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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9219 del 1 settembre 1995
«L'opposizione all'esecuzione (art. 615 c.p.c.), che ha per oggetto la contestazione del diritto di promuovere l'esecuzione forzata, è esperibile soltanto dal debitore e dal terzo assoggettato all'esecuzione, vale a dire il terzo proprietario del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3910 del 3 aprile 1995
«Il proprietario acquirente di un bene sottoposto da un istituto di credito fondiario ad esecuzione forzata, fondata sul contratto di mutuo e svolta nei confronti del mutuatario, ha diritto di far valere l'estinzione del credito mediante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13914 del 28 giugno 2005
«In caso di compravendita di bene immobile stipulata (e trascritta nei registri immobiliari) in pendenza di giudizio di cognizione avente il medesimo ad oggetto ed al cui esito sia stato imposto un obbligo di fare mediante esecuzione di determinate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14625 del 30 luglio 2004
«In tema di rapporti tra l'azione revocatoria ordinaria e il processo di esecuzione, il creditore pignorante, a fronte di un'opposizione di terzo ex art. 619 c.p.c., è carente di interesse (con riferimento all'esecuzione in corso) alla proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8397 del 7 aprile 2009
«Nel giudizio di opposizione di terzo all'esecuzione, disciplinato dagli artt. 619 e ss. c.p.c., il terzo opponente non è legittimato ad eccepire i vizi della procedura esecutiva ovvero ad impugnare la validità del titolo posto a base di essa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3999 del 23 febbraio 2006
«In tema di opposizione di terzo all'esecuzione ai sensi dell'art. 619 c.p.c., la dimostrazione della proprietà da parte del terzo rivendicante può essere fornita anche con le fatture relative all'acquisto dei beni successivamente pignorati,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1975 del 10 marzo 1990
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 143 del 15 dicembre 1967, la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 622 c.p.c., la moglie del debitore esecutato, con lo stesso convivente, per proporre opposizione al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12762 del 26 settembre 2000
«Con riguardo al processo di esecuzione, la legittimazione a proporre l'eccezione di estinzione del processo esecutivo, che normalmente appartiene al debitore, può essere riconosciuta anche al terzo che vi abbia interesse, e, quindi, all'acquirente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1479 del 11 febbraio 1988
«Il bene immobile, oggetto di preliminare di vendita, non può essere assoggettato a sequestro conservativo in danno del promittente acquirente configurandosi al suo riguardo soltanto il credito alla prestazione di un facere infungibile — il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 148 del 23 gennaio 1970
«Il sequestro conservativo e l'azione revocatoria hanno la caratteristica comune di essere mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale del creditore, implicando l'inefficacia nei confronti di costui degli eventuali atti dispositivi posti in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19305 del 21 agosto 2013
«In tema di purgazione dalle ipoteche, qualora uno dei creditori eserciti il diritto, previsto dall'art. 2891 c.c., di far vendere il bene ipotecato richiedendone l'espropriazione, il procedimento di volontaria giurisdizione attivato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12535 del 4 novembre 1999
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 356 c.p. non è necessario un comportamento fraudolento dell'agente, attuato mediante l'uso di raggiri, essendo invece sufficiente la semplice mala fede nell'esecuzione del contratto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 90 del 3 gennaio 2014
«In relazione al delitto di falsa testimonianza commesso dall'acquirente di modiche quantità di sostanza stupefacente per uso personale che, sentito come testimone in dibattimento sulle sommarie informazioni rese nel corso delle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13106 del 2 aprile 2001
«La condotta punibile del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice (nella specie, un sequestro conservativo) nella forma dell'elusione della misura cautelare a difesa del credito (art. 388, secondo comma, c.p.), ricorre...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5551 del 12 maggio 1992
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 453, n. 3, c.p., il fatto che le banconote falsificate siano state portate da un'altra persona nel luogo in cui doveva avvenire lo scambio non esclude la detenzione da parte dell'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1318 del 4 febbraio 1998
