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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17486 del 1 agosto 2006
«In tema di impugnazione delle deliberazioni delle assemblee condominiali, l'omessa convocazione di un condomino costituisce motivo di annullamento delle deliberazioni assunte dall'assemblea, che può ottenersi solo con l'esperimento di un'azione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3302 del 20 marzo 1993
«Il condomino opponente a decreto ingiuntivo emesso ex art. 63 disp. att. c.c. per il pagamento di contributi condominiali, sulla base di una deliberazione assembleare non impugnata nel termine di cui all'art. 1137 c.c., non può contestare il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26629 del 18 dicembre 2009
«Nel procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di contributi condominiali, il giudice deve limitarsi a verificare la perdurante esistenza ed efficacia delle relative delibere assembleari, senza poter sindacare, in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4421 del 27 febbraio 2007
«La sospensione necessaria del processo ex art. 295 c.p.c., nell'ipotesi di giudizio promosso per il riconoscimento di diritti derivanti da titolo, ricorre quando in un diverso giudizio tra le stesse parti si controverta dell'inesistenza o della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9641 del 27 aprile 2006
«Ben può il giudice rilevare di ufficio la nullità quando, come nella specie, si controverta in ordine alla applicazione di atti (delibera d'assemblea di condominio) posta a fondamento della richiesta di decreto ingiuntivo, la cui validità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13669 del 11 giugno 2007
«Il decreto di espropriazione è idoneo a far acquisire la proprietà piena del bene, e ad escludere qualsiasi situazione, di diritto o di fatto con essa incompatibile, e qualora il precedente proprietario, o un soggetto diverso, continui ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14733 del 14 novembre 2000
«Per il disposto dell'art. 1165 c.c. l'applicabilità alla prescrizione acquisitiva delle disposizioni relative alla sospensione ed alla interruzione della prescrizione estintiva ha come limite la compatibilità di tali disposizioni con la peculiare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10936 del 4 novembre 1993
«Ai fini della tempestività dell'azione di spoglio, entro un anno dal fatto, deve farsi riferimento al giorno del deposito in cancelleria del ricorso al pretore, non a quello successivo della notificazione del ricorso stesso con il decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1863 del 21 febbraio 1991
«La proponibilità dell'azione di reintegrazione nei confronti della P. A. o del privato che abbia agito in attuazione di un provvedimento autorizzatorio della stessa, in relazione al divieto per l'autorità giudiziaria ordinaria di emettere, nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6966 del 20 dicembre 1988
«Dopo la pronuncia del decreto di espropriazione per pubblica utilità, con effetto immediatamente traslativo della proprietà, l'eventuale protrarsi del godimento del bene da parte dell'espropriato può integrare detenzione, non possesso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5818 del 16 novembre 1984
«L'apparenza del diritto può essere invocata anche quando la situazione apparente non coincide con quella risultante dai pubblici registri, ove questa non venga in rilievo direttamente, ma solo come presupposto di una fattispecie complessa,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5928 del 23 aprile 2002
«II professionista, nella prestazione dell'attività professionale, sia questa configurabile come adempimento di un'obbligazione di risultato o di mezzi, è obbligato, a norma dell'art. 1176 c.c., ad usare la diligenza del buon padre di famiglia; la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12455 del 21 maggio 2010
«Ai fini della determinazione della competenza territoriale, ai sensi del combinato disposto degli artt. 20 c.p.c. e 1182 c.c., il "forum destinatae solutionis", previsto dal terzo comma di tale ultima disposizione, è applicabile in tutte le cause...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13252 del 6 giugno 2006
«Allorquando venga proposta l'opposizione a decreto ingiuntivo intempestivamente e sia seguita da costituzione tempestiva oppure venga proposta tempestivamente, ma sia seguita da una costituzione tardiva dell'opponente, non sussiste la possibilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3024 del 15 marzo 1995
«In tema di pegno di crediti, il mero scambio dei consensi produce solo gli effetti prodromici disciplinati dagli artt. 2801 e 2802 c.c, ma non dà luogo, di per sé solo, alla nascita del diritto reale di garanzia sul credito, poiché questo sorge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1343 del 17 marzo 1978
