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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30154 del 24 luglio 2007
«...addetto al servizio di concessioni ed autorizzazioni edilizie di un Comune, delle somme versate quale controvalore di marche da bollo sottratte da precedenti pratiche edilizie e riutilizzate sui moduli di altre istanze presentate dagli utenti).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35813 del 28 settembre 2007
«In tema di abuso d'ufficio, va esclusa la carenza dell'elemento soggettivo allorquando una prassi diffusa si sia inserita in un contesto giuridico amministrativo, se non contrario, sicuramente incerto in ordine alla possibilità di realizzare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21934 del 30 maggio 2008
«...con minorenne siano commessi da un collaboratore scolastico (o bidello ) nell'esercizio delle proprie funzioni, trattandosi di un incaricato di pubblico servizio in considerazione del rapporto organico esistente con l'istituzione scolastica.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26823 del 3 luglio 2008
«Integra l'ipotesi di cui all'art. 635, comma secondo, n. 3 c.p. il danneggiamento di una pensilina destinata agli utenti del servizio di pubblico trasporto, con la conseguenza che il reato è procedibile di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45064 del 4 dicembre 2008
«In tema di reati sessuali, la qualità di pubblico ufficiale o d'incaricato di pubblico servizio assume rilevanza ai fini della procedibilità d'ufficio (art. 609 septies, comma quarto, n. 3 c.p.) solo nei casi in cui tale qualità si ponga in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37775 del 22 ottobre 2010
«Integra il delitto di abuso d'atti d'ufficio la condotta del dipendente di Poste Italiane s.p.a. addetto ad una struttura di accettazione della corrispondenza, funzione da cui deriva la sua qualifica di incaricato di pubblico servizio, il quale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43235 del 6 dicembre 2010
«La procedibilità d'ufficio del delitto di violenza sessuale commesso dall'incaricato di pubblico servizio non richiede l'abuso delle funzioni pubblicistiche svolte, in quanto, ai fini della configurabilità dell'ipotesi prevista dall'art. 609...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10944 del 16 marzo 2011
«È configurabile l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7, c.p. nel caso in cui sia sottratto carburante da un veicolo adibito a servizio pubblico, in quanto, e da un lato, detta condotta, incidendo direttamente sull'autonomia operativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13659 del 5 aprile 2011
«Integra l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 c.p. la sottrazione di beni costituenti la dotazione di un vagone ferroviario, in quanto ciò determina un pregiudizio all'efficienza del servizio pubblico ferroviario rivolto alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27453 del 13 luglio 2011
«...di imparzialità della P.A., per la parte in cui esprime il divieto di ingiustificate preferenze o di favoritismi che impone al pubblico ufficiale o all'incaricato di pubblico servizio una precisa regola di comportamento di immediata applicazione.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39257 del 31 ottobre 2011
«Integra il reato di furto aggravato (art. 624 e 625, comma primo, n. 7 c.p.) l'impossessamento di somme di denaro sottratte dai locali delle "Poste italiane", attualmente costituenti S.p.A., in quanto il servizio postale ha conservato natura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16381 del 10 aprile 2013
«Integra il delitto di peculato, e non quello di abuso di ufficio, la condotta del pubblico ufficiale che, comportandosi "uti dominus" rispetto alla cosa di cui abbia il possesso per ragioni di ufficio, la ceda, anche provvisoriamente, a terzi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18909 del 30 aprile 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di frode informatica aggravata ai danni dello Stato va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o d'altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione: in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23626 del 30 maggio 2013
«...di una misura interdittiva in relazione ad uno specifico incarico, acquisita la notizia della dismissione dello stesso, aveva chiesto in sede di appello cautelare la sospensione dell'indagato da qualunque pubblico ufficio o servizio ricoperto).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39010 del 20 settembre 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell'art. 61 n.9, c.p., va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o d'altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione, ricorrendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41093 del 4 ottobre 2013
«Integra il delitto di peculato e non quello di truffa aggravata la condotta del responsabile del servizio di economato di un ente pubblico (nella specie, un comune) che predisponga e sottoscriva mandati di pagamento intestati a se stesso con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41599 del 8 ottobre 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell'art. 61 n. 9, c.p., và individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o di altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10309 del 4 marzo 2014
«Ai fini della distinzione tra peculato e truffa non rileva il rapporto cronologico tra l'appropriazione e la condotta ingannatoria ma il modo in cui il funzionario infedele viene in possesso del danaro o del bene del quale si appropria: per cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37373 del 9 settembre 2014
«In tema di abuso d'ufficio, il requisito della violazione di legge può consistere anche nella inosservanza dell'art. 97 della Costituzione, la cui parte immediatamente precettiva impone ad ogni pubblico funzionario, nell'esercizio delle sue...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 698 del 10 gennaio 2014
«In tema di danneggiamento, le cose destinate a pubblico servizio - cui fa riferimento l'aggravante di cui al n. 7 dell'art. 625 cod. pen. (applicabile al reato in esame in virtù del comma secondo, n. 3 dell'art. 635 cod. pen.) - non si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10121 del 10 marzo 2015
«In tema di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, la circostanza aggravante prevista dall'art. 615 ter, comma terzo, cod. pen., per essere il sistema violato di interesse pubblico, è configurabile anche quando lo stesso appartiene...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18457 del 4 maggio 2015
«Il dipendente di Poste Italiane S.p.A. che svolga attività di tipo bancario (cosiddetto "bancoposta") non riveste la qualità di persona incaricata di pubblico servizio; con la conseguenza che l'appropriazione di somme dei risparmiatori commessa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28085 del 2 luglio 2015
«...di amministrazione, di direzione o di vigilanza. (In applicazione di tale principio la Corte ha ritenuto la natura di ente pubblico di una azienda esercente il servizio di trasporto urbano, ritenuta in rapporto di dipendenza dal relativo comune).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26427 del 24 giugno 2016
«In tema di reati contro la libertà sessuale, ai fini della procedibilità d'ufficio prevista dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 3, cod. pen., assume la qualifica di incaricato di pubblico servizio l'ausiliario socio assistenziale di una casa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30323 del 15 luglio 2016
«...di esercizio di poteri autoritativi o certificativi - né quella di incaricato di pubblico servizio, dovendosi escludere che tale attività sia oggettivamente di pubblico interesse o che tale natura possa derivare dall'art. 16 d.P.R. 147 del 1990.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5987 del 2 ottobre 2009
«...di diritto amministrativo, ma anche quella di diritto privato posta in essere dai soggetti gestori di pubblici servizi che, pur non costituendo direttamente gestione del servizio stesso, sia collegata a quest'ultima da un nesso di strumentalità.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 3 marzo 2008
«...za. Ogni interessato ha diritto di avere accesso alle informazioni adeguate prima che venga attribuito un servizio pubblico, di modo che, se lo avesse desiderato, sarebbe stato in grado di manifestare il proprio interesse a conseguirlo....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8673 del 28 marzo 2019
«...di tale attività, i quali devono ricadere sulla RA. controllante, nonché, in secondo luogo, alla circostanza che il servizio d'interesse generale, oggetto di detta attività, non possa essere rifiutato per ragioni di convenienza economica.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3943 del 12 giugno 2019
«In tema di appalti sotto soglia l'impresa che in precedenza ha svolto un determinato servizio non può vantare alcuna legittima pretesa ad essere invitata ad una nuova procedura di gara per l'affidamento di un contratto pubblico di importo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1525 del 5 marzo 2019
«...in un settore nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di rendita anticoncorrenziale da parte di singoli operatori del settore risultati in precedenza aggiudicatari della fornitura o del servizio.»