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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18464 del 4 settembre 2020
«Le parti che stipulino un preliminare di compravendita immobiliare sottoposto alla condizione risolutiva del mancato rilascio del permesso di costruire secondo le attese potenzialità edificatorie, devono comportarsi, in pendenza della condizione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 40829 del 20 dicembre 2022
«...a tal fine dare rilievo, mediante il ricorso all'interpretazione secondo buona fede, alle circostanze - quale la possibilità, più o meno prossima, che il debitore superi alcune difficoltà - cui le parti abbiano fatto implicito riferimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34795 del 17 novembre 2021
«...dell'interpretazione funzionale ex art. 1369 c.c. e dell'interpretazione secondo buona fede ex art. 1366 c.c., avuto riguardo allo "scopo pratico" perseguito dalle parti con la stipulazione del contatto, e quindi della relativa "causa concreta".»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16743 del 14 giugno 2021
«Il principio di buona fede nell'esecuzione del contratto di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. legittima in punto di diritto l'insorgenza in ciascuna parte dell'affidamento che, anche nell'esecuzione di un contratto a prestazioni corrispettive ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15077 del 31 maggio 2021
«...ovvero per nuocere con intenti emulativi alla controparte. Sul piano soggettivo si ha abuso del processo quando la condotta di cui sopra venga tenuta in violazione del generale dovere di correttezza (art. 1175 c.c.) e buona fede (art. 1375 c.c.).»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9200 del 2 aprile 2021
«Il principio di correttezza e buona fede - il quale, secondo la Relazione ministeriale al codice civile, "richiama nella sfera del creditore la considerazione dell'interesse del debitore e nella sfera del debitore il giusto riguardo all'interesse...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11908 del 19 giugno 2020
«Ai fini dell'esercizio del potere di riduzione della penale, il giudice non deve valutare l'interesse del creditore con esclusivo riguardo al momento della stipulazione della clausola - come sembra indicare l'art. 1384 c.c., riferendosi...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10366 del 31 marzo 2022
«...a correttezza e buona fede, sì da impedirgli di imputare all'inadempimento della controparte il mancato incasso dell'assegno, come pure di recedere dal contratto, al quale la caparra risulta accessoria, o di sollevare l'eccezione di inadempimento.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20434 del 24 giugno 2022
«...autenticata dal notaio che abbia presentato al conservatore l'atto fondante la richiesta, essendo contrario a buona fede ritenere, viceversa, necessario anche il completamento della formalità della cancellazione entro il termine pattuito.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15645 del 23 giugno 2017
«Il principio dell'apparenza del diritto, riconducibile a quello più generale della tutela dell'affidamento incolpevole, può essere invocato con riguardo alla rappresentanza, allorché, indipendentemente dalla richiesta di giustificazione dei poteri...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13960 del 23 maggio 2019
«In tema di locazione finanziaria, il concedente che paghi al fornitore il prezzo del bene pur essendo a conoscenza del mancato adempimento, da parte di quest'ultimo, dell'obbligo di consegna, non può pretendere dall'utilizzatore il rimborso della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22585 del 10 settembre 2019
«L'art. 1445 c.c., escludendo gli effetti dell'annullamento nei confronti dei terzi di buona fede che abbiano acquistato a titolo oneroso, sancisce implicitamente l'efficacia dell'annullamento nei confronti degli acquirenti rispetto ai quali non...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19579 del 9 luglio 2021
«...di informativa ed avviso imposti dalla cd. buona fede integrativa soltanto in presenza di un inadempimento grave incidente sul nucleo essenziale del rapporto giuridico, ovvero di una ipotesi di abuso del diritto da parte di uno dei paciscenti.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24904 del 15 settembre 2021
«In tema di contratto di somministrazione relativo a utenza idrica e nell'ipotesi in cui l'utente lamenti l'addebito di un consumo anomalo (nella specie, derivante da accertata perdita occulta nell'impianto), il gestore è tenuto, anche in virtù...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2154 del 29 gennaio 2021
«In tema di locazione di immobili, il conduttore può sollevare l'eccezione di inadempimento, ai sensi dell'art. 1460 c.c., non solo quando venga completamente a mancare la prestazione del locatore ma anche nell'ipotesi di suo inesatto adempimento,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16917 del 25 giugno 2019
