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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25236 del 30 novembre 2009
«In tema di responsabilità civile, qualora l'evento dannoso si ricolleghi a più azioni o omissioni, il problema del concorso delle cause trova soluzione nell'art. 41 cod. pen. – norma di carattere generale, applicabile nei giudizi civili di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2360 del 2 febbraio 2010
«In tema di responsabilità civile, qualora l'evento dannoso si ricolleghi a più azioni o omissioni, il problema del concorso delle cause trova soluzione nell'art. 41 c.p. - norma di carattere generale, applicabile nei giudizi civili di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24408 del 21 novembre 2011
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora un determinato evento dannoso sia riconducibile a volte alle cause naturali e a volte alle cause umane, non si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8042 del 16 luglio 1992
«La circostanza attenuante della minima partecipazione al fatto, di cui all'art. 114 c.p., non può trovare applicazione in relazione a fattispecie di partecipazione ad associazioni delinquenziali, consistendo la detta partecipazione nell'adesione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9096 del 6 ottobre 1993
«Con riguardo, però, a tale ultima ipotesi, alla mancanza totale della prova non può equipararsi, sulla scorta di quanto previsto dall'art. 530 comma 2 c.p.p., la insufficienza o contraddittorietà della stessa, giacché altrimenti, posto che la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4891 del 8 marzo 1994
«Le cause estintive del reato, per amnistia impropria, o della pena, non incidono sulla persistenza dell'interesse del condannato a chiedere e ad ottenere l'applicazione, in sede di esecuzione, della disciplina del concorso formale o del reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11240 del 16 novembre 1995
«Nell'ipotesi di concorso formale tra il reato di corruzione e quello di finanziamento illecito dei partiti non è ipotizzabile una causa di esclusione della punibilità sotto il profilo dell'inesigibilità della condotta richiesta dalla norma di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1985 del 1 marzo 1997
«In tema di furto, qualora la condotta dell'agente riguardi una pluralità di cose di pertinenza dello stesso possessore e il ladro operi in un medesimo contesto temporale e spaziale, impossessandosi di una parte di esse e non riuscendo, per cause...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2989 del 10 marzo 2000
«In tema di violazione di sigilli il custode è obbligato ad esercitare sulla cosa sottoposta a sequestro una custodia continua ed attenta, e non può sottrarsi a tale obbligo se non adducendo oggettive ragioni di impedimento e chiedendo ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10412 del 16 marzo 2010
«Nel concorso di diverse cause estintive della pena, opera quella di dette cause che sia sorta per prima. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto applicabile l'indulto, poiché la relativa legge concessiva era intervenuta prima della maturazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 219 del 4 gennaio 2019
«Ai fini della configurabilità della responsabilità dell'"extraneus" per concorso nel reato proprio, è indispensabile, oltre alla cooperazione materiale ovvero alla determinazione o istigazione alla commissione del reato, che l'"intraneus"...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24529 del 5 ottobre 2018
«Le decadenze processuali verificatesi nel giudizio di primo grado non possono essere aggirate dalla parte che vi sia incorsa mediante l'introduzione di un secondo giudizio identico al primo e a questo riunito, in quanto la riunione di cause...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3707 del 10 luglio 2013
«Fra l'istituto della decadenza dalla nomina e quello dell'autoannullamento dell'atto di nomina non vi è piena coincidenza. La decadenza è una sanzione che può e deve essere applicata a prescindere da ogni valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5079 del 6 marzo 2007
«Nel nuovo riparto di giurisdizione delineato per effetto della c.d. privatizzazione del rapporto di pubblico impiego, con riferimento alle cause relative alle procedure concorsuali, va riconosciuta la giurisdizione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4178 del 19 dicembre 1975
«Le cause di scioglimento, o di cessazione degli effetti civili, del matrimonio, previste dall'art. 3 della L. 1 dicembre 1970, n. 898, operano in presenza del presupposto che, per effetto di esse, la comunione spirituale e materiale fra i coniugi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24405 del 9 settembre 2021
«Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, per l'inadempimento di contratti diversi, intercorsi rispettivamente tra ciascuno di essi e il danneggiato, tali soggetti debbono essere considerati corresponsabili in solido, non tanto sulla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15109 del 18 febbraio 2020
«Il decorso del termine di prescrizione prima della remissione della querela determina l'estinzione del reato per tale causa, prevalendo, nel concorso tra cause estintive del reato, quella intervenuta in precedenza.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19033 del 6 luglio 2021
«In tema di responsabilità civile, non si può negare il nesso eziologico fra condotta e danno solo perché vi sono più cause possibili ed alternative ma il giudice deve stabilire quale tra esse sia "più probabile che non", in concreto ed in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17887 del 2 febbraio 2022
«In tema di omicidio colposo, allorquando l'obbligo di impedire l'evento ricada su più persone, che debbano intervenire od intervengano in tempi diversi, il nesso di causalità tra l'evento letale e la condotta omissiva o commissiva di uno dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22725 del 11 settembre 2019
«In sede di ammissione allo stato passivo, le spese sostenute dal creditore istante nel giudizio di opposizione alla sentenza di fallimento, in quanto sorte successivamente all'apertura del concorso dei creditori e, pertanto, inidonee ad integrare...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3779 del 8 febbraio 2019
«Ne discende che, qualora l'evento dannoso si ricolleghi a più azioni od omissioni, il problema della concorrenza di una pluralità delle cause trova la sua soluzione nella disciplina di cui all'art. 41, c.p., in virtù del quale il concorso di cause...»