-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19261 del 19 luglio 2018
«Nell'ambito del procedimento di liberazione coattiva del debitore, l'accettazione, anche tacita, del deposito, secondo l'espressa previsione dell'art. 1210 c.c., ha effetto liberatorio, con efficacia retroattiva (alla data del deposito stesso) e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 806 del 9 febbraio 1981
«L'opposizione all'esecuzione, che sia fondata sull'estinzione del processo esecutivo, comporta il litisconsorzio necessario – anche ai fini dell'impugnazione (art. 331 c.p.c.) – di tutti i creditori presenti nel processo stesso, in quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6432 del 23 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata con espropriazione presso terzi, il terzo pignorato che ha reso la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. rimane estraneo al processo esecutivo, sicché la sua partecipazione al giudizio di opposizione agli atti...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 394 del 11 gennaio 2006
«In caso di fideiussione per obbligazione futura, secondo la disciplina anteriore alla legge 17 febbraio 1992, n. 154 (il cui art. 10 ha tra l'altro modificato, senza previsione di retroattività, l'art. 1956 c.c. ) ed in presenza di clausola di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9371 del 21 aprile 2006
«L'adesione del creditore alla convenzione d'accollo, intervenuta fra il debitore ed un terzo, non determina di per se la liberazione del debitore accollato, essendo a tal fine necessaria, ai sensi del secondo comma dell'art. 1273 c.c., un'espressa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11585 del 19 maggio 2009
«Il terzo pignorato non è parte necessaria nel giudizio di opposizione all'esecuzione o in quello di opposizione agli atti esecutivi qualora non sia interessato alle vicende processuali relative alla legittimità e alla validità del pignoramento,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19157 del 11 settembre 2014
«Il sequestro liberatorio previsto dall'art. 687 cod. proc. civ. può essere disposto dal giudice solo su richiesta del debitore, anche nel caso in cui egli abbia dubbi sulla individuazione della persona del creditore, ma voglia evitare di subire...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1455 del 27 gennaio 2015
«Nelle controversie aventi ad oggetto l'estinzione dell'obbligazione per modi diversi dall'adempimento, la restituzione volontaria al debitore del titolo originale del credito, da parte del creditore, vale come liberazione dalla obbligazione, in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22029 del 11 settembre 2018
«Il custode giudiziale, quale amministratore dei beni pignorati, agisce in giudizio esclusivamente per assicurarne la conservazione e la piena fruibilità nell'interesse dei soli creditori procedenti, allo scopo dell'espropriazione, con la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21757 del 29 luglio 2021
«Il procedimento di convalida dell'offerta reale e del successivo deposito liberatorio, relativi ad obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro, é un giudizio di liberazione coattiva del debitore, essendo la sentenza che lo definisce volta...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4175 del 19 febbraio 2020
«Il fatto del creditore, rilevante ai sensi dell'art. 1955 c.c. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire violazione di un dovere giuridico imposto dalla legge o nascente dal contratto e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3405 del 22 febbraio 2016
«L'art. 43, comma 2, del r.d. n. 1736 del 1933, nel disciplinare la responsabilità della banca per il pagamento di un assegno non trasferibile a persona diversa dal beneficiario, deroga sia alla disciplina generale del pagamento dei titoli di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10813 del 5 giugno 2020
«Il terzo pignorato non è parte necessaria nel giudizio di opposizione all'esecuzione o in quello di opposizione agli atti esecutivi, qualora non sia interessato alle vicende processuali, relative alla legittimità e alla validità del pignoramento,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23404 del 27 luglio 2022
«In tema di successioni, il legato di "liberazione da debito" di cui all'art. 658, comma 1, c.c. (c.d. "legatum liberationis"), attribuendo al legatario il diritto di credito vantato nei suoi confronti dal testatore, comporta l'estinzione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13342 del 28 aprile 2022
«In conformità ai principi di buona fede e correttezza, per consentire la liberazione del bene immobile dagli effetti pregiudizievoli del pignoramento, il creditore che è stato soddisfatto deve rinunciare agli atti esecutivi senza necessità di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27545 del 21 novembre 2017
«In conformità ai principi di buona fede e correttezza, per consentire la liberazione del bene immobile dagli effetti pregiudizievoli del pignoramento, il creditore che è stato soddisfatto deve rinunciare agli atti esecutivi senza necessità di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 36058 del 23 novembre 2021
«In tema di riscatto agrario, ai fini della tempestività del pagamento del prezzo, occorre che si avveri la condizione sospensiva del versamento del prezzo di acquisto che, secondo quanto previsto dalla l. n. 2 del 1979, va effettuato nei termini...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9862 del 26 maggio 2020
«La clausola della fideiussione che stabilisce espressamente la solidarietà tra garante e debitore principale non può essere interpretata come un'implicita deroga alla disciplina dell'art. 1957 c.c., poiché l'esplicita esclusione del "beneficium...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5017 del 17 febbraio 2023
«In tema di fideiussione per obbligazione futura, la liberazione del garante ex art. 1956 c.c., non si determina per la sola circostanza che il debitore garantito si sia successivamente trasformato da società di persone in società di capitali,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11040 del 5 aprile 2022
«Il secondo comma dell'art. 2500 quinquies c.c. prevede un'ipotesi di presunzione di consenso abdicativo del creditore nei confronti dei soci illimitatamente responsabili, che non può essere estesa oltre le ipotesi ivi espressamente contemplate di...»