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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 901 del 17 gennaio 2018
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale conseguente alla lesione di interessi costituzionalmente protetti, il giudice di merito, dopo aver identificato la situazione soggettiva protetta a livello costituzionale, deve rigorosamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52053 del 15 novembre 2017
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento oggettivo del delitto di abuso d'ufficio, è necessario che la condotta sia realizzata "nello svolgimento delle funzioni o del servizio", con esclusione, pertanto, degli atti compiuti con difetto assoluto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22193 del 8 maggio 2017
«In tema di diffamazione commessa con il mezzo della stampa , il giornalista può operare accostamenti tra notizie vere, a condizione che esse non producano un ulteriore significato che trascenda la notizia stessa, acquisendo autonoma valenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43164 del 21 settembre 2017
«Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali con l'inganno per essersi il reo sostituito ad altra persona è integrato anche dalla falsa attribuzione di una particolare qualifica professionale, rientrando quest'ultima nella nozione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 9283 del 11 aprile 2017
«La clausola contrattuale con la quale le parti indicano la competenza - intesa come frazione o misura della giurisdizione - del giudice, appartenente ad un determinato Stato, ai fini della decisione di eventuali controversie tra le stesse insorte...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21098 del 11 settembre 2017
«Nel caso di chiamata in garanzia, l’impugnazione del terzo chiamato avente per oggetto il rapporto principale giova anche al soggetto garantito, senza necessità di una sua impugnazione incidentale, dovendosi ravvisare un'ipotesi di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13912 del 5 giugno 2017
«L’accettazione della giurisdizione italiana nell’ambito del giudizio di separazione personale non esplica alcun effetto nel successivo procedimento di modifica delle condizioni della separazione instaurato per ottenere l'affidamento di figli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15482 del 22 giugno 2017
«In tema di ordini di protezione contro gli abusi familiari, di cui agli artt. 342-bis e 342-ter c.c., l’attribuzione della competenza al tribunale in composizione monocratica, stabilita dall’art. 736-bis, comma 1, c.p.c., non esclude la “vis...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13205 del 25 maggio 2017
«In tema di giudizio divisorio, non sussiste alcuna nullità della divisione disposta dal tribunale con sentenza anziché dal giudice istruttore con ordinanza, pur non essendo state sollevate contestazioni in ordine al diritto di divisione ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15771 del 15 giugno 2018
«L'espressa attribuzione del potere di rappresentanza processuale al capo dell'ufficio legale territoriale di una grande azienda implica il potere di agire nel presupposto di una contemplativo domini e di impegnare la responsabilità dell'impresa...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18586 del 13 luglio 2018
«Il cd. termine lungo per l'impugnazione della sentenza previsto dall'art. 327 c.p.c. decorre dalla data di pubblicazione, cui la norma espressamente si riferisce, ossia dal giorno del suo deposito ufficiale presso la cancelleria del giudice che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53622 del 27 novembre 2017
«Sulla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova ex art. 464-bis cod. proc. pen., avanzata in sede di opposizione a decreto penale di condanna, è competente a decidere il giudice per le indagini preliminari e non il giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22296 del 9 maggio 2017
«Qualora il fatto venga dal giudice di appello diversamente qualificato, attraverso la modifica della posizione soggettiva rilevante per la colpa, senza che l'imputato abbia preventivamente avuto modo di interloquire sul punto, la garanzia del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19836 del 4 ottobre 2004
«In tema di rapporto di lavoro contrattualizzato dei dipendenti postali, la nullità di patti contrari al divieto di declassamento di mansioni previsto dal capoverso dell'art. 2103 c.c., pur trovando applicazione anche alla contrattazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16157 del 18 agosto 2004
«In presenza di una prassi aziendale che prevede la liquidazione in favore dei dipendenti di uno straordinario forfettizzato, nel caso di specie denominato «superminimo », (attribuzione legittima in quanto attributiva di un trattamento piú...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24914 del 6 novembre 2013
