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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10138 del 25 settembre 1998
«...e distribuzione della corrispondenza. (In relazione a tali principi la Corte ha ritenuto la qualità di incaricato di pubblico servizio dell'impiegato postale addetto alla selezione e allo smistamento della corrispondenza in arrivo o in partenza).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3224 del 21 marzo 1992
«...deve attribuirsi, in virtù del disposto dell'art. 358 c.p., sostituito dall'art. 18 della L. 26 aprile 1990, n. 86, la qualità non di pubblico ufficiale ma di incaricato di pubblico servizio non avente la qualifica di pubblico impiegato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3552 del 18 marzo 1999
«In materia di falso ideologico in atto pubblico, è tale ogni scritto redatto dal pubblico impiegato e dal pubblico ufficiale per uno scopo inerente alle loro funzioni, anche quando si tratti di atti di corrispondenza, interna o esterna, o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3113 del 9 marzo 1988
«...deve rientrare, per sua natura, nella competenza funzionale del pubblico ufficiale o impiegato incaricato di pubblico servizio; onde il requisito sussiste, se il soggetto ha il potere di collaborare in un modo qualsiasi alla formazione dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6695 del 10 giugno 1994
«In tema di falso in atto pubblico, il registro di protocollo nel quale l'impiegato comunale annota in ordine cronologico la ricezione o la spedizione degli atti (provenienti dai privati o altre pubbliche amministrazioni) è atto di fede...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3667 del 27 marzo 1992
«...anche se si tratti di spazio riservato alla sfera privata dell'impiegato. (Nella fattispecie il documento era stato rinvenuto all'interno del tiretto, chiuso a chiave, della scrivania di un pubblico dipendente, nei locali di un pubblico ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10508 del 23 ottobre 1995
«In tal senso, la cosiddetta «nota di missione» — presupposto imprescindibile per il riconoscimento del diritto all'indennità — costituisce atto pubblico, poiché con essa il pubblico ufficiale (o il pubblico impiegato incaricato di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11506 del 14 dicembre 1993
«Appartengono, pertanto, alla categoria degli atti pubblici le bolle della pesatura pubblica formate dall'impiegato comunale, inerenti alla verifica ed alla certificazione del peso effettivo di determinate cose e fatti (la pesatura) dallo stesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9611 del 20 marzo 2006
«Integra gli estremi del delitto di cui all'art. 490 c.p. (soppressione, distruzione e occultamento di atti veri) la condotta del pubblico ufficiale che custodisca un atto giuridicamente rilevante in modo tale da renderlo, sia pure temporaneamente,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8603 del 5 ottobre 1982
«Agli effetti dell'art. 493 c.p., il portalettere riveste la qualità di pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6906 del 21 maggio 2001
«Deve esser disposta la rinnovazione della notifica, ai sensi dell'art. 291 c.p.c., dell'atto di riassunzione del giudizio dinanzi al giudice di rinvio — da fare personalmente, ai sensi dell'art. 392 c.p.c. — nei confronti di un condominio rimasto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12191 del 2 luglio 2004
«È inammissibile il regolamento preventivo proposto in altra causa tra le stesse parti, fondata sul medesimo rapporto giuridico per il quale la Suprema Corte ha già regolato la giurisdizione. (Fattispecie relativa ad azioni promosse dal pubblico...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16266 del 19 agosto 2004
«Una procura alle liti rilasciata con atto separato aggiunto all'atto giudiziale e sottoscritta con crocesegno non è suscettibile di autenticazione da parte di un impiegato comunale, sia perché la sottoscrizione, essendo indispensabile ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9385 del 27 aprile 2011
«...fondarsi su scrittura privata, asseritamente redatta tra le parti originarie del contratto ed autenticata da un funzionario di fatto o apparente, nella specie un impiegato pubblico comunale già in pensione all'epoca indicata come data dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5391 del 5 febbraio 2003
«È configurabile il reato di falsità ideologica, previsto dall'art. 479 c.p., nella condotta del pubblico impiegato che inserisca la scheda magnetica (c.d. badge) di un altro dipendente nell'apposita apparecchiatura elettronica predisposta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1777 del 17 gennaio 2006
«Ai fini della configurabilità del delitto di corruzione previsto dall'art. 319 c.p., rileva anche la violazione del dovere di cui all'art. 13, comma quinto D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, che impone al pubblico impiegato di trattare gli affari...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 37 del 11 dicembre 2012
«Infatti, la disposizione si riferisce specificamente (e restrittivamente) alle controversie in materia di pubblico impiego, ossia a quelle tra l'impiegato e l'amministrazione (intesa quale datore di lavoro) e che abbiano per oggetto pretese...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10759 del 1 febbraio 2018
«...2012, n. 190 all'art. 320 cod. pen. - nei confronti del dipendente della Società Autostrade per l'Italia, perché, pur rivestendo quest'ultimo la qualifica di incaricato di pubblico servizio, non può essere considerato un pubblico impiegato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44596 del 31 ottobre 2019
«...la condotta del custode del cimitero il quale, in concorso con l'impiegato addetto alle esumazioni, dopo l'esecuzione delle stesse, induceva i familiari del defunto a corrispondere somme di danaro non dovute, tacendo della gratuità del servizio).»
