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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6151 del 27 novembre 1984
«In tema di esecuzione di obbligo di fare ed in ispecie di esecuzione di lavori di demolizione di un edificio, la deduzione relativa all'assenza dell'ufficiale giudiziario – cui incombe l'obbligo di presiedere – ed all'omessa predisposizione delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1005 del 30 gennaio 1992
«L'azione diretta ad ottenere l'attribuzione, ai sensi dell'art. 938 c.c., della proprietà dell'edificio e del suolo occupato deve essere proposta nei confronti di tutti i condomini di quest'ultimo, in quanto tale attribuzione dà luogo ad una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9297 del 3 settembre 1993
«Quando il fatto lesivo del possesso sia riferibile a diversi soggetti, l'uno dei quali esecutore materiale e l'altro autore morale (e tale va considerato il soggetto che dell'atto lesivo si giovi, come il proprietario dell'edificio che venga...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4814 del 17 maggio 1994
«La partecipazione con il voto favorevole alle reiterate delibere adottate dall'assemblea dei condomini di un edificio per ripartire le spese straordinarie secondo un valore delle quote dei singoli condomini diverso da quello espresso nelle tabelle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2858 del 11 marzo 1995
«Nella causa promossa dal proprietario di un immobile, sito in un edificio soggetto al regime di condominio, per conseguire la declaratoria della proprietà dello spazio per parcheggio, non è necessario integrare il contraddittorio nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3675 del 18 aprile 1996
«La disciplina dell'accessione contenuta nell'art. 934 c.c. si riferisce solo alle costruzioni (o piantagioni) su terreno altrui e non anche alle costruzioni eseguite da uno dei comproprietari sul terreno comune, per le quali debbono ritenersi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5369 del 14 giugno 1997
«Il principio della irretroattività della legge (sancito dall'art. 11 delle disposizioni sulla legge in generale) deve ritenersi applicabile anche alle norme di ordine pubblico, e non trova, pertanto, deroga nel disposto della legge 6 agosto 1967,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10476 del 22 ottobre 1998
«Non è ravvisabile un comportamento concludente di accettazione senza riserve dell'opera appaltata, con conseguente rinunzia alla verifica di essa, nella non rimozione da parte del committente di un impedimento nella specie segatura sparsa su un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1504 del 12 febbraio 1998
«La cosiddetta accessione invertita contemplata nell'art. 938 c.c. trova applicazione quando l'occupazione in buona fede di porzione del fondo attiguo sia attuata mediante una struttura muraria costituente parte essenziale ed integrante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3119 del 1 aprile 1999
«Qualora si controverta sulla esistenza o meno, in ordine ad una serie di unità immobiliari integranti porzioni di un complesso edilizio, di un condominio unico, e, quindi, sulla riconducibilità di talune delle strutture della costruzione di cui si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10999 del 9 agosto 2001
«Nell'ipotesi in cui solo alcuni condomini abbiano convenuto in giudizio il venditore-costruttore dell'edificio per rivendicare il diritto reale d'uso sull'area dell'edificio destinata a parcheggio, non è configurabile un'ipotesi di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6906 del 21 maggio 2001
«Deve esser disposta la rinnovazione della notifica, ai sensi dell'art. 291 c.p.c., dell'atto di riassunzione del giudizio dinanzi al giudice di rinvio — da fare personalmente, ai sensi dell'art. 392 c.p.c. — nei confronti di un condominio rimasto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16240 del 29 ottobre 2003
«In tema di condominio degli edifici e nell'ipotesi di violazione del divieto contenuto nel regolamento contrattuale di destinare i singoli locali di proprietà esclusiva dell'edificio condominiale a determinati usi, il condominio può richiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4528 del 27 marzo 2003
«Rientrano tra le parti comuni dell'edificio (art. 1117 c.c.) e, in caso di divisione dell'edificio cui i detti spazi accedono, vi restano compresi anche se l'atto di divisione abbia omesso di inserirli tra le parti comuni, i c.d. volumi tecnici,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5147 del 3 aprile 2003
«In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini o contro terzi e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell'edificio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10142 del 26 maggio 2004
