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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1725 del 11 agosto 1993
«La fissazione, da parte del giudice per le indagini preliminari, dell'udienza di convalida dell'arresto prima della ricezione della relativa richiesta da parte del P.M. non determina la nullità dell'udienza e del successivo provvedimento, posto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20780 del 9 ottobre 1999
«L'art. 390, comma 1, c.p.p., prevede per la convalida dell'arresto o del fermo un'ipotesi di competenza del giudice per le indagini preliminari, in relazione al luogo in cui l'arresto o il fermo sia stato eseguito, assolutamente inderogabile. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3056 del 4 maggio 1999
«Pur essendo l'ordinanza di convalida dell'arresto e quella impositiva di misura coercitiva provvedimenti distinti, ciascuno soggetto a diverso mezzo di impugnazione ed aventi presupposti e finalità diverse, nulla osta a che, in concreto, vengano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2919 del 7 settembre 1994
«Quando la misura cautelare venga disposta contestualmente alla convalida dell'arresto e dopo la contestazione del fatto e l'interrogatorio dell'indagato il Gip non è obbligato a motivare in modo particolareggiato il provvedimento cautelare ben...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6321 del 24 giugno 1996
«Ai fini dell'applicazione dell'interdizione dai pubblici uffici i limiti di pena fissati dagli artt. 29 e 32 c.p., nel caso di giudizio abbreviato, vanno individuati non con riguardo alla pena irrogata in concreto, ma a quella stabilita dal...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13552 del 30 gennaio 2002
«Gli elementi di prova raccolti dal difensore ai sensi dell'art. 391 bis c.p.p. sono equiparabili, quanto ad utilizzabilità e forza probatoria, a quelli raccolti dal pubblico ministero e, pertanto, il giudice al quale essi siano stati direttamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33180 del 2 agosto 2004
«n tema di incidente probatorio, è consentito al giudice che procede all'audizione di un minore infrasedicenne per reati in materia di prostituzione e violenza sessuale, disporre l'assunzione della testimonianza in forma scritta (con domande orali...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34605 del 3 settembre 2008
«Nel caso in cui la misura cautelare personale sia revocata nelle more del procedimento incidentale di impugnazione, l'interesse al gravame non può radicarsi in funzione del conseguimento della pronuncia della Corte di Cassazione sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4222 del 28 gennaio 2008
«Nel caso in cui la misura cautelare personale sia revocata nelle more del procedimento incidentale di impugnazione, non può presumersi l'interesse alla impugnazione in funzione del conseguimento della pronuncia della Cassazione sulla insussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2210 del 15 gennaio 2008
«L'interesse dell'indagato a coltivare il ricorso per cassazione, nonostante la misura cautelare personale impugnata sia stata revocata o abbia perso efficacia, può permanere in concreto, in relazione alla disposizione dell'art. 405, comma primo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9943 del 8 marzo 2007
«L'interesse ad impugnare un'ordinanza di applicazione di misura cautelare persiste in capo all'indagato rimesso in libertà, purché egli manifesti, in termini positivi ed univoci, l'intenzione di utilizzare in futuro la pronuncia richiesta ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34643 del 4 settembre 2008
«Allo scopo di stabilire se, ai fini dell'applicazione degli artt. 407, comma terzo, e 414 c.p.p., le indagini svolte nell'ambito di un procedimento siano da considerarsi compiute in prosecuzione d'altro procedimento precedentemente iscritto per il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 15 marzo 1996
«È impugnabile mediante ricorso per cassazione il decreto di archiviazione carente di motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato ai sensi dell'art. 410 c.p.p.; l'arbitraria ovvero illegittima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1777 del 16 giugno 1995
«Il provvedimento con il quale il giudice — ritenuta l'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa dal reato ed infondata la notitia criminis — accolga la richiesta di archiviazione avanzata dal P.M., è legittimamente adottato de plano e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5458 del 22 febbraio 1994
«Avverso il decreto di archiviazione deve ritenersi ammissibile, in via di interpretazione analogica dell'art. 409, sesto comma, c.p.p., il ricorso per cassazione per violazione di legge proposto dalla persona offesa nel caso in cui questa, pur...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 76 del 8 gennaio 2003
