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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2517 del 18 gennaio 2017
«Non sono rilevabili, in sede di legittimità, vizi di motivazione della sentenza di non luogo a procedere emessa dal giudice dell'udienza preliminare per intervenuta prescrizione ai sensi dell'art. 425 cod. proc. pen., in quanto il rinvio della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22136 del 26 maggio 2016
«In tema di poteri del giudice di appello, l'illegittimo diniego di accesso al rito abbreviato non rientra tra i casi tassativi di atti affetti da nullità assolute ed insanabili che, ai sensi dell'art. 604 cod. proc. pen., legittimano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13469 del 20 marzo 2017
«In tema di correlazione tra contestazione e sentenza, perchè il giudice di appello debba disporre - previo annullamento della sentenza di primo grado - la trasmissione degli atti al pubblico ministero per diversità del fatto, ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38086 del 13 settembre 2016
«In tema di impugnazioni è inammissibile, per carenza dell'interesse di cui all'art. 568, comma quarto, cod. proc. pen., il ricorso del Pubblico Ministero avverso la sentenza di condanna che si limiti a denunciare la mancanza grafica della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12603 del 25 marzo 2016
«La rinuncia all'impugnazione cd. parziale, che riguardi cioè quelle parti dell'impugnazione con cui si contesti e si chieda la riforma o l'annullamento di uno o più capi o punti del provvedimento impugnato, costituisce atto abdicativo di diritti e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1315 del 12 gennaio 2017
«Nel caso di annullamento senza rinvio, disposto nell'ambito di rito camerale "non partecipato", di un'ordinanza della Corte di appello che erroneamente abbia dichiarato inammissibile l'impugnazione proposta avverso una sentenza di condanna alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15387 del 13 aprile 2016
«L'annullamento da parte della Corte di Cassazione dell'ordinanza di non convalida dell'arresto in flagranza va disposto con la formula "senza rinvio", poichè il ricorso, avendo ad oggetto la rivisitazione di una fase ormai perenta, è finalizzato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11949 del 13 marzo 2017
«In caso di annullamento parziale ex art. 624 cod. proc. pen., la sentenza emessa dal giudice del rinvio è suscettibile di ricorso in cassazione, oltre che per inosservanza dell'obbligo di uniformarsi alla decisione di annullamento, anche in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 54913 del 27 dicembre 2016
«La disposizione di cui all'art. 626 cod. proc. pen., anche se dettata per l'ipotesi in cui, a seguito della sentenza della Corte di cassazione, debba cessare una misura cautelare, ovvero una pena accessoria, o una misura di sicurezza, deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5154 del 4 maggio 1992
«In tema di giudizio immediato, non è consentito al giudice del dibattimento alcun sindacato sulla valutazione del giudice per le indagini preliminari circa l'evidenza della prova, così come non è previsto l'annullamento del decreto di giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1571 del 28 aprile 1995
«In tema di patteggiamento, l'illegalità della pena concordata dalle parti ed erroneamente convalidata dal giudice comporta che la richiesta doveva essere rigettata in toto e che, in conseguenza, in sede di ricorso per cassazione, deve disporsi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9781 del 22 settembre 1995
«Infatti, l'esercizio del diritto di difendersi — in cui finisce per sostanziarsi l'assenza della resipiscenza processuale — non può essere assunto ai sensi dell'art. 133 c.p. come elemento in base al quale dedurre una futura capacità a delinquere....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 927 del 1 aprile 1997
«.... L'annullamento parziale in tal caso, infatti, non implica sacrificio della libertà delle parti nella scelta del rito e della valutazione discrezionale riservata al giudice di merito nell'accogliere l'accordo in relazione ai suddetti residui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 972 del 5 aprile 2000
«In tema di abusi sessuali, ai fini dell'accertamento della diminuente del fatto di minore gravità prevista dall'art. 609 bis, comma 3, c.p. deve farsi riferimento, oltre che alla materialità del fatto, a tutte le modalità che hanno caratterizzato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10742 del 11 marzo 2009
«La revoca obbligatoria della sospensione condizionale della pena (nella specie per essere stata concessa per la terza volta), illegittimamente rifiutata dal giudice dell'esecuzione, è disposta direttamente dalla Corte di cassazione, adita con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18351 del 22 aprile 2013
