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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11948 del 8 agosto 2003
«In tema di revocatoria fallimentare, l'art. 67, primo comma, n. 1, legge fall. pone a favore del fallimento una presunzione iuris tantum di conoscenza, da parte del terzo, dello stato di insolvenza del debitore nel momento in cui fu posto in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4705 del 3 marzo 2006
«Ai fini della revocatoria fallimentare degli atti compiuti dal socio illimitatamente responsabile di una società di persone, dichiarato fallito per effetto del fallimento sociale, la scientia decoctionis va riscontrata con riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10432 del 18 maggio 2005
«Al fine di vincere la presunzione semplice di conoscenza dello stato d'insolvenza posta dal primo comma dell'art. 67 della legge fallimentare a favore del curatore, l'onere della prova contraria gravante sul convenuto in revocatoria non ha...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24051 del 10 novembre 2006
«Nell'azione proposta ex art. 67, primo comma, legge fall., dal curatore fallimentare per la revoca della vendita di un appartamento di proprietà della società poi fallita, è escluso il litisconsorzio necessario in causa del coniuge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1528 del 23 gennaio 2013
«In tema di revocatoria ex art. 67, primo comma, n. 2, legge fall. del mandato rilasciato dal correntista alla banca per l'incasso di un credito, attraverso il quale l'istituto abbia inteso garantirsi il rientro anche di futuri finanziamenti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2517 del 3 febbraio 2010
«In tema di revocatoria fallimentare, la funzione di garanzia, programmata dalle parti con riguardo ad una cessione di credito, non viene meno qualora la modalità pratica attraverso cui l'operazione viene realizzata consista nel versamento sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17683 del 29 luglio 2009
«La cessione di credito si caratterizza come anomala, rispetto al pagamento effettuato in danaro o con titoli di credito considerati equivalenti e come tale è assoggettabile a revocatoria fallimentare, a norma dell'art. 67, primo comma, n. 2, legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5057 del 5 marzo 2007
«In tema di azione revocatoria fallimentare, la cessione di un credito costituisce un mezzo anormale di pagamento, in quanto, sostituendo (o aggiungendo) un debitore ad un altro, lascia il credito almeno temporaneamente insoddisfatto, traducendosi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18945 del 1 settembre 2006
«Nell'azione revocatoria fallimentare avente ad oggetto, quale mezzo anormale di pagamento, il mandato irrevocabile all'incasso di crediti verso terzi, rilasciato dall'imprenditore insolvente alla banca sua creditrice, non costituisce domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1807 del 28 gennaio 2013
«Qualora venga dichiarato il fallimento dell'obbligato, è revocabile ex art. 67 legge fall. l'ipoteca, accessoria ad un mutuo, che integri in concreto una garanzia costituita per un debito chirografario preesistente, ma la revoca di detta ipoteca...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3471 del 11 febbraio 2011
«L'assegno post-datato, inteso nella sua obbiettiva idoneità strumentale a costituire mezzo di pagamento equivalente al denaro, non perde le sue caratteristiche di titolo di credito, per cui gli atti estintivi di debiti effettuati con assegni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20622 del 1 ottobre 2007
«L'impugnazione del provvedimento del giudice delegato ex art. 98 legge fallimentare non implica l'automatica applicazione delle norme che disciplinano il giudizio di appello; ne consegue che non opera la preclusione di cui all'art. 345 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18439 del 14 settembre 2004
«Non è revocabile, ai sensi dell'art. 67, primo comma n. 2, legge fall., il pagamento eseguito, nel periodo sospetto, in base ad apposita convenzione trilaterale, mediante versamento diretto al creditore pignoratizio, da parte dell'acquirente del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12556 del 8 luglio 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di atti estintivi di debiti pecuniari scaduti ed esigibili non effettuati con danaro o con altri mezzi normali di pagamento, ai sensi dell'art. 67, primo comma, numero 2), legge fall., allorché il conto corrente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2610 del 4 febbraio 2010
«Il principio stabilito per l'azione revocatoria ordinaria dall'art. 2901, secondo comma, c.c., secondo il quale le prestazioni di garanzia, anche per debiti altrui, sono considerate atti a titolo oneroso, quando sono contestuali al sorgere del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1745 del 25 gennaio 2008
