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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2210 del 5 febbraio 2004
«Qualora sia proposta domanda di annullamento di un contratto per incapacità naturale, l'indagine relativa alla sussistenza dello stato di incapacità del soggetto che abbia stipulato il contratto ed alla malafede di colui che contrae con l'incapace...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19283 del 7 settembre 2009
«Il concetto di bene mobile contenuto nell'art. 812 c.c. è onnicomprensivo, includendo in sé, con carattere residuale, tutti i beni che non siano qualificabili come immobili ai sensi del primo e del secondo comma del medesimo articolo; pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2278 del 19 marzo 1990
«Il vincolo pertinenziale, il quale può sussistere anche fra beni immobili, assume rilevanza giuridica non soltanto nel caso in cui il contratto che lo riguarda sia di natura obbligatoria, ma anche nel caso in cui il detto contratto sia ad effetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5262 del 7 maggio 1993
«Perché il vincolo pertinenziale, tra due beni autonomi e distinti, siano essi mobili o immobili, possa costituirsi e il relativo regime — che postula l'esclusività della funzione accessoria — possa funzionare, è necessario che il proprietario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 132 del 18 gennaio 1985
«...del merito che aveva escluso il vincolo pertinenziale tra i locali in locazione e, di conseguenza, l'applicabilità dell'art. 5 della L. 27 gennaio 1963, n. 19 sulla facoltà del conduttore di sublocazione degli immobili insieme all'azienda).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4931 del 27 aprile 1993
«In tema di condominio di edifici le vicende traslative riguardanti i piani o le porzioni di piano di proprietà individuale estendono i loro effetti, secondo il principio accessorium sequitur principale, alle parti comuni necessarie per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12831 del 23 dicembre 1998
«I negozi relativi all'utilizzazione di detti beni non possono, quindi, dar luogo se non ad atti di concessione in godimento temporaneo, come tali per loro natura revocabili e perciò incompatibili con la disciplina propria delle locazioni degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17295 del 14 novembre 2003
«Nell'ipotesi in cui la ASL abbia affidato ad un privato la gestione del servizio di bar all'interno di un ospedale pubblico, il rapporto tra la pubblica amministrazione ed il privato, avendo ad oggetto un'attività da svolgersi all'interno di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12608 del 28 agosto 2002
«In materia di beni immobili, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 830 e 828, secondo comma, c.c., i beni del patrimonio indisponibile di un ente pubblico non territoriale possono essere sottratti alla pubblica destinazione soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2610 del 20 marzo 1999
«La domanda di demolizione di corpi di fabbrica abusivamente costruiti su un immobile acquistato da coniugi in regime di comunione legale, deve esser proposta nei confronti di entrambi, litisconsorti necessari, ancorché non risultino dalla nota...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11115 del 11 novembre 1997
«La prova della proprietà di beni immobili non può essere fornita con la produzione dei certificati catastali, i quali sono soltanto elementi sussidiari in materia di regolamento di confini ai sensi dell'art. 950 c.c., né con pretesi riconoscimenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4956 del 30 ottobre 1978
«...pienezza della sua situazione soggettiva; tale non può ritenersi il giudice dell'esecuzione forzata, il quale non ha il potere di alterare la situazione dei beni sottoposti ad esecuzione, costituendo o escludendo servitù sugli immobili stessi.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8429 del 11 aprile 2006
«Pertanto, qualora la cosa comune sia alterata o addirittura sottratta definitivamente, alla possibilità di godimento collettivo nei termini funzionali originariamente praticati, non si rientra più nell'ambito dell'uso frazionato consentito, ma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11419 del 22 luglio 2003
«In tema di possesso ad usucapionem di beni immobili, la fattispecie acquisitiva del diritto di proprietà si perfeziona allorché il comportamento materiale — continuo ed ininterrotto — attuato sulla res sia accompagnato dall'intenzione resa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 630 del 17 gennaio 2003
«Anche in tema di scioglimento della comunione di diritti reali, disciplinata dall'art. 1111 c.c., si applica la nullità prevista dall'art. 17 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 con riferimento a vicende negoziali inter vivos relative a beni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 959 del 4 febbraio 1999
