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Trovati 13565 risultati nel massimario


  • Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32347 del 13 luglio 2018
    «In tema di giudizio di cassazione, l'inammissibilità originaria del motivo di ricorso relativo alla responsabilità dell'imputato determina l'irrilevanza del decorso del termine di prescrizione quando si renda necessaria esclusivamente la rettifica...»
  • Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57028 del 18 dicembre 2018
    «Nell'ipotesi in cui il giudice di appello condanni la parte civile al pagamento delle spese di costituzione e difesa in giudizio in favore dell'imputato, ma ometta la corrispondente liquidazione, può provvedervi la Corte di cassazione, ai sensi...»
  • Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33847 del 19 luglio 2018
    «Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento per vizio di motivazione mediante l'indicazione dei punti specifici di carenza o contraddittorietà, il potere del giudice di rinvio non è limitato all'esame dei singoli punti specificati, come se...»
  • Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49875 del 2 novembre 2018
    «Nel caso in cui la Corte di cassazione accolga una parte dei motivi di ricorso, dichiarando assorbiti gli altri, il giudice del rinvio è tenuto a riesaminare e a decidere, senza alcun vincolo, le questioni oggetto dei motivi assorbiti, purché...»
  • Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43871 del 3 ottobre 2018
    «Il contrasto di giudicati di cui all'art. 630, comma 1, lett. a), cod. proc. pen., che legittima la revisione, attiene ai fatti storici presi in considerazione per la ricostruzione del fatto-reato e non alla valutazione dei fatti né...»
  • Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21906 del 17 maggio 2018
    «È inammissibile per mancanza di interesse il ricorso della parte civile proposto, in assenza di impugnazione da parte del pubblico ministero, avverso la sentenza con cui si è dichiarata la non punibilità per particolare tenuità del fatto che non...»
  • Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47084 del 16 ottobre 2018
    «La sospensione dell'esecuzione della pena a norma dell'art. 656 cod. proc. pen. non può essere disposta nei confronti del tossicodipendente o dell'alcooldipendente istante per l'affidamento terapeutico, allorché essa riguardi condanna inflitta per...»
  • Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39608 del 3 settembre 2018
    «In tema di confisca di prevenzione, i creditori muniti di ipoteca iscritta sui beni confiscati all'esito dei procedimenti per il quali non si applica la disciplina del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, devono presentare la domanda di ammissione del...»
  • Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21102 del 11 maggio 2018
    «Rientra tra le competenze del giudice dell'esecuzione la revoca, ai sensi dell'art. 673 cod. proc. pen., delle statuizioni civili contenute in una sentenza definitiva di assoluzione dell'imputato dal delitto ascrittogli per intervenuta abrogazione...»
  • Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32173 del 13 luglio 2018
    «In tema di impugnazioni, a seguito dell'annullamento con rinvio della sentenza di condanna emessa all'esito del giudizio abbreviato per omessa applicazione della misura di sicurezza della confisca obbligatoria, il giudice di rinvio deve essere...»
  • Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47071 del 16 ottobre 2018
    «In tema di riconoscimento di una sentenza straniera di condanna, nel caso di trasferimento in Italia del detenuto, con il suof consenso, per l'esecuzione della pena, non costituisce violazione del principio di specialità, di cui all'art. 18 del...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 2152 del 4 agosto 1949
    «Le parti possono impugnare per revocazione una sentenza solo nei casi tassativamente elencati dall'art. 395 c.p.c. tra i quali non è compreso quello della collusione, per il quale l'impugnazione può essere proposta soltanto dal P.M. ai sensi...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 513 del 14 marzo 1949
    «Per la revoca del giuramento deferito la legge non esige formule sacramentali, e bene il giudice può quindi ravvisarle in una manifestazione (nella specie proposta di una nuova formula, sostanzialmente diversa da quella già ammessa per sentenza...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 2319 del 31 luglio 1951
    «Se il tribunale abbia con unica sentenza deciso due cause riunite, una attinente ad appello contro sentenza del pretore, ed altra ad istanza di revocazione contro precedente sentenza dello stesso tribunale emessa in primo grado, la sentenza...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 2337 del 2 agosto 1951
