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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21641 del 6 maggio 2004
«In tema di effetto estensivo dell'impugnazione in materia cautelare (art. 587 c.p.p.), la frammentazione del procedimento, derivante dalla diversità dei mezzi di impugnazione proposti, non preclude l'estensione degli effetti favorevoli della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2738 del 30 novembre 1998
«Sulla richiesta di permesso avanzata da imputato detenuto in custodia cautelare per reato in ordine al quale sia intervenuta sentenza di condanna in primo grado, avverso la quale sia stato proposto appello senza che gli atti siano stati ancora...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1722 del 13 settembre 1993
«Nel caso in cui la Cassazione annulli l'ordinanza, con la quale il tribunale del riesame abbia revocato il provvedimento cautelare della custodia in carcere, non spetta al giudice di legittimità disporre il ripristino della medesima, in attesa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11251 del 13 marzo 2008
«In tema di danni provocati dall'attività giudiziaria, l'ordinamento vigente prevede la riparazione del danno, patrimoniale e non patrimoniale, patito segnatamente a seguito delle situazioni di custodia cautelare ingiusta ex art. 314 c.p.p., di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 824 del 8 luglio 1993
«...di condanna. Ne deriva che le spese di mantenimento durante la custodia cautelare — che non rientrano tra le spese processuali di cui all'art. 445 c.p.p. — devono essere poste a carico di colui nei cui confronti la sentenza stessa è emanata.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4711 del 13 settembre 1999
«...del termine massimo di custodia cautelare, non accompagnata da alcuna richiesta di documento valido per l'espatrio non rendesse più applicabile il principio di specialità e consentisse un nuovo arresto a fini estradizionali e l'estradizione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 585 del 21 marzo 2000
«In tema di misure cautelari personali nella procedura di estradizione per l'estero, l'impugnazione proposta contro il provvedimento applicativo della custodia cautelare in carcere deve essere dichiarata inammissibile per sopravvenuto difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33397 del 7 ottobre 2002
«In tema di estradizione, la richiesta del Ministro della giustizia di applicazione della custodia cautelare all'estradando, proposta a seguito di decreto di concessione dell'estradizione su consenso dell'interessato, soggiace alla disciplina di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40097 del 12 novembre 2001
«In tema di misure cautelari relative all'estradando, l'emanazione della sentenza favorevole all'estradizione non determina il ripristino della custodia cautelare né alcuna altra automatica conseguenza sulla libertà personale, ma consente al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 746 del 9 aprile 1999
«In tema di estradizione per l'estero, mentre prima che sia intervenuta la decisione sulla estradabilità del soggetto le misure coercitive, tra cui la custodia cautelare, possono essere disposte ove ricorrano i presupposti cautelari di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38850 del 15 ottobre 2008
«...penale in una delle forme previste dall'art. 405 c.p.p. ovvero con la sottoposizione dell'estradando ad indagini preliminari in Italia per lo stesso fatto, in relazione al quale è stata emessa nei suoi confronti ordinanza di custodia cautelare.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 399 del 11 gennaio 2007
«Non è di ostacolo all'estradizione la circostanza che la legislazione dello Stato richiedente non preveda la computabilità nella pena da espiare della custodia cautelare subìta all'estero ai fini estradizionali, quando quest'ultima non copra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18266 del 20 aprile 2004
«In tema di estradizione per l'estero, dal combinato disposto degli artt. 9 e 10 della convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, deve ritenersi che la convenzione stessa impedisca l'estradizione di una persona che risulti aver già...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10110 del 22 marzo 2006
«...dibattimento per impedimento dell'imputato, con la conseguenza che la detta sospensione impedisce il decorso dei termini di durata della custodia cautelare stabiliti dall'art. 708 c.p.p. per la fase amministrativa della procedura di estradizione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36549 del 23 settembre 2003
«In tema di estradizione per l'estero, poiché nell'ambito della disciplina del procedimento estradizionale alla custodia cautelare è assegnata una funzione strumentale rispetto alla consegna dell'estradando, ove il Ministro della Giustizia sospenda...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42179 del 21 dicembre 2006
