-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2787 del 7 luglio 1992
«Non può dirsi emanato per ragioni di giustizia, ma rientra fra quelli emanati per ragione di sicurezza pubblica, con conseguente configurabilità comunque, in caso di inosservanza, della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p., il provvedimento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2836 del 15 ottobre 1992
«L'ordine impartito al conducente di autoveicoli di presentarsi presso un ufficio di polizia entro un certo termine, e di esibire il documento — patente o carta di circolazione — di cui sia sprovvisto al momento del controllo è inquadrabile tra i...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7955 del 10 luglio 1992
«Deve considerarsi come provvedimento legalmente dato per ragioni, lato sensu, di giustizia (con conseguente configurabilità, in caso di inosservanza, della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p.), quello con il quale, in sede di notifica,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1774 del 23 febbraio 1993
«Oggetto specifico della tutela penale della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. è l'interesse concernente la «polizia di sicurezza», strettamente correlata all'ordine pubblico inteso in senso generico e la inosservanza deve avere per...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3964 del 11 maggio 1993
«Integra le condizioni di salute particolarmente gravi ostative alla persistenza della custodia cautelare in carcere una sindrome neuro-psichica che abbia condotto il detenuto in breve arco di tempo a tre successivi tentativi di suicidio, l'ultimo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5134 del 26 gennaio 1993
«Ai fini della configurabilità della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. non solo la mancanza di un termine per adempiere non elide la legalità di un provvedimento dato dall'autorità, ma anche che trattandosi di provvedimento emanato per...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6360 del 23 giugno 1993
«Ne consegue che l'inottemperanza al provvedimento dato con l'atto summenzionato, anche se privo delle forme e degli avvisi suddetti, integra il reato di cui all'art. 650 c.p. in quanto costituisce inosservanza di un provvedimento legalmente dato...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5801 del 20 maggio 1994
«Al fine della configurabilità della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p., non può essere considerata quale inosservanza di un provvedimento «dato per ragioni di giustizia» la violazione, da parte del minore, degli obblighi prescritti con...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6810 del 13 giugno 1994
«Perché si configuri la contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. è necessario che il provvedimento dell'autorità si fondi su ragioni di giustizia, o di sicurezza, o d'ordine pubblico o di igiene. L'art. 650 citato contiene, invero, una norma...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7749 del 11 luglio 1994
«In tema di contravvenzioni per inosservanza all'ordine dato dall'autorità per motivi di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, o igiene, per la sussistenza del reato è necessario che il soggetto sia effettivamente venuto a conoscenza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 726 del 3 febbraio 1997
«L'ordine di comparire davanti all'autorità di P.S. impartito al cittadino straniero per motivi inerenti alla sua permanenza nel territorio dello Stato costituisce reato anche dopo la depenalizzazione dell'art. 15 R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (testo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9613 del 4 settembre 1998
«...i poteri coercitivi del pubblico ministero durante le attività di indagine. Tale invito, invece, si qualifica come provvedimento dato dall'Autorità per ragioni di giustizia e la sua inosservanza integra il reato previsto dall'art. 650 c.p.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5755 del 7 maggio 1999
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 650 c.p. è necessario che: a) l'inosservanza riguardi un ordine specifico impartito ad un soggetto determinato, in occasione di eventi o circostanze tali da far ritenere necessario che...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12924 del 2 aprile 2001
«Ai fini della sussistenza della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p., è necessario che il provvedimento, emesso per ragioni di giustizia e di sicurezza, di ordine pubblico o di igiene, sia adottato nell'interesse della collettività e non di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29436 del 20 luglio 2001
«La contravvenzione riguardante l'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità dati per ragioni di giustizia di cui all'art. 650 c.p., può avere a presupposto solo quelli oggettivamente amministrativi che, pur se emanati per motivi inerenti ad...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25098 del 10 giugno 2003
