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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29628 del 8 luglio 2019
«La falsa attestazione del dirigente medico relativa alla sua presenza in ufficio, direttamente incidente sull'ammontare del c.d. "monte ore" in eccedenza, integra il reato di truffa ai danni dell'ente pubblico a prescindere dalla non...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 71 del 30 aprile 2015
«In tema di acquisizione sanante è infondata, con riferimento agli artt. 42, 111 comma 1 e 2, 117 comma 1, 3, 24, 97 e 113 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327 che disciplina...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4457 del 25 ottobre 2016
«...deve prevedere una somma pari al 10% del valore venale per il ristoro del pregiudizio non patrimoniale; c) infine, deve prevedere una somma pari al 5% annuo sul valore venale per il periodo di occupazione illegittima.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5844 del 2 novembre 2011
«...dell'acquisizione sanante, prevede che al proprietario sia corrisposto un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, anche con riferimento ai fatti antecedenti (comma 8 del predetto art. 42-bis).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2689 del 7 febbraio 2007
«La lesione del diritto soggettivo di proprietà è, infatti, rapportabile ad un comportamento materiale dell'amministrazione, tuttavia riconducibile all'avvenuta adozione ed esecuzione della dichiarazione di p.u. e divenuto tale in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2234 del 10 aprile 2009
«I profili attinenti al pagamento dell'indennizzo per vincolo espropriativo scaduto e reiterato non attengono alla legittimità del procedimento espropriativo, ma riguardano questioni di carattere patrimoniale (che presuppongono la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24155 del 4 ottobre 2018
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando, all'esito del giudizio di primo grado, l'ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo tabelle successivamente modificate nel corso del giudizio di appello, il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19883 del 11 marzo 2009
«...nel processo per reati ambientali. (In applicazione di tale principio la Corte ha ritenuto legittima la costituzione in proprio dell'associazione "Legambiente Onlus" ai fine di richiedere il risarcimento del solo danno non patrimoniale).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9392 del 12 aprile 2017
«Il danno patrimoniale da perdita di chance è un danno futuro, consistente non nella perdita di un vantaggio economico, ma nella perdita della mera possibilità di conseguirlo, secondo una valutazione "ex ante" da ricondursi, diacronicamente, al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 294 del 9 gennaio 2013
«Nel caso di costituzione del rapporto di pubblico impiego a seguito di giudizio promosso dall'interessato e di conseguente pronuncia emanata dal giudice, con retrodatazione della nomina ai fini giuridici, ma non a quelli economici,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14770 del 14 giugno 2017
«La mancata fruizione del riposo settimanale è fonte di danno non patrimoniale che deve essere presunto perché "l'interesse del lavoratore leso dall'inadempimento datoriale ha una diretta copertura costituzionale nell'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 19 aprile 2013
«L'attribuzione patrimoniale rivendicata da un dipendente pubblico per danno da usura psicofisica, derivante dalla perdita del riposo settimanale, ha natura risarcitoria e non retributiva, non consistendo in una voce ordinaria o...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 7868 del 20 marzo 2019
«La circostanza che l'attore abbia erroneamente qualificato il tipo di pregiudizio non patrimoniale di cui chiede il risarcimento non è ostativa all'accoglimento della domanda, se di quel pregiudizio, intrinsecamente connesso alla situazione data,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 235 del 23 luglio 2009
«In base alla disciplina del Codice dell'ambiente, è pacifico, da un lato, che il risarcimento per equivalente patrimoniale è dovuto allo Stato (le relative somme sono versate in entrata del bilancio dello Stato e confluiscono in un...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4647 del 7 novembre 2016
«Si deve escludere il coinvolgimento coatto del proprietario di un'area inquinata, non responsabile dell'inquinamento, nelle attività di rimozione, prevenzione e messa in sicurezza di emergenza. Al più tale soggetto, in qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29855 del 13 giugno 2006
«L'art. 318, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 152/2006 ha lasciato in vita in comma 5 dell'art. 18 della legge n. 349 del 1986 (che riguarda l'intervento nei giudizi per danno ambientale delle associazioni di protezione ambientale, a fianco del quale...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«In particolare, ai sensi dell'art. 313, co. 6, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, "nel caso di danno provocato da soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16575 del 2 maggio 2007
«...con specifiche competenze ambientali). In questo contesto persone, associazioni ed anche gli enti territoriali non fanno valere un generico interesse diffuso, ma dei diritti, ed agiscono in forza di una autonoma legittimazione.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 126 del 1 giugno 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 2, 3, 9, 24 e 32 Cost., nonché al principio di ragionevolezza - dell'art. 311, comma 1, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 755 del 11 gennaio 2010
«La disciplina normativa di cui all'art. 311, 1° comma, D.Lgs. n. 152/06, secondo cui "il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il risarcimento del danno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10118 del 17 aprile 2008
«...nei confronti del fatto lesivo del bene ambientale, comporta un accertamento che non è quello del mero pregiudizio patrimoniale, bensì della compromissione dell'ambiente, vale a dire della lesione "in sé" del bene ambientale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20150 del 11 febbraio 2016
«...di un danno patrimoniale e non patrimoniale, ulteriore e concreto, conseguente alla lesione di altri loro diritti particolari diversi dall'interesse pubblico alla tutela dell'ambiente, pur se derivante dalla stessa»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24677 del 9 luglio 2014
«La legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati ambientali aventi ad oggetto fatti compiuti successivamente al 29 aprile 2006 a seguito della abrogazione dell'art. 18, comma terzo, della L. n. 349 del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24619 del 27 maggio 2014
«La legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati ambientali spetta non soltanto al Ministro dell'Ambiente per il risarcimento del danno ambientale ma anche agli enti locali territoriali, i quali deducano di...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
«L'art. 311 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, assoggetta a responsabilità chiunque arrechi danno all'ambiente e dispone che il Ministero dell'Ambiente agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«A prescindere dalla considerazione che il danno ambientale sia tipologia di danno sottratta alla giurisdizione contabile, sussiste ciononostante la giurisdizione della Corte dei Conti qualora il petitum sostanziale della pretesa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34761 del 21 giugno 2011
«Le associazioni ambientaliste costituite parti civili nei procedimenti per reati che offendono il bene ambientale hanno diritto al risarcimento del danno, non solo patrimoniale ma anche morale, derivante dal pregiudizio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9859 del 14 marzo 2012
«Non integra il delitto di sostituzione di persona (art. 494 c.p.), la condotta di colui che esponga sul parabrezza di un’autovettura — di cui abbia la disponibilità per accedere liberamente alla zona a traffico limitato — un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8081 del 5 ottobre 1994
«Tuttavia, mentre per l'inibitoria è sufficiente che l'attore dimostri, oltre all'uso illegittimo del proprio nome, la possibilità che da ciò gli derivi pregiudizio — il quale può essere, quindi, meramente potenziale ovvero di ordine soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28887 del 9 dicembre 2008
«L'indennità percepita da un lavoratore dipendente a titolo di risarcimento dei danni per demansionamento non è soggetta ad IRPEF, poiché in forza del principio stabilito dall'art. 6, secondo comma, del TUIR - D.P.R. n. 917/1986, le somme che sono...»