«È illegittima l'adozione, nel corso del procedimento di estradizione, di provvedimento di custodia in carcere dell'estradando per il quale sia stata ritenuta l'esigenza cautelare del pericolo di fuga sulla base del solo elemento del suo mancato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15439 del 24 aprile 2002
«In tema di estradizione, la detenzione cautelare subita dal cittadino all'estero è computabile ai fini dei termini complessivi di custodia cautelare e non anche dei termini di fase, ai sensi dell'art. 722 c.p.p., a prescindere dall'esito della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3879 del 13 settembre 1999
«Anche il periodo di custodia cautelare sofferto all'estero in esecuzione di provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria italiana, in attesa e non in conseguenza di una domanda di estradizione, è computabile ai soli effetti della durata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1417 del 27 giugno 1995
«In tema di estradizione dall'estero, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 722 c.p.p., che stabilisce — ai fini della durata della custodia cautelare — che si abbia riguardo non ai termini massimi di fase,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40073 del 28 ottobre 2008
«La misura cautelare precedentemente disposta produce effetti immediati nei confronti dell'estradato al momento del suo ingresso in Italia, anche qualora egli abbia ottenuto la concessione della libertà provvisoria nello Stato estero. Infatti il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 914 del 27 aprile 2000
«Conseguentemente, i documenti comprovanti l'estradizione — essendo questa destinata ad incidere non sulla validità ma sull'esecuzione della ordinanza cautelare — non sono ricompresi nel novero degli “elementi su cui la richiesta si fonda” da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4475 del 23 gennaio 1996
«...richiesta di arresto provvisorio, nella specie ordinanza di custodia cautelare in carcere), qualora tale titolo sia sostituito da un altro, sopravvenuto nel corso della detenzione provvisoria, egualmente idoneo ai sensi del predetto art. 12 Conv.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4750 del 9 dicembre 1998
«Pertanto, in caso di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere ad indagato consegnato allo Stato italiano in assenza di espletamento della procedura di estradizione, non può farsi questione di violazione del principio di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 998 del 16 luglio 1998
«...nella quale la Corte ha confermato l'ordinanza del tribunale de libertate che aveva ritenuto la legittimità dell'ordinanza impositiva della custodia cautelare per la parte della condotta successiva al momento della consegna dell'estradato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2526 del 23 agosto 1994
«Ne consegue che è legittimo il provvedimento del tribunale del riesame che sospende l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare sino all'arrivo del parere favorevole dello Stato estero all'accoglimento dell'estradizione. (Alla stregua del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9729 del 27 settembre 1993
«Ai fini dell'autorizzazione (e della convalida) del sequestro giudiziario, la necessità di provvedere alla conservazione e alla custodia dei beni sui quali deve eseguirsi la misura cautelare, sussiste quando lo stato di fatto esistente in pendenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11377 del 24 maggio 2011
«Il custode dei beni oggetto di sequestro giudiziario è legittimato ad agire o resistere nei soli giudizi concernenti l'amministrazione di tali beni o la loro conservazione in relazione ai rapporti da lui posti in essere o che attengano a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2838 del 29 settembre 1995
«Ai termini di durata massima della custodia cautelare fissati dall'art. 303 c.p.p. si applica la regola generale dell'art. 14 c.p., secondo cui nel computo non si comprende il giorno in cui è iniziata la decorrenza. In quanto stabiliti a mesi e ad...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2119 del 20 settembre 1996
«In caso di contestazione dell'ipotesi di reato prevista dall'art. 74 D.P.R. n. 309 del 1990, al fine di stabilire il termine massimo di custodia cautelare, la pena massima secondo la regola generale dettata dall'art. 23 c.p., va individuata in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31214 del 15 luglio 2004
«In materia di cumulo di pene, vigono due principi fondamentali: il primo è quello secondo cui ciascun periodo di detenzione, per custodia cautelare o espiazione di pena, sofferto prima del cumulo, pur essendo stato determinato da uno o più titoli,...»