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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3545 del 13 febbraio 2020
«Il danno da perdita della capacità di lavoro, come ogni altro credito risarcitorio, va liquidato stabilendo la quota del reddito perduta dalla vittima in conseguenza dell'invalidità causata dall'illecito; se l'ultimo reddito noto risale ad epoca...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17948 del 27 agosto 2020
«In tema di intermediazione mobiliare, ove l'intermediario sia condannato a risarcire il danno cagionato al cliente per avere dato corso a un ordine di acquisto di titoli ad alto rischio in violazione degli obblighi informativi su di lui gravanti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16087 del 18 giugno 2018
«L'art. 1304, comma 1, c.c. si riferisce unicamente alla transazione che abbia ad oggetto l'intero debito, e non la sola quota del debitore con cui è stipulata, poiché è la comunanza dell'oggetto della transazione che comporta, in deroga al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13877 del 6 luglio 2020
«L'art. 1304, comma 1, c.c. si riferisce unicamente alla transazione che abbia ad oggetto l'intero debito e non la sola quota del debitore con il quale è stipulata, poiché è la comunanza dell'oggetto della transazione che comporta, in deroga al...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25980 del 24 settembre 2021
«In tema di obbligazioni solidali, al fine di determinare il debito che residua a carico degli altri debitori in solido a seguito della transazione conclusa da uno di essi nei limiti della propria quota, occorre verificare se la somma pagata sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1739 del 28 gennaio 2005
«In tema di promessa di vendita di un bene immobile indiviso, appartenente pro quota a più comproprietari, allorché nell'unico documento predisposto per il negozio non risulti la volontà dei comproprietari di scomposizione del contratto in più...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24152 del 29 dicembre 2004
«In tema di imposte sui redditi e con riguardo ai redditi fondiari, il carattere rurale di costruzioni o porzioni di costruzioni, e relative pertinenze, carattere che fa considerare le stesse non produttive di reddito, dipende, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1581 del 24 gennaio 2020
«L'applicazione al leasing traslativo della disciplina di carattere inderogabile di cui all'art. 1526 c.c. in tema di vendita con riserva della proprietà comporta, in caso di risoluzione per inadempimento dell'utilizzatore, la restituzione dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20449 del 21 ottobre 2005
«In materia di mutuo fondiario disciplinato, 'ratione temporis', dal d.P.R. n. 7 del 1976, la notificazione da parte della banca di atto di precetto al mutuatario inadempiente per il pagamento del credito vantato, anche residuo, comporta la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12639 del 19 maggio 2008
«In tema di mutuo fondiario, l'esercizio, da parte dell'Istituto di credito mutuante, della condizione risolutiva prevista dall'art. 15 del d.P.R. n. 7 del 1976D.P.R. 21/01/1976, n. 7 (applicabile nella fattispecie "ratione temporis") nell'ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15026 del 15 luglio 2020
«Nel processo tributario l'efficacia del giudicato "esterno" presuppone necessariamente l'identità, oltre che del "petitum" e della "causa petendi", anche delle parti dei due giudizi, sicché va esclusa ove ciascun contribuente sia tenuto, secondo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11294 del 12 giugno 2020
«Chi allega di avere effettuato un pagamento dovuto solo in parte, e proponga nei confronti dell'"accipiens" l'azione di indebito oggettivo per la somma versata in eccedenza, ha l'onere di provare l'inesistenza di una causa giustificativa del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8344 del 10 aprile 2006
«In tema d'imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito d'impresa, l'art. 74, terzo comma, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, nel prevedere la deducibilità delle spese relative a più esercizi, non reca, a differenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22021 del 13 ottobre 2006
«In tema d'imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito d'impresa, l'art. 74, terzo comma, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, nel prevedere la deducibilità delle spese relative a più esercizi, non reca, a differenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8482 del 8 aprile 2009
«Ai fini della determinazione del reddito di impresa, le spese sostenute per la selezione del personale da assumere a tempo indeterminato non possono essere considerate "altre spese relative a più esercizi", ai sensi del terzo comma dell'art. 74...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14326 del 19 giugno 2009
