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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5218 del 9 maggio 1995
«La formula di proscioglimento per essere rimasti ignoti gli autori del reato presuppone l'assoluta impossibilità di identificare fisicamente l'imputato e non la difficoltà o l'incertezza di pervenire all'esatta acquisizione delle generalità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26643 del 18 dicembre 2009
«In tema di giurisdizione nei confronti dello straniero, ai sensi dell'art. 6, n. 2, della Convenzione di Lugano, in caso di azione di garanzia, il garante può, di massima, essere citato davanti al giudice presso il quale è stata proposta la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7641 del 3 febbraio 2010
«La sentenza di patteggiamento, che abbia omesso di statuire in ordine all'applicazione di una misura di sicurezza, non è appellabile al tribunale di sorveglianza ex art. 680 c.p.p., ma è ricorribile per cassazione. (Nella specie l'omessa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 297 del 29 marzo 1999
«Il requisito della doppia incriminazione, di cui all'art. 13 c.p. e all'art. 11 del trattato di estradizione fra l'Italia e gli Stati Uniti d'America del 13 ottobre 1983, ratificato con L. 26 maggio 1984, n. 225, non postula l'esatta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1354 del 19 maggio 1998
«Esula dai poteri della Cassazione, relativamente al controllo della motivazione del provvedimento impugnato, quello di una nuova e diversa valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, giacché tale attività è riservata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 138 del 30 marzo 1993
«Ai fini della pronuncia di sentenza favorevole all'estradizione la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'estradando è richiesta soltanto se non esiste una convenzione di estradizione tra lo Stato italiano e lo Stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26902 del 15 giugno 2004
«In tema di estradizione per l'estero, la questione sulla competenza ratione loci della Corte di appello chiamata a decidere sulla domanda di estradizione avanzata da uno Stato straniero, non può essere avanzata per la prima volta in sede di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 400 del 11 gennaio 2007
«Ai fini dell'art. 705, comma 2, lett. a) c.p.p., non sono censurabili, sotto il profilo della contrarietà a disposizioni fondamentali dell'ordinamento italiano, le norme del diritto processuale penale straniero riguardanti le notificazioni e i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3125 del 13 ottobre 1995
«Devono ritenersi non sussistere le condizioni per la concessione dell'estradizione di un cittadino italiano condannato all'estero qualora la richiesta di esecuzione della pena venga dal richiedente sollecitata solo per esigenze di cosiddetta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4407 del 4 ottobre 1995
«Ai fini della concedibilità dell'estradizione per l'estero, per soddisfare il requisito della doppia incriminabilità, di cui all'art. 13, comma 2, c.p., non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice dell'ordinamento straniero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3876 del 25 luglio 1996
«Ai fini della revoca di benefici già concessi (sospensione condizionale o indulto), si deve tenere conto anche delle condanne riportate all'estero, se riconosciute in Italia.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3375 del 23 gennaio 2003
«In tema di richiesta di procedimento, il termine di tre mesi dalla notizia del fatto, previsto dall'art. 128, primo comma, c.p. per la proposizione della richiesta di procedimento, non è applicabile ai reati per la cui punibilità è necessaria la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3383 del 30 gennaio 2002
«In tema di rogatorie internazionali, la partecipazione del giudice italiano all'esecuzione di atti richiesti con rogatoria (c.d. rogatoria concelebrata) non costituisce esercizio all'estero del potere giurisdizionale, in quanto l'espletamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11109 del 28 settembre 1999
«L'art. 727 c.p.p., che prevede la rogatoria internazionale per l'attività di acquisizione probatoria all'estero, non impedisce che, col consenso delle autorità dello Strato straniero, le prove siano raccolte direttamente dall'autorità giudiziaria...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 873 del 5 febbraio 1997
«A norma dell'art. 6 c.p., che è diretto ad affermare il principio di territorialità del diritto penale ed a privilegiare la giurisdizione italiana, è sufficiente, perché il reato si consideri commesso nel territorio dello Stato, che quivi si sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40883 del 7 novembre 2007
