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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13626 del 25 marzo 2003
«La guida senza patente, pur dopo la depenalizzazione disposta con l’art. 116 del c.d.s., continua a integrare ipotesi di illecito penale allorché sia posta in essere da persona alla quale sia stata applicata, con provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10606 del 7 marzo 2013
«Integra la contravvenzione di guida senza patente la condotta del cittadino italiano che guidi con titolo abilitativo rilasciato da Stato estero e revocato dal Prefetto, ancorché la condotta avvenga nelle more dell’impugnazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2446 del 6 febbraio 2006
«La domanda rivolta a denunciare la illegittimità del provvedimento di revoca della patente di guida, reso dal prefetto a carico di persona sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, si ricollega ad un diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8693 del 27 aprile 2005
«In tema di circolazione stradale, l’opposizione avverso il provvedimento di sospensione della patente, adottato in via provvisoria dal prefetto ai sensi dell’art. 223, secondo comma, del codice della strada in conseguenza a ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6630 del 29 aprile 2003
«In caso di impugnazione del provvedimento prefettizio di revoca della patente, emesso ai sensi dell’art. 120 del codice della strada nei confronti della persona condannata a pena detentiva non inferiore a tre anni allorché...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13532 del 22 marzo 2013
«L’annullamento del provvedimento illegittimo di revoca della patente determina il ripristino della situazione giuridica preesistente ed ha, pertanto, efficacia «ex tunc», con la conseguenza che non integra il reato di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15573 del 24 luglio 2015
«Il provvedimento che ordini al titolare della patente di abilitazione alla guida di sottoporsi all’esame di idoneità tecnica nell’ipotesi di azzeramento dei punti, ai sensi dell’art. 126-bis, comma 6, cod. strada, si configura come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1742 del 24 gennaio 2013
«Il giudice ordinario, nel giudizio di opposizione avverso ordinanza ingiunzione irrogativa di sanzione pecuniaria amministrativa, può sindacare sotto il profilo della legittimità, al fine della sua eventuale disapplicazione, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23999 del 19 novembre 2007
«In tema di sanzioni amministrative applicate per violazioni al codice della strada, il verbale di accertamento di un infrazione al codice della strada cui consegue la decurtazione dei punti sulla patente non è immediatamente...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 5830 del 28 settembre 2009
«In tema di sanzioni amministrative applicate per violazioni al Codice della strada, il verbale di accertamento di un infrazione allo stesso, cui consegua la decurtazione dei punti sulla patente, non può dirsi immediatamente impugnabile con...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 5410 del 29 settembre 2011
«Il provvedimento con il quale si dispone la revisione della patente di guida, art. 126-bis, comma 6, Codice della Strada è atto vincolato che consegue al verificarsi del presupposto (perdita dei 20 punti) indicato dalla legge.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15966 del 8 luglio 2009
«L’impugnazione del provvedimento di revisione della patente di guida emesso dal direttore dell’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile ai sensi dell’art. 128, 1° comma, del codice della strada rientra nella giurisdizione del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2445 del 6 febbraio 2006
«Il provvedimento con il quale il Ministero dei trasporti - Motorizzazione civile - comunica agli organi di polizia che il titolare della patente di guida, nei cui confronti, ai sensi dell’art. 128, primo comma, del codice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 276 del 12 gennaio 2006
«L’art. 128, primo comma, nuovo codice della strada, laddove prevede un provvedimento di revisione della patente di guida, qualora sorgano dubbi sulla persistenza nei titolari dei requisiti fisici e psichici prescritti o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3660 del 13 febbraio 2009
«In tema di circolazione stradale, il principio di tipicità posto a fondamento della disciplina sulla segnaletica stradale comporta che un determinato obbligo (o divieto) di comportamento è legittimamente imposto all’utente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2490 del 21 febbraio 2012
