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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24703 del 28 novembre 2007
«In tema di calcolo dell'indennità di espropriazione, non ha natura di area edificata - cui si applica il parametro del valore di mercato secondo l'art. 38 D.P.R. n. 327 del 2001 e l'art. 8, comma 5, L. prov. Bolzano 15 aprile 1991 n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4921 del 1 aprile 2003
«Nell'ipotesi di espropriazione di un fabbricato con un'area latistante di terreno edificabile, devono adottarsi diversi criteri indennitari: quello del valore venale, ex art. 39 L. n. 2359 del 1865, per il fabbricato, e quello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8020 del 13 giugno 2000
«Nell'ipotesi di occupazione illegittima di un fabbricato con un'area latistante di terreno edificabile, devono adottarsi diversi criteri indennitari: quello del valore venale (art. 39 della L. n. 2359 del 1865) per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 134 del 13 aprile 2000
«Il diritto soggettivo perfetto alla retrocessione totale presuppone che l'area espropriata sia rimasta completamente inutilizzata per mancata totale realizzazione dell'opera pubblica originariamente prevista o per sua sostituzione con...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2348 del 12 maggio 2017
«Occorre il titolo edilizio per la realizzazione di nuovi manufatti, quand'anche sotto il profilo civilistico essi si possano qualificare come pertinenze.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 189 del 20 luglio 2016
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 9 e 117, secondo comma, lett. s), Cost., l'art. 20 della legge della Regione Sardegna 21 novembre 2011, n. 21, limitatamente alle parole «e paesaggistici», che, nel sostituire il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13532 del 1 luglio 2016
«In materia di distanze delle costruzioni dagli argini, gli artt. 133, lett. a), del R.D. n. 268 del 1904 e 96, lett. f), del R.D. n. 523 del 1904 regolano due diversi regimi, che, in ragione dell'oggetto e delle esigenze poste a fondamento...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3967 del 13 giugno 2019
«In materia di inquinamento, tra la disciplina di ordine generale contenuta nell'art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 e quella specifica per i soggetti proprietari e concessionari di strade contenuta nell'art. 14 del D.Lgs. n. 285/1992, viene ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1684 del 14 marzo 2019
«Il Responsabile dell'ufficio tecnico comunale è competente ad adottare nei confronti di A.N.A.S. un'ingiunzione alla rimozione dei rifiuti abbandonati. Il medesimo Responsabile è invece incompetente ad adottare un ordine di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7763 del 29 marzo 2007
«Ai proprietari, o concessionari, delle autostrade previste dall’art. 2 del vecchio e del nuovo codice della strada (d.P.R. 15 giugno 1959, n. 393; d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285), in considerazione della possibilità di svolgere un’adeguata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10112 del 2 agosto 2000
«Le ripe, ossia le zone di terreno, che ai sensi dell’art. 31 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, devono esser mantenute dai proprietari delle medesime in modo da impedire e prevenire situazioni di pericolo connesse...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5559 del 9 marzo 2011
«Nell’ambito delle aree autostradali e delle relative pertinenze, l’attività di raccolta e di gestione dei rifiuti compete al concessionario dell’autostrada, il quale, in base all’art. 14 del codice della strada, è tenuto ad attivare il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9527 del 22 aprile 2010
«Gli enti proprietari delle strade, ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, devono — salvo che nell’ipotesi di concessione prevista dal comma 3 della predetta norma — provvedere: a) alla manutenzione, gestione e pulizia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13087 del 14 luglio 2004
«In base all’art. 14 del codice stradale, l’ente proprietario della strada ha l’obbligo di provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia della sede stradale e delle sue pertinenze, per assicurare la sicurezza degli utenti della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9541 del 13 marzo 2012
«La disposizione di cui all’art. 15, comma primo, lett. a), cod. della strada — che punisce con una sanzione amministrativa il danneggiamento di opere, piantagioni ed impianti appartenenti alle strade ed alle loro pertinenze —...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8665 del 13 aprile 2006