«Qualora con il medesimo atto il venditore abbia alienato distinte porzioni di un lotto di terreno rispettivamente a due diversi acquirenti, che si siano impegnati a costruire un unico edificio sull'area complessiva acquistata mentre la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14576 del 30 luglio 2004
«In tema di condominio negli edifici e con riferimento ai rapporti tra la generalità dei condomini, i balconi aggettanti, costituendo un «prolungamento» della corrispondente unità immobiliare, appartengono in via esclusiva al proprietario di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11784 del 19 maggio 2006
«L'azione volta ad ottenere l'accertamento della inesistenza della servitù di apporre le tubature del gas sul muro perimetrale di un edificio e la conseguente condanna alla loro rimozione va proposta non nei confronti dell'utente del servizio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17101 del 27 luglio 2006
«È affetta da nullità (la quale può essere fatta valere dallo stesso condomino che abbia partecipato all'assemblea ed ancorché abbia espresso voto favorevole, e risulta sottratta al termine di impugnazione previsto dall'art. 1137 c.c. ) la delibera...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24301 del 15 novembre 2006
«Qualora i vizi di costruzione di un edificio in condominio riguardino soltanto alcuni appartamenti, e non anche le parti comuni, l'azione di risarcimento dei danni ex artt. 1669 e 2058 c.c. nei confronti del venditore-costruttore ha natura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 131 del 9 gennaio 2007
«Qualora i regolamenti edilizi determinino la distanza fra i fabbricati in rapporto all'altezza, le relative disposizioni, che sono integrative delle norme del codice civile, sono da ritenere comprensive di un implicito riferimento al confine,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24391 del 1 ottobre 2008
«Ai sensi degli artt. 1130, primo comma, n. 4), e 1131 cod. civ., l'amministratore del condominio è legittimato, senza necessità di una specifica deliberazione assembleare, ad agire in giudizio, nei confronti dei singoli condomini e dei terzi, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3393 del 11 febbraio 2009
«La legittimazione ad agire per l'accertamento del vincolo di destinazione a parcheggio di appositi spazi in edificio di nuova costruzione ai sensi dell'art. 41 sexies della legge 17 agosto 1942 n. 1150 spetta non già all'amministratore del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1286 del 25 gennaio 2010
«In tema di condominio degli edifici, il decoro architettonico cui è apprestata tutela ex art. 1120, secondo comma, c.c. riguarda l'estetica fornita dalle linee e dalle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante dell'edificio od...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10350 del 11 maggio 2011
«Costituisce innovazione lesiva del decoro architettonico del fabbricato condominiale, come tale vietata, non solo quella che ne alteri le linee architettoniche, ma anche quella che comunque si rifletta negativamente sull'aspetto armonico di esso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15972 del 20 luglio 2011
«Ai fini dell'osservanza delle norme in materia di distanze legali stabilite dagli artt. 873 e seguenti c.c. e delle norme dei regolamenti locali integrativi della disciplina codicistica, la nozione di costruzione non si identifica con quella di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17249 del 12 agosto 2011
«In tema di condominio, la natura del sottotetto di un edificio è, in primo luogo, determinata dai titoli e, solo in difetto di questi ultimi, può ritenersi comune, se esso risulti in concreto, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28920 del 27 dicembre 2011
«In tema di deliberazioni condominiali, l'installazione dell'ascensore, rientrando fra le opere dirette ad eliminare le barriere architettoniche di cui all'art. 27, primo comma, della legge 3 marzo 1971, n. 118 e all'art. 1, primo comma, del d.p.r....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6607 del 30 aprile 2012
«In tema di condominio degli edifici, poiché l'accertamento della proprietà di un bene non può essere effettuato se non nei confronti di tutti i soggetti a vantaggio o verso i quali esso è destinato ad operare, secondo l'effetto di giudicato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9113 del 6 giugno 2012
«Ricorre il vizio di omessa motivazione della sentenza, denunziabile in sede di legittimità ai sensi dell'art. 360, comma primo, n. 5 c.p.c., quando il giudice di merito ometta di indicare, gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento...»