«Anche le persone detentrici del contrassegno di cui all’art. 12 del d.P.R. 24 luglio 1996, n. 503, relativo ai veicoli al servizio delle persone disabili, devono rispettare i divieti di circolazione e di sosta direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3939 del 29 febbraio 2016
«In tema di circolazione stradale, la segnaletica contenente divieti ed obblighi vincola tutti gli utenti della strada, in applicazione delle regole di normale prudenza, anche a prescindere dalla legittimità del provvedimento;...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21874 del 30 agosto 2019
«L'art. 398, comma 4, secondo inciso, c.p.c. deve interpretarsi nel senso che l'accoglimento, da parte del giudice della revocazione, dell'istanza di sospensione del termine per proporre ricorso per cassazione determina l'effetto sospensivo (come,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 31293 del 29 novembre 2019
«Nel rito del lavoro, per effetto del combinato disposto degli artt. 202, comma 1, 420, commi 5 e 6, e 250 c.p.c., vige il principio che il giudice provvede nella stessa udienza di ammissione della prova testimoniale alla audizione dei testi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2434 del 2 febbraio 2011
«In tema di opposizione a provvedimento irrogativo della sanzione amministrativa e di opposizione diretta, in sede giurisdizionale, avverso il verbale di accertamento per violazioni al codice della strada, e con riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18048 del 5 luglio 2019
«Per il passaggio dal rito del lavoro al rito ordinario non è necessario un provvedimento formale, a meno che gli atti non debbano essere messi in regola con le disposizioni tributarie o che si renda necessario un mutamento di competenza, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29096 del 11 novembre 2019
«In tema di accertamento tecnico preventivo di cui all'art. 445 bis c.p.c., il decreto di omologa che, in assenza di contestazione delle parti, si discosti dalle conclusioni del consulente tecnico di ufficio, risulta viziato da una difformità che...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 31226 del 29 novembre 2019
«Nell'espropriazione forzata promossa mediante ingiunzione esecutiva, il precetto deve contenere l'indicazione delle parti, della data di notifica del decreto ingiuntivo, nonché del provvedimento che ha disposto l'esecutorietà e l'apposizione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11367 del 30 maggio 2005
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle norme del codice della strada, l’obbligo di contestazione immediata della violazione, imposto dagli artt. 200 di detto codice e dall’art. 385 del relativo regolamento — disposizioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2519 del 7 febbraio 2006
«Il provvedimento di ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza, operato dagli agenti accertatori al momento della contestazione del fatto, al pari di quello di sospensione della patente stessa adottato dal prefetto cui gli agenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36396 del 10 luglio 2014
«La sospensione della patente di guida, quale sanzione amministrativa accessoria connessa alla violazione di norme del codice della strada costituenti reato (nella specie: guida in stato di ebbrezza), è provvedimento pienamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29327 del 13 novembre 2019
«Il giudizio di opposizione all'esecuzione ex art. 615, comma 1, c.p.c. non può essere proseguito dalla curatela fallimentare dopo la dichiarazione di fallimento del debitore opponente, perché la causa è attratta alla competenza del tribunale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26285 del 17 ottobre 2019
«Il pignoramento eseguito dopo che il giudice adito con opposizione a precetto abbia disposto la sospensione dell'efficacia esecutiva del titolo ai sensi dell'art. 615, primo comma, c.p.c., è affetto da nullità, rilevabile - anche di ufficio - dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19889 del 23 luglio 2019
«Il provvedimento con il quale il giudice dell'opposizione all'esecuzione, proposta prima che questa sia iniziata ed ai sensi del primo comma dell'art. 615 c.p.c., decide sull'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva del titolo è impugnabile...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15082 del 31 maggio 2019
«Nella struttura delle opposizioni, ai sensi degli artt. 615, comma 2, 617 e 619 c.p.c., emergente dalla riforma di cui alla l. n. 52 del 2006, il giudice dell'esecuzione, con il provvedimento che chiude la fase sommaria davanti a sé - sia che...»