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Corte costituzionale, sentenza n. 236 del 27 maggio 1992
«Il principio dell'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni mediante pubblico concorso non è incompatibile con il diritto dell'impiegato, assegnato a mansioni superiori alla sua qualifica, di percepire il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2496 del 17 maggio 2007
«In materia di retribuibilità delle mansioni superiori, solamente con l'art. 56 del D.Lgs. n. 29/1993 (nel testo sostituito dall'art. 25 D.Lgs. n. 80/1998), è stata regolamentata ex novo la materia, in tal modo attribuendosi al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18608 del 21 agosto 2009
«...dell'art. 241 del R.D. n. 393 del 1934 - prevede che l'impiegato che si trovi in situazione di incompatibilità venga diffidato a cessare da tale situazione e che, decorsi quindici giorni dalla diffida, decada dall'incarico.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
«Le norme di cui agli artt. 129 e 130 del D.P.R. n. 3 del 1957 dispongono che all'eventuale dispensa dell'impiegato dal servizio si giunge previa assegnazione di un termine per osservazioni, potendo l'interessato chiedere di essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1946 del 19 aprile 2013
«È legittimo il provvedimento con il quale un ente locale ha dichiarato la decadenza dal servizio di un proprio dipendente, che sia motivato con riferimento alle reiterate assenze del dipendente stesso dal posto di lavoro per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19169 del 6 settembre 2006
«Pertanto nel caso in cui il procedimento penale instaurato nei confronti del pubblico dipendente si concluda con formula non assolutoria e la sanzione disciplinare non assorba il periodo di sospensione cautelare patita, all'impiegato spetta la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3601 del 14 gennaio 2021
«Integra il reato di peculato la condotta del pubblico agente che ritardi il versamento all'ente del danaro riscosso in ragione della funzione svolta oltre il ragionevole limite di tempo derivante dalla complessità delle operazioni di versamento o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7971 del 6 febbraio 2020
«...ritenuta integrare abuso della qualità, rivolta da un cancelliere agli amministratori di un'azienda coinvolta in un'indagine, accreditando loro la possibilità di incidere, come impiegato dell'ufficio, sui tempi e sugli esiti del procedimento).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4478 del 21 dicembre 2016
«Agli effetti della specifica tutela penale offerta dall'art 351 cod. pen. (violazione della pubblica custodia di cose) l'espressione "cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15901 del 15 febbraio 2021
«Il concetto di atto pubblico è, agli effetti della tutela penale, più ampio di quello desumibile dall'art. 2699 cod. civ., dovendo rientrare in detta nozione non soltanto i documenti redatti da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28657 del 2 febbraio 2021
«...riceve o si fa dare o promettere danaro o altra utilità col pretesto di dovere comprare il pubblico ufficiale o impiegato o doverlo, comunque, remunerare, condotta che integra, invece, il delitto di cui all'art. 640, comma primo, cod. pen.»