«Il diritto del creditore di avvalersi della decadenza del debitore dal beneficio del termine e di esigere immediatamente la prestazione ai sensi dell'art. 1186 c.c., non postula il conseguimento di una preventiva pronuncia giudiziale, né la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5681 del 15 marzo 2006
«In tema di atti interruttivi della prescrizione, l'atto di costituzione in mora non è soggetto all'adozione di formule sacramentali e quindi non richiede la quantificazione del credito (che potrebbe essere non determinato, ma solo determinabile),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4848 del 3 maggio 1991
«In tema di risarcimento del danno ex art. 2043 c.c., gli interessi sulla somma liquidata a tal fine decorrono dall'epoca della commissione dell'illecito, che, nell'ipotesi di irreversibile realizzazione dell'opera pubblica su suolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1100 del 20 aprile 1974
«La remissione di debito, pur non richiedendo formule sacramentali, deve consistere nella dichiarazione recettizia del creditore, comunicata al debitore, di rinunziare alla prestazione da questo dovutagli. Non può considerarsi valida remissione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14456 del 21 ottobre 1998
«Il principio secondo cui non sono applicabili le norme di legge sulla compensazione se non sussiste l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti, e che in tal caso la valutazione delle reciproche pretese delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6391 del 14 luglio 1997
«L'eccezione di compensazione ha carattere di eccezione in senso stretto, non rilevabile d'ufficio dal giudice per l'espresso divieto posto dall'art. 1242 primo comma c.c., ed è soggetta nel rito del lavoro a decadenza se non proposta nella memoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12664 del 25 settembre 2000
«In sede di opposizione alla esecuzione forzata proposta sulla base di un decreto ingiuntivo dichiarato esecutivo perché non opposto nei termini, la pretesa esecutiva fatta valere dal creditore può essere neutralizzata soltanto con la deduzione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11040 del 22 dicembre 1994
«In tema di appalto di opere pubbliche, la specialità della disciplina in materia di anticipazioni sul prezzo contrattuale alle imprese appaltatrici, dettata dall'art. 3 del D.P.R. 30 giugno 1972, n. 627 e dal decreto del Ministro del Tesoro 25...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2573 del 22 febbraio 2002
«L'opposizione al decreto ingiuntivo non è un'impugnazione del decreto, volta a farne valere vizi ovvero originarie ragioni di invalidità, ma dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione di merito, volto all'accertamento dell'esistenza del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3944 del 21 aprile 1999
«Gli interessi corrispettivi sui crediti liquidi ed esigibili hanno, ai sensi dell'art. 1282 c.c., natura accessoria rispetto al credito vantato, sicché la relativa statuizione (diversamente da quella riguardante il maggior danno ex art. 1224...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11786 del 11 dicembre 1990
«La condanna al pagamento di somma anche a titolo di (rimborso di) spese processuali, contenuta in una sentenza esecutiva, ancorché non passata in giudicato, presupponendo un credito liquido ed esigibile, autorizza il creditore a pretendere gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2030 del 26 giugno 1971
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo gli interessi della somma liquidata dalla sentenza, definitiva del giudizio, decorrono dalla data di notificazione del decreto alla parte cui è ingiunto il pagamento e non dalla data del ricorso.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7531 del 8 luglio 1991
«Con riguardo alla ripetizione di diritti doganali indebitamente versati in contrasto con l'ordinamento comunitario, l'Amministrazione finanziaria deve corrispondere gli interessi al saggio legale (art. 1284 c.c., modificato dall'art. i della L. 26...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11251 del 21 novembre 1990
«Al fine della revocatoria degli atti dispositivi posti in essere dal debitore, l'art. 2901 c.c. richiede che essi si traducano in una menomazione del patrimonio del disponente, sì da pregiudicare la facoltà del creditore di soddisfarsi sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9424 del 12 luglio 2001
«In ipotesi di responsabilità solidale, il fatto che il creditore accetti puramente e semplicemente da uno dei debitori il pagamento di una parte del debito complessivo, ancorché corrispondente alle quote interne gravanti sul debitore medesimo, non...»