inteso affidare le attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5499 del 16 dicembre 1998
«La nomina di un terzo difensore da parte dell'imputato, quantunque non consentita, può spiegare effetti giuridici anche in assenza di un formale atto di revoca di precedente nomina, allorché, a seguito di fatti concludenti, si possa desumere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2804 del 24 giugno 1996
«Gli autonomi diritti all'impugnazione, attribuiti all'imputato e al difensore, trovano precisi limiti, al loro collegato esercizio, da una parte nell'attualità di decorrenza del termine, dall'altra nell'intervento del provvedimento sollecitato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3572 del 5 agosto 1994
«Nel procedimento incidentale di appello in materia di misure cautelari personali, quando l'interessato abbia nominato due difensori, entrambi hanno diritto all'avviso della data dell'udienza camerale; tuttavia, ove sia stata omessa la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26298 del 6 luglio 2007
«Il difensore nominato come sostituto del titolare, non reperito o non comparso, non ha diritto alla concessione di un termine a difesa, che invece spetta a quello nominato a causa della cessazione definitiva dall'ufficio del precedente difensore,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9383 del 2 settembre 2000
«Il difensore di fiducia non perde la sua qualifica per il solo fatto che, non essendo egli comparso in dibattimento, sia stato designato in sua sostituzione un difensore d'ufficio, ai sensi dell'art. 97, comma 4, c.p.p., non potendosi detta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6015 del 12 maggio 1999
«In tema di concessione del termine per preparare la difesa, la disposizione di cui all'art. 108 c.p.p. — che prevede la concessione di un termine «di norma non inferiore a tre giorni» al nuovo difensore dell'imputato, o a quello designato in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4660 del 14 aprile 1999
«Il decorso del termine di prescrizione del reato non è sospeso per effetto dell'astensione dalle udienze della classe forense. Infatti la sospensione dei termini ex art. 159 c.p. nella nuova formulazione introdotta con legge n. 332 del 1995 è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 640 del 14 gennaio 2004
«In tema di patrocinio dei non abbienti a spese dello Stato, la previsione di cui all'art. 12, comma secondo, legge n. 217 del 1990 — per la quale la liquidazione è effettuata con decreto motivato al termine di ciascuna fase o grado del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3681 del 4 aprile 1995
«Alla stregua della disciplina risultante dal combinato disposto degli artt. 99, 571 e 589 c.p.p., la rinuncia all'impugnazione da parte dell'imputato personalmente, effettuata prima ancora del deposito della sentenza (e, quindi, dell'inizio della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11783 del 30 novembre 1995
«Il diritto di richiedere un termine per la difesa, previsto dall'art. 519 c.p.p. in caso di nuova contestazione ai sensi dell'art. 516 c.p.p. non è da considerare riservato esclusivamente all'imputato ma, senza alcuna deroga al principio generale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3146 del 10 dicembre 1996
«Ai fini della decorrenza del termine per proporre istanza di riesame avverso un provvedimento di sequestro probatorio assume rilievo, ai sensi dell'art. 324 c.p.p. richiamato dall'art. 257 c.p.p., sia per l'indagato che per il suo difensore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5303 del 6 maggio 1998
«Il termine «collega di studio», usato nella prassi notificatoria, è idoneo a indicare l'esistenza di un rapporto di temporanea convivenza tra il consegnatario ed il destinatario, perché rientra nella più ampia espressione di «persona che conviva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1763 del 27 settembre 1999
«Il difensore non è munito di potere certificatorio generale e le norme che gli conferiscono detto potere (art. 101, comma 2, c.p.p., art. 39 disp. att., art. 83 c.p.c.) hanno carattere eccezionale e non possono, pertanto, essere applicate al di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14115 del 10 dicembre 1999
«In tema di poteri del sostituto del difensore di fiducia, l'art. 102 c.p.p. non riconoscendo rilevanza ad eventuali limitazioni apposte dal difensore di fiducia alla designazione del suo sostituto, prevede che quest'ultimo possa esercitare tutti i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36987 del 13 ottobre 2001
