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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 206 del 8 marzo 1994
«In tema di proroga dei termini di custodia cautelare richiesta dal P.M. ai sensi del secondo comma dell'art. 305 c.p.p., nel caso in cui l'indagato sia assistito da due difensori, l'omesso avviso della richiesta di proroga ad uno dei difensori non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4745 del 30 novembre 1994
«La circostanza che sia inammissibile il ricorso per cassazione avverso provvedimento del pubblico ministero emesso in sede esecutiva non può comportare che esso venga qualificato come incidente d'esecuzione, con trasmissione degli atti al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 3 luglio 1996
«Le cause che determinano la perdita di efficacia dell'ordinanza cautelare, secondo le previsioni contenute nel titolo primo del libro quarto del codice di procedura penale, non intaccando l'intrinseca legittimità del provvedimento ma agendo sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9774 del 8 novembre 1996
«Con riguardo a causa di lavoro decisa in primo grado nelle forme ordinarie, nel passaggio al rito speciale in grado di appello la fissazione dell'udienza di discussione con assegnazione di termine per l'eventuale integrazione degli atti è...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 4 maggio 2000
«Non è necessario il previo inoltro dell'informazione di garanzia ai fini del compimento degli atti diretti alla ricerca della prova per i quali non sia previsto l'avviso del difensore (c.d. atti “a sorpresa” perquisizione, sequestro ed ispezione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 29 febbraio 2000
«Poiché il diritto di proporre ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse dal tribunale in sede di appello o di riesame dei provvedimenti che dispongono misure cautelari personali spetta sia al pubblico ministero presso il predetto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10 del 2 maggio 2000
«Qualora la richiesta di riesame sia presentata nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti o davanti a un agente consolare all'estero, a norma dell'art. 582, secondo comma, c.p.p., ovvero sia proposta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6049 del 17 giugno 1998
«Infatti la decorrenza del termine prescrizionale dalla data della sentenza di proscioglimento per amnistia, anziché da quella di entrata in vigore del decreto di clemenza si verifica solamente in due ipotesi: quando vi sia stata costituzione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14 del 2 gennaio 2014
«Le norme che prevedono le cause di ricusazione sono norme eccezionali e, come tali, di stretta interpretazione, sia perchè determinano limiti all'esercizio del potere giurisdizionale e alla capacità del giudice sia perché consentono un'ingerenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4114 del 27 gennaio 2017
«In tema di cause di giustificazione, l'allegazione da parte dell'imputato dell'erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessità deve basarsi non già su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d'animo dell'agente, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4701 del 31 gennaio 2017
«La responsabilità per il danno derivante da reato comprende anche i danni mediati ed indiretti che costituiscano effetti normali dell'illecito secondo il criterio della cosiddetta regolarità causale. (Fattispecie in cui la S.C. ha ritenuto immune...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 667 del 18 gennaio 2016
«L'obbligazione dell'assicuratore della responsabilità civile di tenere indenne l'assicurato delle spese erogate per resistere all'azione del danneggiato, ai sensi dell'art. 1917, comma 3, c.c., ha natura accessoria rispetto all'obbligazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9730 del 28 febbraio 2017
«Sussiste l'aggravante dell'abuso di relazioni di prestazione d'opera, di cui all'art. 61 n. 11 cod. pen. nel caso di reato commesso quando l'agente non sia più alle dipendenze della persona offesa ove si accerti che l'autore del reato abbia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12590 del 15 marzo 2017
«In tema di furto, sono compatibili e concorrono le circostanze aggravanti del furto commesso su bagaglio del viaggiatore (art. 625, comma primo, n. 6) e quella della destrezza (art. 625, comma primo, n. 4), trattandosi di aggravanti aventi un...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 54 del 7 gennaio 2016
«Il pignoramento derivante dalla conversione di un sequestro conservativo non retroagisce, quanto ai suoi effetti, al momento della concessione della misura cautelare, sicché il creditore intervenuto nella successiva esecuzione - promossa dallo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16409 del 4 luglio 2017
