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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20689 del 13 ottobre 2016
«La ricognizione di debito non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha solo effetto confermativo di un preesistente rapporto fondamentale, determinando, ex art. 1988 c.c., un'astrazione meramente processuale della "causa debendi", da cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1665 del 29 gennaio 2016
«Ai fini della applicazione dell'art. 2044 c.c., e in forza del generale "principio di riferibilità o vicinanza della prova", l'aggredito ha l'onere di provare la riconducibilità della propria condotta alla scriminante della legittima difesa per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11802 del 9 giugno 2016
«In tema di sinistro stradale, il danneggiato che agisca per il risarcimento dei danni subìti in conseguenza di una caduta avvenuta, mentre circolava sulla pubblica via alla guida del proprio ciclomotore, a causa di una grata o caditoia d'acqua, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8051 del 21 aprile 2016
«In caso di tamponamento tra veicoli, la presunzione di pari colpa di entrambi i conducenti, di cui all'art. 2054, comma 2, c.c., è superata, ex art. 149, comma 1, cod. strada, dalla presunzione "de facto" di inosservanza della distanza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2209 del 4 febbraio 2016
«Ai fini dell'accertamento della responsabilità del datore di lavoro per un infortunio sul luogo di lavoro, incombe sul lavoratore l'onere di provare di aver subito un danno, la nocività dell'ambiente di lavoro ed il nesso causale fra questi due...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4211 del 3 marzo 2016
«Quando il lavoratore allega un demansionamento riconducibile ad un inesatto adempimento dell'obbligo gravante sul datore di lavoro ai sensi dell'art. 2103 c.c., è su quest'ultimo che incombe l'onere di provare l'esatto adempimento del suo obbligo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3294 del 19 febbraio 2016
«In tema di visite mediche di controllo dei lavoratori subordinati assenti per malattia, l'ingiustificata assenza alla visita può essere integrata da qualsiasi condotta che sia valsa ad impedire l'esecuzione della verifica sanitaria per incuria,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14375 del 14 luglio 2016
«In caso di licenziamento per giusta causa, dovuto alla perdurante assenza dal servizio del lavoratore presso una nuova sede di destinazione, spetta al datore di lavoro l'onere di provare la legittimità dell'ordine di trasferimento, quale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23893 del 23 novembre 2016
«Nel contratto di prestazione d'opera intellettuale, come nelle altre ipotesi di lavoro autonomo, l'onerosità è elemento normale, anche se non essenziale, sicché, per esigere il pagamento, il professionista deve provare il conferimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 4241 del 3 marzo 2016
«La presunzione semplice e la presunzione legale "iuris tantum" si distinguono unicamente in ordine al modo di insorgenza, perché mentre il fatto sul quale si fonda la prima dev'essere provato in giudizio ed il relativo onere grava su colui che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26101 del 19 dicembre 2016
«...relazione alle spese utili alla conservazione del patrimonio del debitore nell'interesse di tutti i creditori, non anche per quelle sostenute dal creditore per il riconoscimento, in sede di giudizio di merito, della fondatezza del proprio diritto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23208 del 15 novembre 2016
«In tema di azione revocatoria ordinaria, l'art. 2901 c.c. accoglie una nozione lata di "credito", comprensiva della ragione o aspettativa, con conseguente irrilevanza della certezza del fondamento dei relativi fatti costitutivi, coerentemente con...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 8752 del 4 aprile 2017
«La responsabilità personale e solidale prevista dall'art. 38, comma 2, c.c. per colui che agisce in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non è collegata alla mera titolarità della rappresentanza dell'associazione, bensì all'attività...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 472 del 11 gennaio 2017
«Pertanto, sotto il profilo probatorio, nel primo caso egli deve dimostrare, con ogni mezzo ed anche in via presuntiva, di possedere il fondo in forza di un titolo valido; allorché, invece, agisca in rivendica, deve fornire la piena prova della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3517 del 9 febbraio 2017