«Non sussiste l'effetto estensivo dell'impugnazione in favore di colui che abbia richiesto l'applicazione della pena concordata in appello, avendo egli in tal modo rinunziato al motivo di gravame inizialmente comune con altri coimputati al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4607 del 7 gennaio 1994
«La mera partecipazione ad associazione criminosa non può costituire prova a carico del reo di suo concorso in reato commesso da altri sodali pur nella realizzazione del programma criminoso associativo. (Nella specie, relativa ad annullamento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 31828 del 24 settembre 2002
«Sebbene la nuova disciplina introdotta dall'art. 4 del D.L.vo 11 aprile 2002, n. 61, abbia ristretto i margini di punibilità del reato di bancarotta c.d. impropria previsto dall'art. 223, comma 2, n. 1 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, sussiste...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5 del 8 maggio 1996
«Nel giudizio di rinvio conseguente all'annullamento di un provvedimento del tribunale del riesame da parte della Corte di cassazione, non è applicabile la disposizione di cui all'art. 309, decimo comma, c.p.p., secondo la quale l'ordinanza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 271 del 10 gennaio 2017
«Il conflitto di interessi che determina l'annullamento del contratto ai sensi dell'art. 1394 c.c. postula un rapporto di incompatibilità tra le esigenze del rappresentato e quelle personali del rappresentante o di un terzo che egli, a sua volta,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32 del 5 gennaio 2016
«In tema di estorsione, integra la circostanza aggravante del c.d. metodo mafioso, prevista dall'art. 7 D.L. n. 152 del 1991, conv. nella L. n. 203 del 1991, la condotta di chi usa implicita ma inequivoca minaccia per pretendere dalla persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11536 del 11 maggio 2017
«Anche nei casi in cui, in circostanze eccezionalmente gravi e nel suo esclusivo interesse, al beneficiario dell'amministrazione di sostegno sia imposto divieto di contrarre matrimonio, è da escludersi che questo possa poi essere impugnato ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13659 del 30 maggio 2017
«Ai fini della sussistenza dell'incapacità di intendere e di volere, costituente causa di annullamento del negozio ex art. 428 c.c., non occorre la totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, essendo sufficiente che esse siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17392 del 13 luglio 2017
«Il chiamato all'eredità è legittimato ad impugnare, ex art. 591 c.c., il testamento che lo ha nominato quando il suo annullamento gli consenta di accedere, anche solo per motivi di interesse morale, ad una diversa delazione, legittima o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24738 del 19 ottobre 2017
«In tema di annullamento del contratto per errore è necessario accertare, da un lato, se la parte caduta in errore si sia indotta alla stipula del contratto in base ad una distorta rappresentazione della realtà, determinante ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16888 del 7 luglio 2017
«L'esonero dalla ripetizione della prestazione ricevuta dalla parte, in ipotesi di annullamento del contratto per sua incapacità, prescinde dalla buona o malafede dell'altro contraente e dipende esclusivamente dalla circostanza oggettiva che detto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14294 del 8 giugno 2017
«La temerarietà della pretesa comportante l’annullamento della transazione ex art. 1971 c.c., come può essere eccepita dal convenuto per paralizzare la domanda dell'attore che faccia valere come titolo della sua richiesta la transazione stessa,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14013 del 6 giugno 2017
«Qualora venga acclarata la mancanza di una "causa adquirendi" - tanto nel caso di nullità, annullamento, risoluzione o rescissione di un contratto, quanto in quello di qualsiasi altra causa che faccia venir meno il vincolo originariamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25644 del 27 ottobre 2017
«Nell'ipotesi di un contratto di appalto pubblico divenuto inefficace per effetto dell'annullamento dell'aggiudicazione da parte dell’organo di controllo, la P.A. è tenuta al risarcimento del danno per le perdite e i mancati guadagni subiti dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2754 del 5 febbraio 2018
«La sentenza che accoglie l'azione di annullamento di un contratto di vendita della nuda proprietà di una quota di un bene immobile fa venir meno l'estinzione dell'usufrutto su di essa gravante a seguito di riunione, verificatasi in epoca...»