«Non integra il reato di cui all'art. 650 c.p. ma l'illecito amministrativo previsto dall'art. 15 del T.U. leggi di pubblica sicurezza l'inottemperanza all'invito a presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza quando detto invito non contenga la...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41453 del 30 ottobre 2003
«Sussiste l'ingiustizia del profitto, e quindi il delitto di estorsione, anche se la violenza o la minaccia viene usata dall'agente per ottenere l'adempimento di un'obbligazione naturale, per la quale non è data azione davanti al giudice....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28539 del 20 luglio 2010
«Integra il reato di estorsione (art. 629 c.p.) - e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni - la condotta di colui che consegni effetti cambiari rimasti insoluti ad esponenti di organizzazioni mafiose, le quali, avvalendosi della...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19230 del 3 maggio 2013
«Integra il delitto di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la condotta minacciosa che esprime tale forza intimidatoria da andare al di là di ogni ragionevole intento di far valere un proprio, preteso diritto,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3234 del 30 giugno 2017
«L'obbligo della P.A. di provvedere - ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificato dall'art. 7 della legge 18 giugno 2009, n. 69 - sussiste in tutte quelle fattispecie particolari nelle quali ragioni di giustizia e di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1406 del 7 marzo 2013
«Il ritardo nell'emanazione di un atto amministrativo è elemento sufficiente per configurare un danno ingiusto, con conseguente obbligo di risarcimento, nel caso di procedimento amministrativo lesivo di un interesse pretensivo dell'amministrato,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3406 del 6 giugno 2011
«Considerato, quanto al diritto alla udienza pubblica, che la giurisprudenza ha affermato che "il principio della pubblicità del giudizio che si svolge innanzi ad organi giurisdizionali, pur costituendo un cardine dell'ordinamento democratico,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1436 del 24 marzo 2014
«L'art. 26 comma 2 Cod. proc. amm., come modificato dall'art. 1 comma 1 lett. f) D.L.vo 15 novembre 2011 n. 195 - a norma del quale "il giudice condanna d'ufficio la parte soccombente al pagamento di una sanzione pecuniaria, in misura non inferiore...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4193 del 9 luglio 2018
«In tema di processo amministrativo telematico, le "specifiche tecniche" di cui al d.P.C.M. n. 40/2016 rispondono a esigenze eminentemente operative, legate alla peculiare configurazione del sistema informatico della giustizia amministrativa (c.d....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6350 del 11 febbraio 2019
«Non integra la contravvenzione prevista dall'art. 650 cod. pen. di inosservanza di provvedimenti dell'autorità dati per ragioni di giustizia la condotta di inottemperanza ad ordini che si risolvano nell'imposizione di comportamenti finalizzati a...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1239 del 25 marzo 2016
«I termini per la conclusione del procedimento di verifica dell'assoggettabilità di un progetto a V.I.A. (Valutazione d'Impatto Ambientale) ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. n. 152/2006 possono ritenersi non perentori bensì...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4247 del 7 aprile 1998
«Nell’ipotesi di inottemperanza all’ordine impartito dalla Motorizzazione Civile di consegnare la patente di guida in conseguenza della sospensione del documento — disposta per essere risultata, in sede di accertamento sanitario per la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13060 del 9 settembre 2002
«Poiché, ai fini della determinazione della misura dell'assegno di divorzio, il criterio del contributo personale o economico dato dal coniuge richiedente in costanza di matrimonio esige la diretta provenienza del contributo stesso, l'apporto di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6919 del 20 marzo 2018
«In tema di diritto alla riservatezza, dal quadro normativo e giurisprudenziale nazionale (artt. 2 Cost., 10 c.c. e 97 della L. n. 633 del 1941) ed europeo (artt. 8 e 10, comma 2, della CEDU e 7 e 8 della c.d. "Carta di Nizza"), si ricava che il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5068 del 24 febbraio 2021
«In tema di prova civile, la richiesta formulata da una delle parti, volta ad ottenere dal terzo l'esibizione ex art. 210 c.p.c. di un documento contenente dati personali dell'altra parte, non può essere respinta per solo il fatto che il...»