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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7554 del 1 aprile 2011
«A norma dell'art. 2359, terzo comma, c.c., si considerano collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole; tale situazione - che la norma considera presunta ove nell'assemblea ordinaria possa essere esercitato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26325 del 11 dicembre 2006
«In tema di società di capitali, poiché l'inefficacia dell'atto estraneo all'oggetto sociale è prevista quale conseguenza del regime della rappresentanza, ove il rappresentato previamente o successivamente, con la ratifica faccia proprio l'atto del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25275 del 29 novembre 2006
«È configurabile una holding di tipo personale allorquando una persona fisica, che sia a capo di più società di capitali in veste di titolare di quote o partecipazioni azionarie, svolga professionalmente, con stabile organizzazione, l'indirizzo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17696 del 4 agosto 2006
«In tema di «gruppi» di società collegate tra loro in senso economico e dirigenziale (ma non anche sotto il profilo giuridico), la validità di atti compiuti dall'organo amministrativo di una di esse in favore di altra ad essa collegata è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12094 del 27 settembre 2001
«La configurabilità del controllo esterno di una società su di un'altra (quale disciplinata dal primo comma, n. 3, dell'art. 2359 c.c. nella formulazione risultante a seguito della modifica apportata dal D.L.vo n. 127 del 1991 e consistente nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5123 del 8 maggio 1991
«Il gruppo di imprese non costituisce un soggetto giuridico o comunque un centro di interessi autonomo rispetto alle società collegate e, pertanto, anche ai fini della responsabilità degli amministratori — quando manchi la prova di un accordo fra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2422 del 31 gennaio 2008
«In tema di responsabilità illimitata dell'azionista socio unico di società per azioni in caso di insolvenza della società, l'art. 2362 c.c. (nel testo vigente anteriormente al D.L.vo n. 6 del 2003), esige per le obbligazioni sociali che esse siano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19 del 4 gennaio 2007
«Ove il Comune, valendosi del disposto dell'art. 1 della legge n. 68 del 1993, abbia trasformato l'ente comunale di consumo in società per azioni, restandone unico azionista, in caso di insolvenza della società partecipata risulta applicabile il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11161 del 17 agosto 2001
«L'art. 2362 c.c. prevede, in caso di insolvenza della società, la responsabilità dell'unico azionista, il quale risponde in via sussidiaria senza subentrare nei rapporti e nei diritti della società, la cui personalità resta distinta ed autonoma....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4111 del 28 aprile 1994
«La responsabilità dell'unico azionista per le obbligazioni sociali prevista dall'art. 2362 c.c. — che integra un'eccezionale deroga al principio della responsabilità esclusiva della società di capitali per le obbligazioni sociali, nell'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6594 del 14 dicembre 1981
«L'art. 2362 c.c. il quale sancisce la responsabilità illimitata, per le obbligazioni di una società, a carico della «persona» nelle cui mani si concentrano tutte le azioni della società medesima, trova applicazione tanto con riguardo alla persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1034 del 17 gennaio 2007
«Il potere di convocazione dell'assemblea di una società a responsabile limitata, ai sensi dell'art. 2406 c.c. applicabile in forza del rinvio di cui all'art. 2448 c.c., spetta, in caso di inerzia dell'organo amministrativo, al collegio sindacale e...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23983 del 24 settembre 2008
«Ai fini dell'accertamento della violazione di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 600 del 1973 che, per la presentazione della dichiarazione IRPEG, stabilisce il termine di «un mese dall'approvazione del bilancio o rendiconto» e, se il bilancio non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23329 del 30 ottobre 2006
«In tema di società di capitali (nella specie cooperativa a responsabilità limitata), qualora l'assemblea, regolarmente tenutasi, decida con l'accordo di tutti i soci la prosecuzione della seduta ad altra data, in cui, sempre con l'intervento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21831 del 10 novembre 2005
«La delibera di approvazione del bilancio di una società di capitali, resa dall'assemblea ordinaria con le prescritte maggioranze, ha efficacia vincolante nei confronti di tutti i soci, anche con riguardo ai crediti della società verso i medesimi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10895 del 9 giugno 2004