«...rapporto e consente al conduttore, in presenza di un inadempimento del locatore, di sospendere liberamente la sua prestazione, nel rispetto del canone della buona fede oggettiva, senza la necessità di adire il giudice ai sensi dell'art. 1578 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 31378 del 24 ottobre 2022
«In caso di vizi delle opere eseguite in virtù di contratto di appalto, dal rifiuto opposto dal committente all'impegno assunto dall'appaltatore, dopo la consegna delle opere, di eliminazione dei difetti, il giudice non può far discendere...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15577 del 16 maggio 2022
«In tema di mediazione, il mediatore, sia quando agisca in modo autonomo (mediazione c.d. tipica), sia su incarico di una delle parti (mediazione c.d. atipica, costituente in realtà mandato), è tenuto a comportarsi secondo buona fede e correttezza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27482 del 28 ottobre 2019
«Il mediatore - tanto nell'ipotesi tipica in cui abbia agito in modo autonomo, quanto nell'ipotesi in cui si sia attivato su incarico di una delle parti (c.d. mediazione atipica) - ha, ai sensi dell'art. 1759, comma 1, c.c., l'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41589 del 15 ottobre 2021
«In tema di reati urbanistici, non ricorrono gli estremi della buona fede idonea a integrare la condizione soggettiva d'ignoranza inevitabile della legge penale in caso di mancata conoscenza, da parte del proprietario committente delle opere, della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29317 del 22 dicembre 2020
«...3, c.c. e il suo esercizio non entra in conflitto con il principio generale di buona fede, sancito dall'art. 1375 c.c., allorquando il debitore abbia ripetutamente, e in modo del tutto ingiustificato, superato il limite di affidamento concesso.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 35042 del 17 novembre 2021
«Nei contratti di assicurazione contro i danni che prevedano la determinazione del premio in base ad elementi variabili (cosiddetta assicurazione con la clausola di regolazione del premio), l'obbligo dell'assicurato di comunicare periodicamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32478 del 12 dicembre 2019
«In materia di responsabilità da fideiussione, gli obblighi di buona fede e correttezza contrattuale - da intendersi in senso oggettivo - impongono alla parte garantita di salvaguardare la posizione del proprio fideiussore, con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 33576 del 15 novembre 2022
«...ad individuare l'avente diritto alla prestazione e quindi idoneo, per un verso, a liberare il debitore che paga in buona fede al possessore e, per altro verso, a legittimare il possessore della ricevuta a richiedere il pagamento della vincita.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8711 del 4 aprile 2017
«L'obbligo di fedeltà a carico del prestatore di lavoro, sancito dall'art. 2015 c.c. e da integrarsi con i generali doveri di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c., che impongono correttezza e buona fede anche nei comportamenti extralavorativi, determina...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 39441 del 13 dicembre 2021
«In caso di iscrizione di ipoteca giudiziale su beni il cui valore sia eccedente rispetto all'importo del credito vantato, il creditore può essere chiamato a rispondere ai sensi dell'art. 2043 c.c. per il danno subìto dal debitore consistente nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6549 del 6 marzo 2023
«...prevista dall'art. 2786, comma 2, c.c., analogo obbligo di custodia delle cose date in pegno, improntato al superiore principio di buona fede, sorge in capo al terzo, potendo la sua responsabilità concorrere in solido con quella del creditore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12863 del 14 maggio 2019
«La vendita anticipata di cosa data in pegno, di cui all'art. 2795 c.c., è strumento conservativo del valore economico del bene in garanzia che sottende, per sua natura, la cooperazione tra datore del bene e creditore garantito, sicché viola...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, sentenza n. 12863 del 14 maggio 2019
«La vendita anticipata di cosa data in pegno, di cui all'art. 2795 c.c., è strumento conservativo del valore economico del bene in garanzia che sottende, per sua natura, la cooperazione tra datore del bene e creditore garantito, sicché viola...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13182 del 28 maggio 2013
«...comma, cod. civ., norma che fa salvi i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi in buona fede - della "scientia decotionis" in capo al primo acquirente e della consapevolezza di questo elemento soggettivo da parte dei terzi sub-acquirenti.»