«A norma dell'art. 1142 c.c., il possesso si presume ininterrotto sin dall'origine in capo al possessore attuale che ha posseduto in tempo più remoto, incombendo sulla parte interessata l'onere di provare che tale possesso è mancato, per un tempo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1593 del 20 gennaio 2017
«La buona fede che rileva, ex art. 1153 c.c., ai fini dell'acquisto della proprietà di beni mobili "a non domino", corrisponde a quella di cui all'art. 1147 c.c., sicché, ai sensi del comma 2 di quest'ultima norma, essa non è invocabile da chi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4534 del 22 febbraio 2017
«La liquidazione in via equitativa del danno postula, in primo luogo, il concreto accertamento dell'ontologica esistenza di un pregiudizio risarcibile, il cui onere probatorio ricade sul danneggiato e non può essere assolto dimostrando...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7371 del 16 febbraio 2017
«Ai fini della configurazione del reato di violazione di sigilli previsto dall'art. 349, comma secondo, cod. pen. nei confronti di colui che ha in custodia la cosa, la prova della sussistenza del dolo, che differenzia tale ipotesi delittuosa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10319 del 26 aprile 2017
«Il lavoratore che agisca, nei confronti del datore di lavoro, per il risarcimento integrale del danno patito a seguito di infortunio sul lavoro ha l'onere di provare il fatto costituente l'inadempimento ed il nesso di causalità materiale tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 807 del 13 gennaio 2017
«In tema di mutamento della sede di lavoro del lavoratore, sebbene il provvedimento di trasferimento non sia soggetto ad alcun onere di forma e non debba necessariamente contenere l'indicazione dei motivi, né il datore di lavoro abbia l'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53017 del 14 dicembre 2016
«Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, la prova dell'elemento soggettivo può essere raggiunta da qualsiasi elemento, anche indiretto, e quindi anche dall'omessa o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2416 del 18 gennaio 2017
«La nullità derivante dalla avvenuta notificazione del decreto di citazione per il giudizio di appello, a norma dell'art. 157, comma ottavo bis, cod. proc. pen., presso il difensore di fiducia anziché presso il domicilio dichiarato o eletto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 648 del 9 gennaio 2017
«In tema di testimonianza del minore vittima di abusi sessuali, il giudice non è vincolato, nell'assunzione e valutazione della prova, al rispetto delle metodiche suggerite dalla cd. "Carta di Noto", salvo che non siano già trasfuse in disposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16551 del 3 aprile 2017
«Al fine di valutare l'ammissibilità dell'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, il giudice, pur non potendo effettuare una valutazione prognostica dell'esito della investigazione suppletiva e delle relative fonti di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10509 del 3 marzo 2017
«In tema di giudizio di appello, una volta che l'imputato lamenti con l'atto di gravame la mancanza di prova in ordine alla sussistenza in uno o più elementi costitutivi del reato, nessun rilievo può avere il fatto che, nel corso del giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2755 del 21 giugno 1995
«...generali in materia di diritto alla prova, la facoltà - e, al tempo stesso, l'onere - di allegare gli eventuali ulteriori elementi, diversi dalla mera regolarità della condotta, atti a dimostrare la partecipazione all'opera di rieducazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Poiché il deposito in cancelleria della lista testimoniale di cui all'art. 468 c.p.p. ha la funzione di far conoscere, prima del dibattimento, le prove che l'interessato vorrà far acquisire e di consentire così alle parti di preparare la propria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1944 del 23 febbraio 1998
«A norma dell'art. 18 della legge 24 dicembre 1969 n. 990 il danneggiato ha azione diretta per il risarcimento del danno nei confronti dell'assicuratore entro i limiti per i quali è stata stipulata l'assicurazione, indipendentemente dall'osservanza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3707 del 9 marzo 1999
«Nel procedimento di riparazione per l'ingiusta detenzione il principio dispositivo, per il quale la ricerca del materiale probatorio necessario per la decisione è riservata alle parti tra le quali si distribuisce in base all'onere della prova, è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1933 del 22 maggio 1997
«In tanto è possibile presumere le finalità tipiche del sequestro probatorio — sicché l'autorità giudiziaria procedente ha il solo onere di giustificare la qualificazione giuridica di corpo di reato della res appresa — in quanto il provvedimento...»