«Ai fini della determinazione del reddito di impresa, le spese sostenute per la selezione del personale da assumere a tempo indeterminato non possono essere considerate "altre spese relative a più esercizi", ai sensi del terzo comma dell'art. 74...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22790 del 28 ottobre 2009
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, l'affidamento da parte di più imprese ad un consorzio della gestione esclusiva di determinati affari d'interesse comune (pubblicità, rappresentanza, sicurezza, logistica, ecc.) con sopportazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 6288 del 14 marzo 2018
«In tema di determinazione del reddito di impresa, ai sensi dell'art. 74, comma 3, del d.P.R. n. 917 del 1986 (nel testo anteriore alle modifiche apportate dal d.lgs. n. 344 del 2003), le spese di manutenzione straordinaria dell'immobile condotto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21065 del 24 agosto 2018
«In tema di reddito d'impresa, costituiscono spese relative a più esercizi, deducibili nel limite della quota imputabile a ciascuno di essi, i costi sostenuti per migliorie apportate ad immobili condotti in locazione, in quanto la nozione "spese di...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 9252 del 3 aprile 2019
«La determinazione della base imponibile delle società di capitali, ai fini della dichiarazione fiscale, è ispirata al criterio della "derivazione" dal risultato del conto economico, redatto in conformità ai canoni del codice civile ed ai princìpi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5154 del 28 febbraio 2017
«In tema di IRES, ai sensi dell'art. 77 del d.P.R. n. 917 del 1986, vigente “ratione temporis”, nel caso di soggetto residente controllante privo di imponibile proprio, i redditi della controllata estera, in applicazione della "CFC rule", vengono...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 13636 del 30 maggio 2018
«La redazione della perizia giurata di stima volta, ex art. 5 della l. n. 448 del 2001, alla determinazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di titoli non quotati nei mercati regolamentati non è assistita dalla fede privilegiata propria...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18389 del 12 luglio 2018
«La plusvalenza derivante dalla cessione a titolo oneroso di immobili, contemplata nell'art. 81 del d.P.R. n. 917 del 1986 (applicabile "ratione temporis"), è di regola imponibile secondo il principio di cassa in virtù dell'art. 82, comma 1, dello...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17011 del 13 agosto 2020
«In tema di reddito d'impresa, ai fini della redazione del bilancio, qualora operi il principio di derivazione "semplice" del reddito imponibile, di cui all'art. 83, comma 1, primo periodo, T.U.I.R., la disciplina del bilancio è "presupposta" dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 10475 del 15 aprile 2019
«Il Fondo di Garanzia istituito presso l'INPS per la corresponsione del t.f.r., nei casi di insolvenza del datore di lavoro fallito, è obbligato - nell'ipotesi di mutamento dell'inquadramento previdenziale da un settore (nella specie, quello...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26476 del 4 novembre 2008
«In tema di redditi prodotti in forma associata, ai sensi dell'art. 5 del d.P.R. n. 917 del 1986, il reddito di partecipazione agli utili del socio di società di persone costituisce, ai fini dell'IRPEF, reddito proprio del contribuente, al quale è...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 22346 del 5 agosto 2021
«Nel caso di scioglimento del rapporto sociale relativamente ad un socio, ai sensi dell'art. 2289, comma 2, c.c., questi ha diritto ad una somma di denaro che rappresenti il valore della quota da liquidarsi in base alla situazione patrimoniale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11648 del 11 maggio 2017
«Gli enti di gestione delle partecipazioni bancarie, quali risultanti dal conferimento delle aziende di credito in apposite società per azioni e gravati dall'obbligo di detenzione e conservazione della maggioranza del relativo capitale ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13360 del 17 maggio 2019
«Il consorzio costituito per gli scopi previsti dall'art. 2602 c.c., non potendo avere per sé alcun vantaggio, in quanto lo stesso, al pari dell'eventuale svantaggio, appartiene unicamente e solo alle imprese consorziate, ha l'obbligo di ribaltare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25109 del 26 novembre 2014
«In tema di I.R.A.P., alle comunità montane che, seppure possano svolgere attività agricole per lo svolgimento delle loro funzioni, non operano con carattere di professionalità nel settore agricolo, si applica l'aliquota generale di cui all'art. 16...»