-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9404 del 17 dicembre 1987
«La disposizione, contenuta nell'art. 15 del R.D. 21 giugno 1942, n. 929, secondo la quale la cessione del marchio già registrato non può avvenire se non in dipendenza del trasferimento dell'azienda o di un ramo particolare di questa, è rivolta ad...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21392 del 4 novembre 2005
«La mancanza di un rapporto di concorrenzialità tra l'autore di un determinato fatto e l'imprenditore che si assume da esso danneggiato, o anche la mancanza in capo al primo di una qualsiasi relazione con l'imprenditore concorrente tale da far...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13071 del 8 settembre 2003
«Il principio secondo il quale la concorrenza sleale deve ritenersi fattispecie tipicamente riconducibile ai soggetti del mercato in concorrenza, non configurabile, quindi, qualora non sussista il cosiddetto «rapporto di concorrenzialità», non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5375 del 11 aprile 2001
«Il principio secondo il quale la concorrenza sleale deve ritenersi fattispecie tipicamente riconducibile ai soggetti del mercato in concorrenza, non configurabile, pertanto, ove manchi tale presupposto soggettivo (il cosiddetto «rapporto di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11047 del 4 novembre 1998
«In tema di concorrenza sleale, l'attacco ingiusto diretto a ledere le posizioni ed i diritti tutelati dall'art. 2598 c.c., e, in particolare, idoneo a confondere il pubblico circa la qualità merceologica dei prodotti offerti, con evidente...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12103 del 23 novembre 1995
«La pubblicazione della sentenza - prevista dall'art. 2600, comma 2, c.c. in caso di atti di concorrenza sleale compiuti con dolo o colpa - è un provvedimento autonomo che può essere disposto indipendentemente dall'esistenza (o dalla prova) di un...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4755 del 25 luglio 1986
«Con riguardo al pregiudizio che la reputazione del prodotto d'impresa subisca a causa del comportamento altrui, come nel caso di merce che riceva uno svilimento dal fatto del rivenditore che la consegni in confezioni rovinate o manomesse (nella...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18206 del 21 agosto 2006
«L'attività svolta dai Consorzi di Bonifica deve essere accertata non alla stregua di criteri generali ed astratti, ma in conformità dell'enunciazione del primo comma dell'art. 2070 c.c., posta in necessario collegamento con gli artt. 2195 e 2135...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 122 del 4 gennaio 2005
«Nelle società consortili costituite a norma dell'art. 2615 ter, pur quando si tratti di società a responsabilità limitata, è sempre consentito, in ragione della causa mutualistica, prevedere statutariamente l'obbligo dei soci di versare contributi...»
-
Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 34558 del 20 agosto 2003
«Al fine di individuare se l'attività svolta da un soggetto possa essere qualificata come pubblica, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 357 e 358 c.p., è necessario verificare se essa sia o meno disciplinata da norme di diritto pubblico o...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6597 del 23 marzo 2011
«La domanda giudiziale volta ad ottenere l'accertamento dell'esistenza di un patto di prelazione in caso di vendita di un bene immobile, in assenza di una specifica previsione normativa al riguardo, non è suscettibile di essere trascritta; il patto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15468 del 15 ottobre 2003
«In caso di conflitto tra i creditori dell'erede che abbia deciso di rinunziare all'eredità (i quali, come noto, hanno diritto di agire, ex art. 524 c.c., onde sentirsi autorizzare ad accettare in nome e in luogo del debitore rinunziante) e gli...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7553 del 13 agosto 1996
«La sentenza costitutiva che, ai sensi dell'art. 2932 c.c., accoglie la domanda di esecuzione in forma specifica di un contratto preliminare di vendita, una volta trascritta, retroagisce rispetto ai terzi alla data della trascrizione della relativa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18691 del 6 settembre 2007
«Il vincolo a parcheggio stabilito dall'art. 18 della legge 6 agosto 1967 n. 765, costituendo un limite legale della proprietà, si trasferisce con essa senza bisogno di trascrizione, al pari di ogni altra limitazione legale della proprietà, con la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24150 del 10 novembre 2006
«A norma dell'art. 2652, comma primo, n. 6, c.c., l'accoglimento della domanda diretta all'ottenimento della dichiarazione della nullità parziale della vendita effettuata in violazione della disciplina sulla prelazione legale agraria perché...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8964 del 5 luglio 2000