«La condotta sanzionata dall’art. 21, primo comma, c.d.s., che vieta di eseguire, senza autorizzazione, opere o depositi sulle strade e sulle loro pertinenze, consistendo nel fatto stesso della esecuzione dell’opera, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26346 del 7 novembre 2017
«L’impatto visivo e le potenzialità di disturbo delle insegne, la cui collocazione sulla sede stradale, sulle sue pertinenze, o in prossimità di essa è vietata dall’art. 23 C.d.S. (D.Lgs. n. 285 del 1992), in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24787 del 24 novembre 2005
«La violazione, con un’unica condotta, dell’art. 23 del codice della strada, che vieta la collocazione sulla sede stradale e sulle sue pertinenze, o in prossimità della stessa, di «insegne, cartelli, manifesti, impianti di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7583 del 3 agosto 1993
«Lo svolgimento di attività di soccorso stradale su di una autostrada senza autorizzazione dell’ente proprietario della strada o della società concessionaria non costituisce reato. Infatti, escluso che detta autorizzazione sia equiparabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5412 del 9 marzo 2007
«La collocazione di impianti pubblicitari su suolo pubblico comporta la violazione, in conseguenza di tale condotta, dell’art. 23 del codice della strada, che vieta la collocazione sulla sede stradale e sulle sue pertinenze, o in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19336 del 25 settembre 2019
«La differenza tra locazione di immobile con pertinenze e affitto di azienda consiste nel fatto che, nella prima ipotesi, l'immobile concesso in godimento viene considerato specificamente, nell'economia del contratto, come l'oggetto principale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24152 del 29 dicembre 2004
«In tema di imposte sui redditi e con riguardo ai redditi fondiari, il carattere rurale di costruzioni o porzioni di costruzioni, e relative pertinenze, carattere che fa considerare le stesse non produttive di reddito, dipende, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3516 del 17 febbraio 2006
«Nel sistema tributario, le pertinenze non hanno una propria autonomia né autonoma disciplina, ma seguono, secondo il generale principio civilistico posto dall'art. 817 cod. civ., il regime dei beni principali, come emerge chiaramente dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17811 del 22 giugno 2021
«I beni trasferiti a conclusione di una procedura espropriativa immobiliare sono quelli di cui alle indicazioni del decreto di trasferimento emesso ex art. 586 c.p.c., cui vanno aggiunti quelli cui gli effetti del pignoramento si estendono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22341 del 7 aprile 2021
«In tema di reati concernenti le armi, deve escludersi che la balestra possa classificarsi tra le armi proprie, per la ragione che tale strumento, di difficile porto e di ardua maneggevolezza, incompatibile con le esigenze ed i costumi del vivere...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 12731 del 14 maggio 2019
«Ai fini della sussistenza del vincolo pertinenziale avuto riguardo alle cd. pertinenze "urbane" e, in specie, ai beni mobili posti ad ornamento di edifici, è necessaria la presenza del requisito oggettivo dell'idoneità del bene a svolgere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14229 del 24 maggio 2019
«La nozione di pertinenze, contenuta nell'art. 12, comma 3, della l.p. Trento n. 6 del 1993, che testualmente include tra le aree edificate quelle sulle quali insistono le costruzioni e le loro strette pertinenze, non evoca le categorie proprie...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2976 del 31 gennaio 2019
«Il contratto di locazione immobiliare, se non diversamente convenuto, include anche le pertinenze, con la conseguenza che la specifica esclusione del rapporto pertinenziale tra due porzioni immobiliari ad opera dell'originario proprietario di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28613 del 3 ottobre 2022
«Pur dovendosi concettualmente distinguere tra pertinenze ed accessori della cosa venduta, per l'ipotesi della vendita del bene principale l'art. 1477 c.c. prevede espressamente l'obbligazione di consegnare la cosa venduta insieme con gli...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23851 del 25 settembre 2019
«La differenza tra locazione di immobile con pertinenze e affitto di azienda consiste nel fatto che, nella prima ipotesi, l'immobile concesso in godimento viene considerato specificamente, nell'economia del contratto, come l'oggetto principale...»