«Ai fini del riconoscimento di una sentenza straniera ai sensi dell'art. 733 c.p.p., non è necessario che il reato riceva identico o analogo trattamento sanzionatorio nell'ordinamento italiano ed in quello straniero. (Fattispecie nella quale è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42420 del 16 novembre 2007
«Il condono della pena concesso con il provvedimento di indulto, di cui alla L. 241 del 2006, non è applicabile alle condanne irrogate dal giudice straniero e che sono in esecuzione in Italia, a ciò ostando le previsioni della Convenzione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11425 del 10 marzo 2004
«In tema di esecuzione in Italia di sentenza straniera, il principio stabilito dall'art. 738 c.p.p., per cui l'esecuzione della pena è soggetta alla legge italiana, trova un limite nel divieto di aggravamento della pena inflitta nell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2601 del 7 giugno 1999
«In caso di continuazione in Italia dell'esecuzione di sentenza straniera riconosciuta, il divieto, ai sensi dell'art. 10 della Convenzione di Strasburgo 21 marzo 1983 (resa esecutiva in Italia con legge 25 luglio 1988 n. 334), di aggravare il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20667 del 25 settembre 2009
«Nel caso di sinistro causato in Italia da veicolo con targa extracomunitaria, regolarmente assicurato nel proprio Paese, e circolante in Italia con "carta verde", l'Ufficio Centrale Italiano (U.C.I.) può essere chiamato a rispondere dei danni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 259 del 12 gennaio 1999
«A norma dell'art. 6 della L. n. 990 del 1969, l'assicurato straniero e il suo assicuratore si intendono domiciliati ex lege presso l'Ufficio Centrale Italiano (U.C.I.) ai fini delle controversie attinenti al rapporto di assicurazione obbligatoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 225 del 21 gennaio 1985
«La domiciliazione in Italia imposta allo straniero dall'art. 6 della legge sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile (n. 990 del 1969) non trova applicazione per tutte le azioni risarcitorie a carico di stranieri per sinistri da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4606 del 23 maggio 1997
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motori e dei natanti, l'utente (proprietario o conducente) straniero di un veicolo immatricolato all'estero che abbia provveduto a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1681 del 10 febbraio 1993
«In caso di sinistro stradale causato da un veicolo o natante non identificato o non coperto da assicurazione, lo straniero che vuole esercitare il diritto al risarcimento del danno nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5765 del 12 aprile 2012
«L'art. 6, n. 1, della Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968, secondo il quale, in caso di pluralità di convenuti, il convenuto domiciliato nel territorio di uno Stato contraente può essere citato davanti al giudice nella cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6597 del 19 marzo 2009
«Qualora il giudice ordinario abbia, in primo grado, dichiarato la propria "incompetenza" in favore del giudice straniero - ai sensi dell'art. 27, comma 2, del regolamento CE n. 44/01 del Consiglio, del 22 dicembre 2000 -, la relativa sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14650 del 5 luglio 2011
«In tema di giurisdizione sullo straniero, la domanda risarcitoria è l'unica da prendere in considerazione, allorché - proposta l'azione di responsabilità extracontrattuale contro colui che, pur non avanzando pretese di natura reale sul bene, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 5965 del 12 marzo 2009
«In tema di giurisdizione nei confronti dello straniero, in caso di chiamata in giudizio, da parte del convenuto nella causa principale, di un soggetto di diritto straniero, dal quale egli pretenda di essere manlevato, al fine di affermare o negare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 25875 del 27 ottobre 2008
«Con riferimento all'azione di rendiconto nei confronti di più professionisti di cui il de cuius si sia avvalso per la gestione del proprio patrimonio, proposta contestualmente a quella di petizione di eredità nei confronti del coerede, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16296 del 24 luglio 2007
«La controversia insorta con riguardo a contratto di somministrazione stipulato da operatore economico italiano con imprenditore straniero ed intesa all'accertamento negativo di un patto di esclusiva in favore di quest'ultimo, che abbia qualità di...»