«In caso di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, il decreto con il quale il giudice per le indagini preliminari accolga de plano detta richiesta è viziato ove non comprenda una motivazione (o comprenda una motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 961 del 19 aprile 1997
«La delibazione relativa all'inammissibilità dell'opposizione alla richiesta di archiviazione non deve essere espressa con apposita motivazione, ma è sufficiente che emerga dal contesto del decreto in punto di manifesta infondatezza della notitia...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 1011 del 4 marzo 1993
«La presentazione da parte della persona offesa dal reato, dell'opposizione alla richiesta di archiviazione, ai sensi dell'art. 410 c.p.p., non comporta l'obbligo per il giudice di fissare l'udienza e di concluderla con ordinanza, ma impone solo la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4446 del 8 marzo 1993
«Il giudice per le indagini preliminari, richiesto dell'archiviazione dal pubblico ministero, è tenuto in presenza di un'opposizione della persona offesa, previamente a delibare in ordine all'ammissibilità della detta opposizione e, qualora la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13200 del 30 marzo 2007
«Qualora sia stata proposta opposizione alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari, ai sensi dell'articolo 410 del c.p.p., può disporre l'archiviazione con provvedimento de plano esclusivamente in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23624 del 20 maggio 2004
«Qualora sia stata proposta opposizione alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, il Gip, ai sensi dell'art. 410 c.p.p., può disporre l'archiviazione con provvedimento de plano esclusivamente in presenza di due condizioni, delle quali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38945 del 14 ottobre 2003
«L'opposizione avverso la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero può essere proposta dal difensore della persona offesa, in quanto, mediante le semplici forme indicate al primo comma dell'art. 101 c.p.p. (cioè la dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10682 del 7 marzo 2003
«Perché sia pronunciato il decreto di archiviazione de plano, ossia quello reso senza la fissazione dell'udienza prevista dall'art. 409, c.p.p., comma 2, nonostante vi sia stata opposizione della persona offesa alla richiesta presentata dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40601 del 30 ottobre 2008
«In tema di archiviazione, l'omessa fissazione da parte del G.i.p. dell'udienza camerale di cui all'art. 410 c.p.p. e l'omessa motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta avverso la relativa richiesta formulata dal P.M....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1416 del 6 luglio 2000
«È inammissibile il ricorso per cassazione - avverso il decreto di archiviazione - proposto dalla persona offesa che non abbia chiesto di essere avvisata ex art. 408 c.p.p., e che non abbia proposto opposizione alla richiesta di archiviazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 871 del 24 maggio 1999
«In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione, l'annullamento senza rinvio del decreto di archiviazione da parte della Cassazione pone il Gip nella condizione iniziale di cui all'art. 410 c.p.p., comportante come prima alternativa la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1801 del 16 gennaio 2003
«In tema di archiviazione, l'omessa fissazione da parte del Gip dell'udienza camerale di cui all'art. 410 c.p.p. e la mancata motivazione in ordine all'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato avverso la relativa richiesta formulata dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2629 del 7 settembre 1994
«Il Gip, cui sia stata richiesta l'archiviazione per difetto di una condizione di proseguibilità o di procedibilità dell'azione penale ovvero per intervenuta estinzione del reato, qualora ritenga di aderire a tale richiesta deve pronunciarsi in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10795 del 22 settembre 1999
«Ai fini dell'individuazione dell'ambito di cognizione attribuito al giudice di secondo grado dall'art. 597, primo comma, c.p.p., per punto della decisione deve ritenersi quella statuizione della sentenza che può essere considerata in modo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10637 del 18 marzo 2010
«È affetta da nullità assoluta, insanabile e rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del processo, la sentenza emessa dal giudice d'appello che, investito dal difensore di una richiesta di rinvio per legittimo impedimento a comparire,...»