«In tema di revocatoria fallimentare del pegno, costituito a garanzia dei debiti nascenti su conto corrente, la sussistenza, all'epoca dell'atto costitutivo, di un ammontare dell'esposizione inferiore al valore del bene dato in garanzia (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4069 del 20 marzo 2003
«In tema di revocatoria fallimentare, l'erogazione di un mutuo fondiario ipotecario non destinato a creare un'effettiva disponibilità nel mutuatario già debitore in virtù di un rapporto obbligatorio non assistito da garanzia reale può astrattamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8257 del 7 giugno 2002
«In tema di procedure concorsuali, qualora, dopo la dichiarazione di fallimento di una società con soci a responsabilità illimitata, si accerti l'esistenza di altro socio illimitatamente responsabile (ovvero, dopo la dichiarazione di fallimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13405 del 8 giugno 2006
«Ai sensi degli artt. 17 e 18 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, in tema di rivalsa I.V.A., il cedente o chi presta servizi è tenuto a soddisfare una propria obbligazione e la circostanza che di riflesso acquisisca il diritto a rivalersi verso il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8516 del 12 aprile 2006
«L'accordo con il quale i coniugi, nel quadro della complessiva regolamentazione dei loro rapporti in sede di separazione consensuale, stabiliscano il trasferimento di beni immobili o la costituzione di diritti reali minori sui medesimi, rientra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4785 del 26 febbraio 2010
«In tema di revocatoria fallimentare, la rimessa in conto corrente bancario effettuata con denaro proveniente dalla vendita di un bene costituito in pegno ormai consolidatosi in favore della stessa banca è revocabile, ai sensi dell'art. 67 della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3583 del 14 febbraio 2011
«In tema di azione revocatoria fallimentare, le rimesse effettuate dal terzo fideiussore sul conto corrente dell'imprenditore, poi fallito, non sono revocabili ai sensi dell'art. 67, secondo comma, legge fall., quando risulti che, attraverso tali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9143 del 17 aprile 2007
«La revocatoria fallimentare del pagamento di debiti del fallito ex art. 67 legge fall. è esperibile anche quando il pagamento sia stato effettuato da un terzo, purché questi abbia pagato il debito con danaro dell'imprenditore poi fallito, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15781 del 2 luglio 2010
«In tema di azione revocatoria fallimentare di rimesse bancarie in conto corrente, il modulo operativo detto "point of sale" (POS), consentendo al correntista di far affluire sul proprio conto corrente pagamenti effettuati da clienti con carta di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14552 del 30 maggio 2008
«Non è affetta da nullità per indeterminatezza dell'oggetto o della causa petendi ai sensi del combinato disposto degli artt. 163, terzo comma, nn. 3 e 4, e 164, quarto comma, c.p.c. (nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990 ), la citazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4553 del 24 febbraio 2011
«In tema di azione revocatoria fallimentare, le rimesse effettuate dal terzo sul conto corrente dell'imprenditore, poi fallito, non sono revocabili ai sensi dell'art. 67, secondo comma, legge fall., quando risulti che il relativo pagamento non sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1060 del 19 gennaio 2006
«L'inclusione da parte di una banca nel conto corrente del cliente di somme ad essa rimesse da terzi, per effetto di mandato all'incasso (sia esso o non in rem propriam) conferitole dal cliente medesimo, non realizza un'obbligazione autonoma della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16874 del 12 agosto 2005
«In tema di azione revocatoria fallimentare, le rimesse effettuate dal terzo fideiussore sul conto corrente dell'imprenditore, poi fallito, non sono revocabili ai sensi dell'art. 67, secondo comma, della legge fallimentare, quando risulti che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13479 del 16 settembre 2002
«In tema di azione revocatoria fallimentare, le rimesse effettuate dal terzo non fideiussore sul conto corrente dell'imprenditore, poi fallito, non sono revocabili ai sensi dell'art. 67, secondo comma, legge fall., quando risulti che, attraverso la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21237 del 5 novembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse in conto corrente bancario, ove il titolo giuridico della rimessa (il quale è determinante per la individuazione degli effetti e della disciplina applicabile, non avendo l'inclusione nel conto...»