«L'atto pubblico costitutivo di una fondazione, ai sensi dell'art. 14 c.c., avendo struttura di negozio unilaterale ed autonoma causa, consistente nella destinazione di beni per lo svolgimento in forma organizzata dello scopo statutario, non dà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4020 del 15 febbraio 2017
«La proposizione dell’azione di disconoscimento di paternità da parte del minore degli anni quattordici postula l'apprezzamento, in sede giudiziaria, dell'interesse di questi, non potendo considerarsi utile equipollente la circostanza che sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 25441 del 26 ottobre 2017
«Il legittimario pretermesso è privo di una vocazione ereditaria, e pertanto gli è preclusa la possibilità di poter accettare l'eredita, in quanta l'unico modo di adizione della stessa è la sola proposizione dell'azione di riduzione, il cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14788 del 14 giugno 2017
«In tema di servitù coattive, ricorrono le condizioni per disporre il passaggio necessario ex art. 1051 c.c. allorché il fondo sia circondato da fondi altrui e non abbia uscita sulla strada pubblica o non possa procurarsela senza eccessivo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21049 del 11 settembre 2017
«In tema di condominio negli edifici, il consenso alla realizzazione di innovazioni sulla cosa comune deve essere espresso con un atto avente la forma scritta "ad substantiam". (Fattispecie relativa all'alterazione della struttura del tetto,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20071 del 11 agosto 2017
«Instaurandosi il condominio sul fondamento della relazione di accessorietà tra i beni comuni e le proprietà individuali e riscontrandosi la medesima situazione nel condominio cd. "minimo", ne discende che anche rispetto a quest'ultimo trova...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16412 del 4 luglio 2017
«L'invalidità, per difetto dei prescritti requisiti di forma, dell'atto o del negozio in virtù del quale è stato consegnato un bene non vale ad escludere la rilevanza di detto atto quale prova di una detenzione qualificata del bene medesimo, perciò...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28379 del 28 novembre 2017
«La previsione di cui all'art. 1150 c.c.- che attribuisce al possessore, all'atto della restituzione della cosa, il diritto al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie ed all'indennità per i miglioramenti recati alla cosa stessa-...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20451 del 28 agosto 2017
«Per l'applicazione dell'usucapione speciale di cui all'art. 1159 bis c.c. - introdotta dalla l. n. 346 del 1976 con la finalità di incoraggiare lo sviluppo e salvaguardare il lavoro agricolo - non è sufficiente che il fondo sia iscritto nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11213 del 9 maggio 2017
«La responsabilità del prestatore di opera intellettuale, nei confronti del proprio cliente, per negligente svolgimento dell'attività professionale presuppone la prova, da parte di costui, del danno e del nesso causale tra la condotta del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24074 del 13 ottobre 2017
«In tema di attività medico-chirurgica, la manifestazione del consenso informato alla prestazione sanitaria costituisce esercizio di un diritto soggettivo del paziente all’autodeterminazione, cui corrisponde, da parte del medico, l’obbligo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18392 del 26 luglio 2017
«In tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, incombe sul paziente che agisce per il risarcimento del danno l'onere di provare il nesso di causalità tra l'aggravamento della patologia (o l'insorgenza di una nuova malattia) e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16503 del 5 luglio 2017
«In materia di responsabilità per attività medico-chirurgica, l'acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l'intervento terapeutico, dal cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25112 del 24 ottobre 2017
«In tema di responsabilità professionale dell'avvocato per omesso svolgimento di un’attività da cui sarebbe potuto derivare un vantaggio personale o patrimoniale per il cliente, la regola della preponderanza dell’evidenza o del “più probabile che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13819 del 31 maggio 2017
«Diversamente opinando, il lavoratore locupleterebbe somme che il datore di lavoro comunque non sarebbe tenuto a pagare, né a lui, perché, anche in caso di responsabilità penale, il risarcimento gli sarebbe dovuto solo per l’eccedenza, né...»