«In tema di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto, di cui all'art. 586 c.p., la responsabilità per la morte dell'assuntore della droga deve essere affermata non solo in relazione a fatti consistenti nella illecita cessione dello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6339 del 30 maggio 1994
«In tema di attività illecite concernenti gli stupefacenti, l'evento morte dell'acquirente in conseguenza dell'assunzione della droga ceduta non costituisce, di per sé, elemento ostativo all'applicazione della circostanza attenuante della lieve...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11965 del 22 novembre 1991
«Lo spacciatore di droga risponde del reato di cui all'art. 586 c.p. nel caso di morte dell'acquirente derivata dall'assunzione della sostanza stupefacente. Il rapporto tra il fatto del delitto doloso (spaccio di stupefacenti e vendita della dose)...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36779 del 7 novembre 2006
«Costituisce riciclaggio e non ricettazione la condotta di colui che non solo pone in contatto l'acquirente e il venditore, ma che interviene materialmente nel trasferimento del bene in quanto mentre la mediazione è un'attività accessoria al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4980 del 27 maggio 1981
«Il fatto della contraffazione del marchio presuppone un rapporto di comparazione con il marchio genuino, nella sua struttura emblematica e/o nominativa, e si concretizza nella riproduzione, nei suoi elementi essenziali, del segno distintivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15367 del 22 luglio 2015
«Ai sensi dell'art. 6, comma 6, della l. n. 898 del 1970 (nel testo sostituito dall'art. 11 della l. n. 74 del 1987), il provvedimento di assegnazione della casa familiare al coniuge (o al convivente) affidatario di figli minori (o maggiorenni non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23693 del 6 novembre 2014
«Il criterio della prevenzione, previsto dagli artt. 873 e 875 cod. civ., è derogato dal regolamento comunale edilizio allorché questo fissi la distanza non solo tra le costruzioni, ma anche delle stesse dal confine, salvo che lo stesso consenta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15031 del 17 luglio 2015
«Il possesso di buona fede del bene trasferito alla parte acquirente di una compravendita viene meno qualora, nel corso di un giudizio di risoluzione di tale contratto, il venditore diffidi il medesimo compratore a non eseguire lavori edili sul...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21526 del 18 ottobre 2011
«In tema di servitù di passaggio, nell'ipotesi in cui il fondo, originariamente unico, sia divenuto intercluso per effetto d'alienazione di una parte di esso a titolo oneroso, il diritto dell'acquirente di ottenere la costituzione coattiva e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 23035 del 10 ottobre 2013
«Il promissario acquirente di un fondo agricolo, che ne abbia conseguito la disponibilità a titolo di anticipata esecuzione di un contratto preliminare poi dichiarato nullo, in quanto detentore della cosa, è tenuto a restituire non solo il bene...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2297 del 20 gennaio 2014
«Ai fini della configurazione del concorso di persone nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti, è necessario e sufficiente che taluno partecipi all'altrui attività criminosa con la semplice volontà di adesione, che può manifestarsi in forme...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10061 del 30 settembre 1995
«In tema di lottizzazione abusiva, la formulazione letterale dell'art. 19 L. 28 febbraio 1985, n. 47 — tenuto conto della differente terminologia usata dal legislatore rispetto alla demolizione prevista dall'art. 7, ultimo comma, stessa legge —...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7444 del 26 giugno 1992
«Rettamente è ritenuta provata la compartecipazione al reato di detenzione di sostanza stupefacente di colui il quale non si limiti a trasportare il detentore, suo amico, con la propria auto, ma gli faccia compiere una serie di giri viziosi per le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43929 del 7 ottobre 2015
«Ai fini della configurabilità del reato contravvenzionale di cui all'art. 712, comma primo cod. pen., non è necessario che l'acquirente abbia effettivamente nutrito dubbi sulla provenienza della merce, dovendo, invece, ritenersi sussistente il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46737 del 4 dicembre 2009
«La restituzione all'acquirente di un bene già confiscato richiede che questi provi di aver ignorato senza colpa l'irregolare immissione di detto bene nel mercato, essendo irrilevante che al momento dell'acquisto la confisca non fosse stata ancora...»