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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13592 del 21 giugno 2011
«Il comodato, stipulato senza prefissione di termine, di un immobile successivamente adibito, per inequivoca e comune volontà delle parti contraenti, ad abitazione di un nucleo familiare di fatto, costituito dai conviventi e da un figlio minore,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1948 del 27 gennaio 2011
«Non ricorre la causa di sospensione necessaria della causa di lavoro (nella specie, promossa per il riconoscimento, in capo al ricorrente, del diritto al pagamento di differenze retributive) in relazione alle cause di petizione dell'eredità e di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19601 del 26 settembre 2011
«Deve qualificarsi come errore materiale suscettibile di correzione, quello che non riguarda la sostanza del giudizio, ma la manifestazione del pensiero all'atto della formazione del provvedimento e si risolve in una fortuita divergenza fra il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19603 del 26 settembre 2011
«A norma del primo comma dell'art. 276 c.c., legittimato passivo nel giudizio per l'accertamento della paternità naturale è il presunto genitore, ovvero, in caso di mancanza di questo, i suoi eredi. Da ciò consegue che la posizione di altri...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19607 del 26 settembre 2011
«Non è configurabile a carico del coniuge affidatario un obbligo di informazione di concertazione preventiva con l'altro, in ordine alla determinazione delle spese straordinarie (nella specie, spese di soggiorno negli U.S.A. per la frequentazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24506 del 21 novembre 2011
«Nel giudizio di appello, l'atto di impugnazione indirizzato a soggetto diverso dal procuratore costituito è da considerare inesistente anziché nullo, con conseguente insanabilità, in quanto l'erronea identificazione del soggetto, cui l'atto, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26200 del 6 dicembre 2011
«I genitori, per superare la presunzione di colpa prevista dall'art. 2048 c.c., debbono fornire non la prova legislativamente predeterminata di non aver potuto impedire il fatto (atteso che si tratta di prova negativa), ma quella positiva di aver...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26362 del 7 dicembre 2011
«In tema di responsabilità dell'amministratore nei confronti della società, può parlarsi di "vantaggio compensativo", derivante dall'operato dell'amministratore ed idoneo a neutralizzare, in tutto o in parte, il danno arrecato alla società, quando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 359 del 10 gennaio 2011
«La pronuncia con cui la Corte di cassazione ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso straordinario esperito ex art. 111 Cost. avverso un provvedimento di volontaria giurisdizione, reso dalla corte d'appello-sezione per i minorenni, su questioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9372 del 8 giugno 2012
«In tema di mantenimento della prole, devono intendersi spese "straordinarie" quelle che, per la loro rilevanza, la loro imprevedibilità e la loro imponderabilità esulano dall'ordinario regime di vita dei figli, cosicché la loro inclusione in via...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11218 del 10 maggio 2013
«In tema di procedimento per la modifica delle condizioni di separazione, non è affetta da inammissibilità per tardività la domanda di affidamento condiviso formulata per la prima volta all'udienza di fronte al tribunale, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20182 del 3 settembre 2013
«Ai fini della pronuncia di risoluzione del contratto, nella valutazione della gravità dell'inadempimento ai sensi dell'art. 1455 c.c. il giudice deve tenere conto, ai sensi dell'art. 1227, comma primo, c.c., delle circostanze che avrebbero ridotto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24482 del 30 ottobre 2013
«In tema di procedimento per la dichiarazione dello stato di adottabilità del minore, i genitori dell'adottando sono litisconsorti necessari e, ove la loro mancata partecipazione al giudizio non sia stata rilevata né dal giudice di primo grado, né...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24683 del 4 novembre 2013
«Non è censurabile in cassazione, ove congruamente e logicamente motivato, il provvedimento con il quale si faccia divieto al genitore di condurre i figli minori, al medesimo affidati, alle riunioni della confessione religiosa, cui egli abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 601 del 11 gennaio 2013
«In tema di affidamento del figlio naturale, è generico, e quindi inammissibile, il motivo di ricorso per cassazione che, denunciando violazione degli artt. 342 c.p.c. e 155 bis c.c., censuri la statuizione di inammissibilità di un motivo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18066 del 20 agosto 2014