«L'attribuzione al soccidante di acconti, in contanti, prodotti o capi di bestiame, sull'accrescimento non altera la funzione economico-sociale del contratto di soccida, in quanto non pregiudica la successiva applicazione del criterio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31457 del 5 dicembre 2018
«L'abitualità e la normalità del carattere grafico adoperato non rientrano fra i requisiti formali del testamento olografo ai sensi dell'art. 602 c.c., benché assumano un pregnante valore probatorio nell'ottica dell'attribuzione della scheda al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 20707 del 10 agosto 2018
«In materia di contratto di agenzia, il diritto dell'agente di ricevere dal preponente le informazioni previste dall'art. 1749 c.c. può essere fatto valere in giudizio in via autonoma, a prescindere dall'azione giudiziale con cui si facciano valere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22387 del 13 settembre 2018
«Nell'ipotesi di erogazione continuativa di un emolumento nell'ambito del rapporto di lavoro, spetta al datore che abbia dedotto la cessazione della "causa debendi" dimostrare, ai fini dell'accertamento della non spettanza dell'attribuzione, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21962 del 10 settembre 2018
«L'azione di ripetizione di indebito proposta dall'INAIL per la restituzione delle somme corrisposte mensilmente a titolo di rendita per un infortunio sul lavoro è soggetta alla ordinaria prescrizione decennale e non a quella quinquennale prevista...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40676 del 13 settembre 2018
«In tema di competenza, la connessione costituisce un criterio autonomo ed originario di attribuzione della competenza per territorio, che si applica anche nelle fasi antecedenti al giudizio, nelle quali, tuttavia, non opera il principio della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2300 del 9 novembre 1970
«L'art. 54 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (legge fallimentare), stabilisce che i creditori garantiti da ipoteca, pegno o privilegio fanno valere il loro diritto di prelazione sul «prezzo» dei beni vincolati, per cui, dato il chiaro tenore della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1046 del 17 febbraio 1979
«In tema di azioni possessorie, il termine stabilito dal pretore per la notificazione del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza di comparizione si deve considerare di natura ordinatoria, mancando un'espressa attribuzione legislativa di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4347 del 20 luglio 1979
«Colui che, avendo un credito nei confronti di un debitore assoggettato a fallimento, sia stato soddisfatto attraverso la sua sostituzione a termini dell'art. 511 c.p.c. nella distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione a carico di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2949 del 29 aprile 1983
«Ricorre la figura dell'arbitraggio quando le parti conferiscono ad un terzo (arbitratore) l'incarico di determinare, di regola secondo equità, uno degli elementi del negozio in formazione, non ancora perfezionato per la mancanza di quell'elemento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2109 del 30 marzo 1984
«Poiché il giudicato si forma sull'attribuzione del bene della vita (petitum) e sulla ragione giuridica della stessa (causa petendi), ma non anche su circostanze, di fatto o di diritto, che, sebbene oggetto di accertamento da parte del giudice ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 369 del 20 gennaio 1986
«Il limite posto dall'art. 732 c.c. al diritto del coerede di disporre liberamente della quota, preordinato al fine di evitare che nei rapporti tra coeredi, il più delle volte legati da vincoli familiari, si intromettano estranei con fini...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 955 del 18 febbraio 1986
«L'accertamento della consistenza del patrimonio aziendale e, quindi, l'attribuzione dei diritti su di esso spettanti ai singoli membri dell'impresa familiare – per la loro collaborazione continua e coordinata – appartengono alla competenza del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 158 del 16 gennaio 1990
«In tema di impresa familiare, la cognizione del giudice del lavoro, ex art. 409 c.p.c., non è circoscritta all'accertamento del diritto alla remunerazione dei soggetti indicati dall'art. 230 bis c.c., ma comprende la domanda con la quale un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2207 del 2 marzo 1991
«Ai sensi dell'art. 366, comma primo n. 5 c.p.c., il ricorso per cassazione deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione della procura, se conferita con atto separato, e, se pure non ne è necessaria la trascrizione, occorre però, quanto...»