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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1752 del 24 gennaio 2017
«È legittimo il licenziamento disciplinare disposto da un Comune nei confronti di un dipendente (nella specie con la qualifica di tecnico comunale responsabile dei lavori pubblici) per avere inviato una memoria difensiva,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15640 del 14 giugno 2018
«Nell'ambito dell'impiego pubblico contrattualizzato, inoltre, il dirigente, tenuto ad osservare le leggi e ad adempiere le funzioni pubbliche «con disciplina ed onore» (art. 54 Cost.), partecipa alla realizzazione degli obiettivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
«La dispensa dal servizio per scarso rendimento risponde innanzitutto all'esigenza di tutelare la funzionalità e l'assetto organizzativo della pubblica amministrazione nei riguardi del comportamento del dipendente, che, complessivamente,...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 56 del 10 febbraio 2006
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 2, 3 e 35 Cost., dell'art. 35, comma 5, della Legge 27 dicembre 2002, n. 289, nella parte in cui prevede che il "personale docente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7945 del 27 marzo 2008
«In tema di assegnazione della sede di lavoro presso una amministrazione pubblica (all'esito della procedura concorsuale per l'assunzione in servizio), intervenuta con contratto stipulato successivamente al 30 giugno 1998, deve...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25839 del 11 dicembre 2007
«In base ai principi elaborati dalla Corte Costituzionale e dalla giurisprudenza di legittimità in materia di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a procedure concorsuali relative ai pubblici dipendenti, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15342 del 6 luglio 2006
«La controversia, avente origine nella domanda di un dipendente della P.A. tendente - in conseguenza dell'espletamento di procedura pubblica concorsuale - all'accertamento del suo diritto all'assunzione nel ruolo del personale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1186 del 9 marzo 2015
«Ai sensi dell'art. 63 comma 4, D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, in caso d'indizione di un nuovo concorso pubblico, invece di procedere allo scorrimento di precedente graduatoria concorsuale, la Pubblica amministrazione esercita un...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5885 del 7 novembre 2011
«In tema di riparto di giurisdizione, nelle controversie relative a procedure concorsuali nell'ambito del pubblico impiego privatizzato, la cognizione della domanda del candidato utilmente collocato nella graduatoria finale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26799 del 7 novembre 2008
«Sono attribuite alla giurisdizione del G.O. le controversie inerenti ad ogni fase del rapporto di lavoro, incluse quelle relative al conferimento di incarichi dirigenziali, in quanto la riserva, in via, residuale, alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 508 del 3 febbraio 2015
«È devoluta alla giurisdizione del giudice amministrativo la controversia relativa all'atto di macro-organizzazione con cui l'amministrazione pubblica ha definito le modalità di conferimento degli incarichi dirigenziali,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23077 del 27 ottobre 2006
«Né alla giurisdizione amministrativa può derogarsi in relazione alla peculiare modalità della prestazione lavorativa assistenziale svolta dal ricercatore, atteso che la distribuzione temporale delle prestazioni eseguite alle dipendenze...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22509 del 20 ottobre 2006
«...prevedendo che anche l'attribuzione di detti posti avvenga secondo la graduatoria e dunque in una fase procedimentale concernente la formazione della stessa, quindi riconducibile nell'ambito dell'attività autoritativa dell'amministrazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4034 del 31 luglio 2013
«Ai fini di ritenere sussistente o meno la legittimazione ad agire delle associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi degli artt. 18 e 13 della L. n. 349 del 1986 (legge istitutiva del Ministero dell'ambiente, sulle ceneri...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 197 del 15 gennaio 2018
«Al riguardo, in questa materia, la giurisprudenza ha chiarito che la pubblica amministrazione non è tenuta a confutare in maniera analitica ogni singolo punto, ma si può limitare ad una replica che faccia intendere le motivazioni del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 24 luglio 2009
«Orbene, la possibilità accordata dalla norma censurata all'interessato di adire direttamente l'amministrazione centrale nell'eventualità che la Regione non abbia provveduto ad approvare il progetto o ad autorizzare la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2881 del 3 maggio 2019
«Nelle procedure di affidamento dei servizi di igiene ambientale è legittimo che l'amministrazione pubblica richieda quale requisito necessario per la qualificazione dell'operatore economico che intenda partecipare alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 225 del 22 luglio 2009
«...con ritenuta violazione dei principi posti dal diritto comunitario e da convenzioni internazionali, di leale collaborazione, ragionevolezza, adeguatezza, differenziazione, sussidiarietà, buon andamento della pubblica amministrazione.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
«Tali obblighi vanno inquadrati, quanto al primo, nell'ambito della normativa in tema di informazione ambientale, che grava sulla pubblica amministrazione, ed è disciplinato dal D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 195, di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3354 del 26 luglio 2016
«L'art. 128, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006, non prevede in alcun modo che i costi della relativa attività di controllo debbano pesare sul soggetto controllato, atteso che i costi connessi all'espletamento di un'attività istituzionale non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1549 del 23 gennaio 2018
«...al rispetto degli obblighi anche di forma previsti per la redazione dei contratti della Pubblica Amministrazione e quindi al rispetto, per quanto qui interessa, del requisito della forma scritta a pena di nullità del contratto.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4222 del 17 febbraio 2017
«Non è esigibile il pagamento del canone - o dell'addizionale o dei relativi accessori - di una concessione di derivazione di acque pubbliche in caso di mancata effettiva fruizione di questa da parte del concessionario dovuta ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
«...(vale a dire la mancata diligentia) consisteva e consiste nella trascuratezza, nella incuria nella gestione di un proprio bene, e cioè nella assenza della cura, della vigilanza, della custodia e della buona amministrazione del bene.»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 757 del 15 novembre 2018
«In materia di inquinamento, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza o definitiva, di bonifica e di ripristino ambientale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28493 del 20 giugno 2018
«La contravvenzione di inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni di cui all'art. 256, comma quarto, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 è reato formale di pericolo, il quale si configura in caso di violazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22018 del 9 giugno 2010
«...in ogni caso, solo fintantoché lo svolgimento dell'attività soggetta a controllo rimanga ignoto alla pubblica amministrazione. (Fattispecie di cessazione della permanenza fatta coincidere con l'intervenuto accertamento di P.G.).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50632 del 14 marzo 2017
«Il reato di cui agli artt. 269, comma 1, e 279, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 è un reato permanente, formale e di pericolo, che non richiede neppure che l'attività inquinante abbia avuto effettivo inizio, essendo sufficiente la sola...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5205 del 30 settembre 2005
«...evitare che le relative opzioni ermeneutiche possano comportare la violazione dei principi costituzionali in tema di diritto di difesa, sindacato sugli atti della pubblica amministrazione e di tutela degli interessi ambientali.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19253 del 9 settembre 2010
«Inoltre, la Corte ha chiarito che l'espresso riferimento normativo ai comportamenti della pubblica amministrazione deve essere inteso nel senso che quelli che rilevano, ai fini del riparto della giurisdizione, sono soltanto i...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
«...specie, l'azione del Procuratore regionale è stata dichiarata improcedibile poiché diretta non a contestare il danno patrimoniale subito dalla Pubblica amministrazione per esborsi ma una fattispecie di danno ambientale).»