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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9665 del 5 aprile 2019
«Nell'ipotesi di licenziamento individuale del dirigente d'azienda, cui, ai sensi dell'art. 10 della l. n. 604 del 1966, non trova applicazione la disciplina limitativa dei licenziamenti, la nozione di giustificatezza del recesso si discosta da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25409 del 12 dicembre 2016
«Né, rileva, infine, la buona fede del terzo, ai sensi dell'art. 2298, comma 1, c.c., non trattandosi della violazione di specifici limiti al potere rappresentativo degli amministratori, bensì dello stesso limite generale dell'oggetto sociale....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28242 del 10 dicembre 2020
«La speciale disciplina dettata dall'art. 55 del d.lgs. n. 159 del 2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione), come modificata dalla l. n. 161 del 2017, è applicabile esclusivamente alle ipotesi di confisca ivi previste o da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31831 del 7 marzo 2018
«In tema di rifiuti, chi opera nel settore è gravato dell'obbligo di acquisire informazioni circa la specifica normativa applicabile, sicché, qualora deduca la propria buona fede, non può limitarsi ad affermare di ignorare le previsioni di detta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7008 del 18 novembre 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fini della configurabilità dell'esimente putativa del diritto di cronaca giudiziaria, incombe sul giornalista l'onere di allegare gli elementi di fatto concreti ed idonei a giustificare l'erroneo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20988 del 31 marzo 2021
«Il reato di frode in assicurazione non ha natura plurioffensiva, in quanto è volto a tutelare esclusivamente il patrimonio delle imprese assicuratrici dai comportamenti contrari alla buona fede contrattuale, sicché legittimata a proporre querela è...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21922 del 21 settembre 2017
«...in buona fede, deve essere provato con la doppia dichiarazione fatta al comune che si abbandona ed a quello di nuova residenza e, nella dichiarazione fatta al comune che si abbandona, deve risultare il luogo in cui è fissata la nuova residenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 33409 del 11 novembre 2021
«In tema di matrimonio putativo, la buona fede dei nubendi al momento della celebrazione del matrimonio si presume, in applicazione dei principi generali sanciti dall'art. 1147 c.c. L'onere della prova grava pertanto su colui che allega la mala...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22063 del 22 settembre 2017
«In base a un principio generale dell'ordinamento, chi esercita una gestione o svolge un'attività nell'interesse di altri ha il dovere di soggiacere al controllo di questi e, quindi, di rendere il conto, portando a conoscenza, secondo il principio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20042 del 24 luglio 2019
«...nello stato di graduazione dell'eredità crediti per compensi e rimborsi in misura superiore a quanto riconosciuto, non costituendo da solo tale inserimento elemento sintomatico di mala fede ex art. 494 c.c. per denunzia di passività inesistenti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14445 del 15 luglio 2016
«Il conduttore che, alla morte del locatore, continui in buona fede a versare i canoni nelle mani dell'erede legittimo e legittimario, che si trovi nel possesso dei beni ereditari, è liberato dalla propria obbligazione, senza che rilevi né che...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 9364 del 21 maggio 2020
«...ex lege, mentre nei confronti dei terzi si applica la regola di cui all'art. 534 c.c., in base alla quale restano salvi i diritti acquistati a titolo oneroso, dall'erede apparente, da parte di terzi che provino di avere contrattato in buona fede.»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4709 del 21 febbraio 2020
«...costitutiva - il suo concreto e favorevole esercizio, affinchè le disposizioni lesive perdano efficacia e poiché è solo da tale momento che la presunzione di buona fede cessa di caratterizzare il possesso del beneficiario sui beni ricevuti.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1471 del 18 gennaio 2022
«...pertinenziale contro l'alienante, ma trovi solo la trascrizione del bene principale, può avvalersi di questo difetto per fare prevalere il proprio acquisto limitatamente alla pertinenza, indipendentemente da ogni indagine sulla buona o malafede.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4454 del 14 febbraio 2019
«Colui che, nella costruzione di un edificio, ha occupato in buona fede una porzione del fondo attiguo, se chiede al giudice l'attribuzione della proprietà del suolo occupato, in caso di accoglimento della domanda di accessione invertita, ottiene...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11845 del 6 maggio 2021