«In tema d'impedimento del difensore per concomitanza di altro impegno professionale, spetta al difensore, oltre all'onere di prospettare in modo tempestivo e motivato le ragioni che gli impediscono di presenziare, quello di fornire specifica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 570 del 16 marzo 1994
«Il termine perentorio di dieci giorni entro il quale il tribunale del riesame deve decidere sulla richiesta avanzata dall'interessato secondo il combinato disposto del nono e decimo comma dell'art. 309 c.p.p. inizia a decorrere dal momento in cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 febbraio 1999
«Il difensore che assuma formalmente l'incarico a favore di un assistito, ma in realtà su impulso e mandato sostanziale di altri soggetti, che provvedono materialmente al compenso, al solo scopo di venire a conoscenza delle dichiarazioni del suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9305 del 26 agosto 1994
«Nel caso in cui l'imputato, pur avendo nominato due difensori, si sia limitato in concreto ad avvalersi di uno solo di essi, sul quale ha concentrato la propria scelta originaria, a lui affidando nella prassi la propria difesa in ogni atto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17307 del 5 maggio 2011
«È legittimo il rifiuto della concessione di un termine a difesa in caso di revoca del precedente difensore, quando quello designato dalla parte sia lo stesso professionista che l'ha assistita nel corso del processo precedentemente alla nomina di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2019 del 18 gennaio 2006
«La disposizione dell'art. 108 comma primo c.p.p., così come modificata dall'art. 5 della legge 6 marzo 2001 n. 60, nel prevedere che il nuovo difensore dell'imputato o quello designato d'ufficio che ne fa richiesta ha diritto a un termine congruo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20475 del 24 maggio 2002
«L'inosservanza dell'art. 523, comma 2, c.p.p. nella parte in cui prescrive che le conclusioni della parte civile devono comprendere anche la determinazione dell'ammontare dei danni di cui si chiede il risarcimento, non comporta alcuna nullità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1400 del 3 febbraio 1999
«La sentenza che conclude il giudizio di appello rientra fra gli atti che devono essere tradotti nella lingua del cittadino appartenente alla minoranza linguistica slovena se costui ne abbia fatto richiesta. Tuttavia, in caso di mancata traduzione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 758 del 26 aprile 1995
«L'obbligo di usare la lingua italiana (art. 109 comma primo c.p.p.) si riferisce agli atti da compiere nel procedimento, non agli atti già formati da acquisire al procedimento medesimo. Ciò deriva, oltre che dal tenore letterale della citata norma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1121 del 23 maggio 1992
«Ancorché la mancanza di data nella relazione di notifica non costituisca, secondo l'elencazione fatta dall'art. 171 c.p.p. causa di nullità della notifica stessa, tuttavia, nel caso di notificazione di un decreto penale di condanna all'imputato la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1324 del 6 ottobre 1994
«Nel caso in cui sulla copia consegnata all'imputato appaia dubbia l'identificazione della data di notificazione che fa decorrere il termine per opporsi al decreto penale di condanna - nella specie la data, scritta a mano, era leggibile come 17...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8112 del 19 febbraio 2003
«In tema di misure cautelari reali, qualora il decreto di sequestro preventivo notificato all'indagato sia viziato da nullità per il difetto di tempestiva comunicazione della nomina del difensore d'ufficio, ex art. 369 bis c.p.p., il termine per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1623 del 18 giugno 1999
«L'opposizione alla richiesta di archiviazione non rientra tra le impugnazioni, cui sia applicabile l'art. 583 capoverso c.p.p., ma costituisce l'espressione specifica di quella facoltà conferita in via generale dall'art. 121 primo comma c.p.p. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 146 del 21 gennaio 1997
«In materia di ricorso dell'indagato avverso l'ordinanza del tribunale del riesame di decreto di sequestro preventivo, legittimato a presentare memorie è il pubblico ministero presso il giudice che ha emesso il provvedimento impugnato (tribunale) e...»