«In caso di separazione consensuale o divorzio congiunto (o su conclusioni conformi), la sentenza incide sul vincolo matrimoniale ma, sull'accordo tra i coniugi, realizza - in funzione di tutela dei diritti indisponibili del soggetto più debole e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 24838 del 21 novembre 2014
«Nel comodato di bene immobile, stipulato senza determinazione di termine, la volontà di assoggettare il bene a vincoli d'uso particolarmente gravosi, quali la destinazione a residenza familiare, non può essere presunta ma va positivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12717 del 19 giugno 2015
«In materia di liquidazione equitativa del danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale, non è adeguatamente motivata la sentenza del giudice di merito che, facendo applicazione dei parametri previsti al riguardo dalle tabelle elaborate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16992 del 20 agosto 2015
«Il pregiudizio da perdita del rapporto parentale, da allegarsi e provarsi specificamente dal danneggiato ex art. 2697 c.c., rappresenta un peculiare aspetto del danno non patrimoniale, distinto dal danno morale e da quello biologico, con i quali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23290 del 13 novembre 2015
«In materia di impugnazione del riconoscimento del figlio naturale per difetto di veridicità, la consulenza tecnica ematologica è uno strumento istruttorio officioso rivolto verso l'unica indagine decisiva in ordine all'accertamento della verità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23973 del 24 novembre 2015
«Il passaggio in giudicato della sentenza che accerta l'inesistenza del rapporto biologico di filiazione, quale presupposto del diritto al mantenimento in favore del figlio riconosciuto, ha effetto retroattivo, in quanto rende privo di ogni reale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23978 del 24 novembre 2015
«Ove i genitori siano privi di mezzi economici, i parenti in linea collaterale (nella specie, le zie paterne) non possono essere condannati a fornire loro quanto necessario ad adempiere ai doveri imposti dalla legge nei confronti dei figli, atteso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4371 del 9 aprile 1988
«Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, nell'ipotesi in cui al secondo comma dell'art. 570 c.p. ricorre anche quando alla somministrazione dei mezzi di sussistenza ai figli provvede il coniuge obbligato in via sussidiaria.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16817 del 1 dicembre 1989
«L'art. 388 c.p. (mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice) prevede nella prima parte — concernente la mancata esecuzione degli obblighi civili nascenti da una sentenza di condanna — il compimento di atti fraudolenti, diretti ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15337 del 21 novembre 1990
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 388 capoverso c.p., il termine «elude» va inteso in senso lato, comprensivo di qualsiasi comportamento — positivo o negativo — ad evitare l'esecuzione del provvedimento del giudice civile....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23909 del 20 marzo 1990
«Sono manifestamente infondate le eccezioni di illegittimità costituzionale degli artt. 600 e 602 c.p., prospettate per violazione dell'art. 3 della Costituzione (per presunta disparità di trattamento tra nomadi che sfruttano per la consumazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5144 del 4 maggio 1992
«In tema di continuazione, l'identità del disegno criminoso, prevista come condizione necessaria ed ineludibile per l'unificazione di più reati ai sensi dell'art. 81, cpv., c.p., richiede che tutte le condotte, integratrici delle diverse...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12521 del 19 dicembre 1994
«In tema di ingiuria non si profila la scriminante dello ius corrigendi quando il tenore dell'espressione offensiva pronunciata, perentorio e rancoroso, oltre che di inusitata e brutale volgarità, sia tale da escludere ogni possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12589 del 28 dicembre 1995
«Integra il reato di cui all'art. 477 c.p. la fotocopia di un documento autorizzativo legittimamente detenuto, realizzata con caratteristiche e dimensioni tali da avere l'apparenza dell'originale. Ciò perché neppure al titolare del documento stesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7595 del 7 luglio 1995
«Con la parola «genitrice», adoperata per designare la persona legittimata a proporre la querela in vece del minore ultraquattordicenne, l'art. 120, comma 3, c.p. prescinde dall'esercizio della patria potestà, riconoscendo la rappresentanza legale...»