«La buona fede rilevante ai fini dell'accessione invertita di cui all'art. 938 c.c. consiste nel ragionevole convincimento del costruttore di edificare sul proprio suolo e di non commettere alcuna usurpazione. Essa, in assenza di una previsione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 992 del 14 gennaio 2022
«...proposta anche da uno solo dei comproprietari del fondo confinante, essendo diretta esclusivamente all'accertamento dell'occupazione in buona fede del fondo attiguo, senza che l'immobile in comunione ne possa risultare modificato "in peius".»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12033 del 13 aprile 2022
«...proprietà della porzione di suolo occupata in buona fede, sicché il giudice con la pronuncia deve condizionare l'effetto traslativo al pagamento dell'indennità dovuta al proprietario del suolo pari al doppio del valore della superficie occupata.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10474 del 31 marzo 2022
«Ne deriva che l'inosservanza di tali doveri, quand'anche non contemplati dalla legge professionale, determina l'insorgere di responsabilità contrattuale per inadempimento dell'obbligazione di prestazione d'opera intellettuale, trovando essi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4026 del 16 febbraio 2021
«...il condominio ed i singoli partecipanti ad esso le condizioni per l'operatività del principio dell'apparenza del diritto, che è volto essenzialmente all'esigenza di tutela dei terzi in buona fede, fra i quali non possono considerarsi i condomini.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27296 del 5 dicembre 2013
«Proposta domanda riconvenzionale di usucapione decennale della proprietà di un immobile, l'eccezione relativa al difetto della buona fede nel possesso "ad usucapionem", concernendo un elemento inerente al fatto costitutivo del diritto di cui...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 23543 del 18 novembre 2016
«In materia di indebito oggettivo, la buona fede dell'"accipiens", rilevante ai fini della decorrenza degli interessi dal giorno della domanda, va intesa in senso soggettivo, quale ignoranza dell'effettiva situazione giuridica, derivante da un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19502 del 19 luglio 2019
«Il possesso di un bene, che sia stato acquisito in forza di un contratto poi dichiarato nullo, resta soggetto ai principi generali fissati dagli artt. 1147 e 1148 c.c., con la conseguenza che, ove sussista la buona fede (da presumersi) alla data...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21505 del 20 agosto 2019
«L'art. 1147 c.c., in base al quale la buona fede è presunta ed è sufficiente sussista al tempo dell'acquisto, detta un principio di carattere generale, applicabile anche al possessore dei beni ereditari; ne consegue che chi agisce per rivendicare...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23448 del 26 ottobre 2020
«In materia di indebito oggettivo, la buona fede dell'"accipiens", rilevante ai fini della decorrenza degli interessi dal giorno della domanda, va intesa in senso soggettivo, quale ignoranza dell'effettiva situazione giuridica, derivante da un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 37722 del 1 dicembre 2021
«Il principio espresso dall'art. 1147 c.c., secondo cui la buona fede consiste nell'ignoranza di ledere l'altrui diritto ed è presunta, opera, in quanto generale, quando le norme facciano riferimento alla buona fede senza nulla dire in ordine a ciò...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11032 del 5 aprile 2022
«La disposizione dell'art. 1153 c.c. - sull'acquisto della proprietà in forza di possesso di buona fede di beni mobili, conseguito in esecuzione di atto astrattamente idoneo all'effetto traslativo - non opera con riguardo a cose di interesse...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23853 del 2 ottobre 2018
«L'accertamento dello stato di buona fede del possessore di un bene mobile deve ritenersi possibile e non è precluso allorché, esibita dal possessore nel giudizio di rivendica la scrittura di trasferimento in suo favore, il rivendicante disconosca...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16152 del 17 giugno 2019
«L'usucapione decennale di cui all'art. 1159 c.c. postula l'identità fra l'immobile posseduto e quello acquistato in buona fede "a non domino", corrispondenza che va accertata in base a una distinta valutazione del titolo di acquisto e del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 40835 del 20 dicembre 2021
«...del diritto, e che, in concreto, nel suo specifico contenuto, comporti un'esatta corrispondenza tra il diritto immobiliare del quale si sostiene l'acquisto per il possesso decennale esercitato e quello acquistato in buona fede "a non domino".»