-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 915 del 12 gennaio 2010
«Non costituisce fatto ingiusto, tale da integrare la circostanza attenuante comune della provocazione, la determinazione di porre fine ad una relazione sentimentale, in quanto costituisce espressione del legittimo esercizio del diritto di libertà...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 463 del 4 maggio 1993
«Dedotta dal ricorrente la legittimità della dichiarazione reticente, sotto il profilo che egli non aveva posto in essere alcuna attività favoreggiatrice, ma al più attività di intralcio alle investigazioni sul suo conto, rientranti nell'esercizio...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6989 del 4 luglio 1986
«Il diritto di difesa — anche in relazione al profilo specifico concernente il suo esercizio da parte del patrocinante — è tra quelli al quale l'ordinamento giuridico riconosce il più alto ambito di espansione onde consentire la effettiva...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31717 del 29 luglio 2008
«Il trasferimento all'estero del coniuge affidatario di un minore non integra, di per sé, gli estremi del delitto di cui all'art. 388 c.p., per violazione degli obblighi concernenti il diritto di visita dell'altro genitore, poiché la Convenzione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4439 del 8 febbraio 2005
«In tema di elusione dei provvedimenti del giudice riguardanti l'affidamento di minori (art. 388, secondo comma, c.p.), premesso che detta elusione non postula necessariamente un contegno contrassegnato dall'uso di scaltrezza o da una subdola...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7077 del 4 giugno 1999
«In tema di mancata esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento di un figlio minore, qualora il genitore affidatario, pur obbligato a consentire l'esercizio del diritto di visita da parte dell'altro genitore secondo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7956 del 2 giugno 1989
«È ammissibile la costituzione di parte civile nell'ipotesi di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento dei minori tra coniugi ex art. 388 c.p., ben potendosi configurare a norma dell'art. 2043 c.c....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15245 del 14 aprile 2015
«L'esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose o alle persone, commesso con minaccia dell'esercizio di un diritto, in sé non ingiusta, può integrare il reato di rapina se si estrinseca con modalità violente che denotano la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6872 del 1 giugno 1999
«In tema di facoltà documentale, l'ordine di servizio posto in essere dal funzionario di un ente pubblico, in esecuzione di un contratto di diritto privato, pur non avendo rilevanza esterna, assume il profilo dell'atto pubblico, per un duplice...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35088 del 29 settembre 2010
«In tema di reati contro la fede pubblica, il contratto di nomina del direttore generale di un Comune ai sensi dell'art. 108, D.L.vo. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) ha natura di atto pubblico, in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10508 del 23 ottobre 1995
«In tal senso, la cosiddetta «nota di missione» — presupposto imprescindibile per il riconoscimento del diritto all'indennità — costituisce atto pubblico, poiché con essa il pubblico ufficiale (o il pubblico impiegato incaricato di un pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3347 del 18 marzo 1994
«Poiché l'esercizio del diritto di precedenza non può considerarsi illimitato, dovendo essere sempre subordinato al principio del neminem laedere, ove un pedone attraversi la carreggiata fuori delle apposite strisce, il conducente del veicolo è...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 106 del 5 gennaio 1996
«In caso di cessione di lavori in appalto, non possono assumere rilievo, agli effetti dell'osservanza delle norme antinfortunistiche, le clausole di trasferimento del rischio e del conseguente onere di tutela della sicurezza dei lavoratori dal...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3126 del 21 gennaio 2008
«Non può ritenersi scriminata dall'esercizio del diritto di critica politica l'ingiuria riconoscibile nella qualificazione di «persona compromessa e invischiata» attribuita, nel corso di una seduta della giunta di una comunità montana, da un...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22031 del 19 maggio 2003
«In tema di ingiuria, l'espressione «trombone politico», che pur presenta una sua valenza offensiva, se rivolta ad un consigliere comunale nel corso di un dibattito politico, costituisce esercizio del diritto di critica, scriminato ai sensi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8703 del 4 agosto 1992
«Nei reati contro l'onore, la verità della qualifica o del fatto attribuito non elimina di per sé il carattere offensivo dell'azione; in ogni caso, però, i delitti di ingiuria e di diffamazione non sussistono quando l'offesa all'altrui personalità...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41283 del 5 novembre 2008
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il diritto alla creazione letteraria non può scriminare offese gratuitamente rivolte ad un soggetto identificato o, comunque, facilmente identificabile e privo di rilievo nella dimensione storica e sociale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28661 del 30 giugno 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non costituisce esercizio legittimo del diritto di critica la gratuita attribuzione di mala fede a chi conduce indagini giudiziarie, presentando come risultato di complotti o di strategie politiche l'opera...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38962 del 20 settembre 2013
«In tema di diffamazione, sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica sindacale nel caso in cui il segretario di un'organizzazione rappresentativa degli interessi dei lavoratori indirizzi una missiva a vari dirigenti amministrativi,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18170 del 30 aprile 2015
«In tema di delitti contro l'onore, il requisito della continenza non può essere evocato come strumento oggettivo di selezione degli argomenti sui quali fondare la comunicazione dell'opinione al fine di costituire legittimo esercizio del diritto di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4938 del 10 febbraio 2011
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il rispetto della verità del fatto assume in riferimento all'esercizio del diritto di critica politica un limitato rilievo, necessariamente affievolito rispetto alla diversa incidenza sul versante del...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29730 del 28 luglio 2010
«In tema di diffamazione, espressioni che trasmodino in un'incontrollata aggressione verbale del soggetto criticato e si concretizzino nell'utilizzo di termini gravemente infamanti e inutilmente umilianti superano il limite della continenza...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19449 del 21 maggio 2010
«Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica storica e politica nel caso in cui, con varie lettere indirizzate ad un quotidiano locale e da questo pubblicate, si critichi il raduno dell'associazione 'Forza Nuova', svoltosi nella città...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43403 del 13 novembre 2009
«In tema di diffamazione, per la sussistenza dell'esimente dell'esercizio del diritto di critica è necessario che quanto riferito non trasmodi in gratuiti attacchi alla sfera personale del destinatario e rispetti un nucleo di veridicità, in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1369 del 15 gennaio 2009
«In tema di diffamazione, il divieto di "exceptio veritatis", alla luce di un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 596, comma primo, c.p., non può trovare applicazione qualora l'autore del fatto incriminato abbia agito...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13880 del 2 aprile 2008
«In tema di diffamazione, integra la causa di giustificazione dell'esercizio del diritto di critica politica l'espressione «protettori di illegalità » pronunciata da un consigliere comunale, in sede istituzionale riferita al periodo in cui taluni...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32577 del 9 agosto 2007
«Integra il delitto di diffamazione la diffusione di un manifesto-volantino nel quale si definisca il Sindaco di un Comune come «gaglioffo» e «azzeccagarbugli» non potendosi tali attributi giustificare con il legittimo esercizio del diritto di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29433 del 20 luglio 2007
«In tema di diffamazione il ricorso all'epiteto «fascista» riferito da un avversario ad un politico per stigmatizzarne il comportamento, costituisce legittimo esercizio del diritto di critica politica se utilizzato non come argumentum ad hominem...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25138 del 2 luglio 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, i limiti della critica alle istituzioni giudiziarie sono preordinati a garantirne la difesa da attacchi sprovvisti di fondamento e non suscettibili di smentita in virtù del dovere di riservatezza che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7662 del 23 febbraio 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica richiede la verità del fatto attribuito e assunto a presupposto delle espressioni criticate, in quanto — fermo restando che la realtà può essere percepita in modo...»