«Per stabilire se ed in quali limiti un determinato atto o una domanda giudiziale trascritti siano opponibili ai terzi, occorre aver riguardo esclusivamente al contenuto della nota di trascrizione, dovendo le indicazioni riportate nella nota stessa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5756 del 24 ottobre 1988
«L'obbligo del notaio, ai sensi dell'art. 2671 c.c., di risarcire i danni che abbia provocato al cliente con la ritardata trascrizione di un atto ricevuto e con la conseguente inopponibilità del medesimo ad un terzo, integra un'ipotesi di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3433 del 25 maggio 1981
«Il legislatore — stabilendo, nel primo comma dell'art. 2671 c.c., che il notaio o altro pubblico ufficiale che ha ricevuto o autenticato l'atto soggetto a trascrizione ha l'obbligo di curare che questa venga eseguita «nel più breve tempo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2733 del 25 giugno 1977
«La trascrizione del sequestro-pignoramento di autoveicoli - che, pur non essendo menzionata dall'art. 7 del R.D.L. 15 marzo 1927, n. 436, deve essere eseguita a norma degli artt. 2693 e 2694 c.c. - ha anch'essa, come la trascrizione del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2299 del 6 febbraio 2004
«La mancata specifica contestazione di un fatto costitutivo del diritto dedotto da uno dei contendenti lo rende incontroverso e non più bisognoso di prova, in quanto l'atteggiamento difensivo delle parti, valutato alla stregua della regola di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7264 del 30 marzo 2011
«La nullità di un atto pubblico notarile per difetti formali (nella specie, mancanza di data) non esclude che il medesimo possa valere come scrittura privata, a condizione che il documento sia sottoscritto dalle parti; tale convertibilità, non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 974 del 18 gennaio 2008
«Con riguardo ad una scrittura privata, che non sia stata riconosciuta e che non debba ritenersi legalmente riconosciuta, e per la quale, pertanto, non sia necessario esperire la querela di falso, al fine di contestarne la piena efficacia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16007 del 24 ottobre 2003
«La sottoscrizione di un documento integrante gli estremi della scrittura privata vale, ex se, ai sensi dell'art. 2702 c.c., a ingenerare una presunzione iuris tantum di consenso del sottoscrittore al contenuto dell'atto e di assunzione della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2473 del 18 marzo 1999
«L'efficacia probatoria della scrittura privata riconosciuta ex art. 2702 c.c. concerne la provenienza della medesima da colui che ne risulta sottoscrittore, ma non il suo contenuto, che il giudice è libero di valutare secondo il suo prudente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2754 del 27 marzo 1997
«L'art. 2704 c.c. non consente di inferire la data di un documento dal suo contenuto intrinseco, ma impone invece di avere riguardo a circostanze oggettive esterne, come la registrazione, la morte del sottoscrittore, etc. che siano sicuramente...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2707 del 8 marzo 1995
«Il creditore che chiede il riconoscimento di un suo credito nei riguardi del fallito è soggetto all'applicazione dell'art. 2704 c.c., in conseguenza del fatto che gli altri potenziali creditori ed il curatore del fallimento rivestono la qualità di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15148 del 23 novembre 2000
«Gli artt. 2712 e 2719 c.c., relativi rispettivamente alle «riproduzioni meccaniche» e alle «copie fotografiche di scritture» sono applicabili anche nei confronti della parte ritualmente citata ma non costituita ed ai fini della prova di eventi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 629 del 12 febbraio 1977
«L'inosservanza delle norme che concernono le limitazioni poste dagli artt. 2721 e seguenti c.c. all'ammissibilità della prova testimoniale non può essere rilevata d'ufficio, né eccepita dalla parte interessata dopo l'espletamento della detta...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10501 del 8 maggio 2006
«La regola posta dall'art. 2719 c.c. — secondo cui le copie fotografiche di scritture hanno la stessa efficacia di quelle autentiche non solo se la loro conformità all'originale è attestata dal pubblico ufficiale competente ma anche qualora detta...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12299 del 21 agosto 2003
«Ai sensi dell'art. 2719 c.c., le riproduzioni fotografiche formano piena prova delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono state prodotte non ne disconosce la conformità alle cose; tuttavia, poiché il disconoscimento della riproduzione...»