«Il socio di una società in accomandita semplice che adduca un sopravvenuto ed essenziale mutamento della attuale realtà societaria rispetto alla situazione iniziale, per avere la società dismesso l'esercizio dell'attività d'impresa ed essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5798 del 15 maggio 1992
«Nel caso di divisioni di beni in godimento comune provenienti da titoli diversi e, perciò, appartenenti a distinte comunioni, è possibile procedere ad una sola divisione, piuttosto che a tante divisioni per quante sono le masse, solo se tutte le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27145 del 21 dicembre 2007
«...diritto di condominio, è necessario che sussista una relazione di accessorietà fra i beni, gli impianti o i servizi comuni e l'edificio in comunione, nonché un collegamento funzionale fra primi e le unità immobiliari di proprietà esclusiva.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8304 del 26 maggio 2003
«In tema di condominio negli edifici, la destinazione dei beni al comune godimento delle unità immobiliari di proprietà esclusiva è condizione di operatività della disposizione dell'art. 1117 c.c., che detti beni come di proprietà comune, mentre il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6359 del 3 maggio 2002
«Al fine di stabilire se sussista un titolo contrario alla presunzione di comunione di cui all'art. 1117 c.c. occorre fare riferimento all'atto costitutivo del condominio e, quindi, al primo atto di trasferimento di una unità immobiliare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11405 del 12 novembre 1998
«...comune di un bene compreso nell'elenco di cui all'art. 1117 c.c. (nella specie: pianerottolo) può essere vinta quando vi sia un titolo contrario e si tratti di beni, di fatto, destinati al servizio esclusivo di una o più unità immobiliari.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14128 del 26 ottobre 2000
«...ricomprende i cortili, che sono oggetto di proprietà comune per loro natura o destinazione, salvi la vindicatio ex titulo, ovvero l'accertamento della destinazione particolare del bene al servizio di una o più determinate unità immobiliari.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7761 del 30 marzo 2010
«In tema di condominio, la collocazione delle tubazioni di un impianto idrico destinato al servizio di alcuni appartamenti dell'edificio all'interno delle mura di uno di essi comporta, in virtù del rapporto di accessorietà necessaria fra beni di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 286 del 10 gennaio 2005
«Il consorzio costituito tra proprietari di immobili per la manutenzione di strade ed opere comuni realizzate a seguito dell'attuazione di un piano di lottizzazione costituisce una figura atipica e, quindi, il rapporto consortile è disciplinato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17398 del 30 agosto 2004
«In tema di condominio degli edifici, il decoro architettonico — allorché possa individuarsi nel fabbricato una linea armonica, sia pure estremamente semplice, che ne caratterizzi la fisionomia — è un bene comune il cui mantenimento è tutelato a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6323 del 18 aprile 2003
«...quota a carico di ciascun condomino, sicché, in caso di compravendita di un'unità immobiliare sita in edificio soggetto al regime del condominio, è tenuto alla spesa colui che è condomino al momento in cui si rende necessario effettuare la spesa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3178 del 23 marzo 1991
«Pertanto la sostituzione del solaio non può essere effettuata in modo da restringere o limitare i beni immobili sovrapposti di proprietà esclusiva ove non sia indispensabile o manchi il consenso di entrambi i detti proprietari, derivandone, anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16228 del 17 luglio 2006
«...non è sottoscritto da tutti i condomini, atteso che la relativa determinazione, modificando il regolamento condominiale, produce vincoli di natura reale su beni immobili ed è, pertanto, soggetta all'onere della forma scritta ad substantiam.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 985 del 4 giugno 1999
«Tutti i condomini hanno diritto di esser convocati per partecipare alle delibere dell'assemblea, pur se, in mancanza di attribuzioni di quote millesimali alle unità immobiliari di cui sono titolari, non sussiste il loro obbligo nella ripartizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3629 del 4 giugno 1981
«La semplice indicazione nel regolamento di condominio di una determinata destinazione delle unità immobiliari non può precluderne altre diverse, essendo tale risultato conseguibile solo mediante costituzione di reciproche servita volontarie fra i...»