«In tema di bilancio di società — che ha la funzione di informare i soci e i terzi dell'attività svolta dagli amministratori attraverso la rappresentazione contabile dello stato patrimoniale della società e dei risultati economici della gestione —...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7623 del 14 agosto 1997
«La delibera di approvazione del bilancio di una società per azioni non è invalida per esser stata adottata dopo la scadenza del termine di quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale, stabilito dall'art. 2364, secondo comma, c.c., o del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4690 del 25 febbraio 2011
«In tema di società per azioni, la delibera di rinuncia all'autorizzazione amministrativa all'esercizio dell'attività assicurativa, non modificando l'atto costitutivo nei suoi elementi essenziali, ed essendo improduttiva, di per sé sola, di effetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9100 del 6 giugno 2003
«In tema di società di capitali, la deliberazione che implichi un mutamento sostanziale dell'oggetto sociale non richiede la forma dell'assemblea straordinaria, atteso che, come si evince dal collegamento dell'art. 2365 c.c. che riserva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12012 del 26 novembre 1998
«La clausola statutaria che prevede e disciplina la prelazione a favore dei soci nel trasferimento delle azioni partecipa della natura di ogni altra regola sulla quale si fonda l'assetto societario, sicché la modificazione o la soppressione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9066 del 29 agosto 1995
«La deliberazione dell'assemblea straordinaria di una società di capitali, con cui viene aumentato il capitale sociale ed alcune delle quote dell'aumento vengono liberate mercé conferimento di beni immobili, non produce automaticamente effetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1408 del 12 marzo 1981
«L'indicazione nell'avviso di convocazione dell'assemblea dei soci di una società dell'elenco delle materie da trattare ha la duplice funzione di rendere edotti i soci circa gli argomenti sui quali essi dovranno deliberare al fine di consentire la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3582 del 6 agosto 1994
«n sede di convalida del fermo il giudice per le indagini preliminari deve tenere conto, al fine di verificare se la misura è stata adottata nella sussistenza delle condizioni previste dall'art. 384 c.p.p., anche degli elementi emersi nel corso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9909 del 24 aprile 2007
«In tema di società, la proclamazione del risultato segna il momento conclusivo del procedimento di votazione in ordine ad ogni singola proposta sulla quale l'assemblea dei soci è stata chiamata ad esprimersi, onde non è consentito, nella medesima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5173 del 27 maggio 1999
«La trasformazione di una società di capitali in società di persone può essere deliberata dall'assemblea con la maggioranza qualificata di cui all'art. 2369, quarto comma, c.c. (che, con riferimento alle società per azioni, richiede, in via...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12008 del 26 novembre 1998
«La deliberazione assembleare societaria assunta, in seconda convocazione, non preceduta dalla verbalizzazione del mancato raggiungimento delle maggioranze richieste per la sua costituzione in prima convocazione, non può essere considerata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2263 del 30 ottobre 1970
«Poiché la deliberazione dell'assemblea di una società, ancorché impugnata per pretesa invalidità, può essere eseguita (salvo il potere di sospensione attribuito al giudice dall'art. 2378 c.c.), i terzi sottoscrittori in buona fede di nuove azioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19160 del 13 settembre 2007
«In tema di nomina del collegio sindacale nelle società per azioni, è illegittima la modifica statutaria che attribuisca al consiglio di amministrazione il diritto di presentare una propria lista di candidati, con possibile integrale copertura dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7770 del 8 giugno 2001
«La disposizione dello statuto di una società per azioni, che preveda che l'assemblea deve essere presieduta da un azionista, nominato a maggioranza dagli intervenuti, non è diretta ad ampliare i poteri dello stesso, che, indipendentemente da tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4709 del 20 luglio 1988
«Con riguardo alle società per azioni, in ordine alla rappresentanza del socio nell' assemblea l'art. 8 della L. 7 giugno 1974, n. 216 il quale, modificando l'art. 2372 cod. civ., ha inteso imporre all'azionista una maggiore oculatezza...»