    «La domanda per revocazione, tempestivamente proposta dinanzi a giudice incompetente, vale ad evitare la decadenza, se il processo viene riassunto entro il nuovo termine stabilito. La domanda per revocazione, a termini dell'art. 396 c.p.c., delle...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 2369 del 4 agosto 1951
    «A norma dell'art. 354 c.p.c. il giudice di appello deve rimettere la causa al primo giudice se riconosce che nel giudizio di primo grado doveva essere integrato il contraddittorio con l'intervento obbligatorio del P.M. Omessa tale rimessione da...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 1197 del 29 aprile 1953
    «Il provvedimento del giudice collegiale che dichiara cessata la materia del contendere per rinuncia agli atti del giudizio, respingendo il reclamo contro la declaratoria di estinzione pronunziata dall'istruttore, ha forma e sostanza di sentenza, e...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 3865 del 30 dicembre 1953
    «Il nesso di causalità fra il dolo o la collusione, l'inganno del giudice e la sentenza ingiusta, che ne è la conseguenza, deve essere di natura psicologica, non giuridica, perché la sentenza in tal caso è frutto di un errore, e l'errore è vizio...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 1318 del 29 aprile 1954
    «Quando il giudice, anche senza che sia proposta l'eccezione, rileva o nega l'esistenza di un giudicato, si ha una situazione strettamente analoga a quella nella quale egli si pronunzi sulla eccezione. I vizi eventuali della sentenza, compreso...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 3007 del 22 ottobre 1954
    «Non può essere dedotta come motivo di revocazione la mancanza di legittimazione della parte nel giudizio in cui è stata pronunziata la sentenza, impugnata per revocazione.»
  • Cassazione civile, sentenza n. 1639 del 16 maggio 1956
    «Il contenuto della sentenza non definitiva, nella disciplina dell'art. 279 del codice di procedura civile non comprende la soluzione delle questioni relative alla ammissibilità e rilevanza dei mezzi istruttori proposti dalle parti o da disporre...»
  • Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2422 del 5 luglio 1958
    «Il carattere sanzionatorio e, nel contempo, di mezzo di prevenzione e di riparazione patrimoniale, insito nella norma di cui all'art. 120 c.p.c. — secondo la quale il giudice, ad istanza di parte, può ordinare l'inserzione nei giornali di un...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 766 del 11 aprile 1960
    «Mentre per la disposizione, contenuta nell'art. 310 c.p.c., relativa ad una fase del procedimento, l'estinzione del processo rende inefficaci gli atti compiuti, ma non le sentenze di merito pronunciate nel corso del processo, per l'art. 393...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 752 del 8 aprile 1961
    «La deduzione, come motivo di ricorso per cassazione, di una questione riguardante la competenza, non può farsi se non sotto il profilo della violazione delle norme che la regolano, non anche in relazione ad un difetto di motivazione sui punti di...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 1026 del 15 maggio 1962
    «Sia il giudice penale che quello civile, qualora accertino una falsità, ne ordinano la cancellazione, totale o parziale, ovvero la ripristinazione, mediante la rinnovazione o la riforma del documento (artt. 480 e 481 c.p.p., 226 e 227 c.p.c.). Se...»
  • Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1786 del 7 luglio 1962
    «La spedizione della sentenza in forma esecutiva fuori dei casi preveduti dalla legge, e cioè fuori dalle ipotesi in cui ne sia stata concessa la esecuzione provvisoria ovvero siano decorsi i termini per proporre appello contro la medesima, non ne...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 1994 del 21 luglio 1962
    «La violazione delle norme sul litisconsorzio necessario, posta in essere fin dalla costituzione del rapporto processuale, importa, con l'annullamento della sentenza da parte della Corte di cassazione, il rinvio della causa al primo giudice, ai...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 44 del 15 gennaio 1962
    «In forza del principio enunciato nel penultimo comma dell'art. 279 c.p.c. (per il quale i provvedimenti del collegio che hanno forma di ordinanza, comunque motivati, non possono mai pregiudicare la decisione della causa e sono sempre modificabili...»
  • Cassazione civile, sentenza n. 510 del 14 marzo 1962
    «Dalla cessazione della competenza del giudice di rinvio non deriva la perdita definitiva dei diritti alla restituzione, alla riduzione in pristino, ecc... essendo questi diritti non meramente processuali, ma anche di ordine sostanziale, derivanti...»
  • Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1216 del 18 maggio 1964
    «La sanzione della pubblicazione della sentenza, quando gli atti di concorrenza sleale siano compiuti con dolo o con colpa, a norma dell'art. 2600 c.c., non è subordinata ed indissolubilmente collegata col risarcimento del danno per mezzo del...»
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