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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8066 del 27 giugno 1992
«Affinché la trascrizione delle domande giudiziali dirette a rivendicare la proprietà od altri diritti reali di godimento su beni immobili e delle domande dirette all'accertamento dei diritti stessi produca gli effetti indicati dall'art. 2653 n. 1...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14577 del 22 giugno 2007
«In tema di prova dei diritti reali, la nota di trascrizione, quale documentazione amministrativa, non costituisce né «atto di parte» né valida fonte di prova in ordine al contenuto del titolo cui si riferisce, ma uno degli elementi sui quali il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 368 del 11 gennaio 2005
«La nota di trascrizione di un atto tra vivi relativo ad un bene immobile deve contenere, ai sensi dell'art. 2659, n. 4, c.c., le indicazioni riguardanti la natura e la situazione dei beni a cui si riferisce il titolo, le quali debbono consentire...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8856 del 28 giugno 2001
«In tema di trascrizione, quali che siano stati i preliminari che abbiano dato luogo alla formazione dell'atto soggetto a detta forma di pubblicità, la nota trascrizione deve menzionare esclusivamente codesto atto, produttivo dell'effetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8964 del 5 luglio 2000
«Per stabilire se ed in quali limiti un determinato atto o una domanda giudiziale trascritti siano opponibili ai terzi, occorre aver riguardo esclusivamente al contenuto della nota di trascrizione, dovendo le indicazioni riportate nella nota stessa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1135 del 2 febbraio 2000
«Poiché la trascrizione sui registri immobiliari è informata al criterio della ricerca per nome del soggetto cui si riferisce, qualora, per errore della Conservatoria, la trascrizione, ancorché la nota sia stata correttamente redatta, venga...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8448 del 25 agosto 1998
«In tema di trascrizione, qualora un contratto di compravendita di un fondo contenga una ulteriore convenzione, costitutiva di un diritto di servitù in favore dell'immobile alienato ed a carico di altro fondo di proprietà del venditore, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6269 del 3 giugno 1995
«Nel caso di trasferimento in blocco di immobili le finalità previste dalla trascrizione sono realizzate anche quando nella relativa nota sono inseriti elementi di individuazione riferiti al complesso immobiliare che consentano comunque di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7515 del 15 dicembre 1986
«L'art. 2659, primo comma, n. 2, c.c., secondo cui nella nota di trascrizione devono essere indicati il titolo di cui si richiede la trascrizione e la data del medesimo, va interpretato in collegamento con il successivo art. 2665 il quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1048 del 28 gennaio 1995
«Il diritto reale d'uso o di usufrutto del legatario non è opponibile al terzo acquirente dell'immobile (nella specie, aggiudicatario in seguito ad espropriazione immobiliare nei confronti dell'erede) se non risulti dalla nota di trascrizione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7802 del 19 luglio 1995
«In caso di trascrizione di una compravendita immobiliare presso una conservatoria incompetente, il conservatore ha il dovere di comunicare agli interessati, nel momento in cui egli ne ha consapevolezza, la erroneità della trascrizione, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8460 del 11 aprile 2006
«In tema di trascrizione, ai sensi dell'art. 2665 c.c. l'omessa indicazione dei dati catastali degli immobili non determina l'invalidità della relativa nota di trascrizione, atteso che l'eventuale carenza di detti estremi non assume rilievo se non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1942 del 23 febbraio 1998
«Non è inficiata da alcun vizio di validità la nota che, tra l'altro, contenga una erronea indicazione della sede della persona giuridica acquirente, poiché, a mente dell'art. 2665 c.c., è da ritenersi causa di invalidità della nota de qua non ogni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 158 del 8 gennaio 1981
«Ai fini della validità della trascrizione, non solo non possono richiedersi indicazioni diverse da quelle espressamente richieste dagli artt. 2659 e 2660 c.c., ma deve altresì ritenersi sufficiente, a norma dell'art. 2665 c.c., che le indicazioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2671 del 23 aprile 1980
«La convalida del sequestro conservativo immobiliare autorizzato in corso di causa presuppone il semplice controllo formale della tempestiva trascrizione del provvedimento cautelare nella conservatoria dei registri immobiliari del luogo dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2851 del 14 ottobre 1974
«Nel caso di divergenza tra il contenuto della nota di trascrizione e il titolo derivativo, nel senso che la nota non ha riprodotto esattamente gli estremi dell'atto cui esso si riporta, ma ha richiamato un titolo insussistente dal punto di vista...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 438 del 19 gennaio 1994
«Nel caso di rinuncia ad una domanda che sia stata trascritta la mancata produzione in giudizio, da parte dell'attore, della nota di trascrizione, comporta che il convenuto, che non abbia accettato la rinuncia, deve proseguire il giudizio per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5796 del 22 maggio 1993
«Pertanto, per conseguire l'effetto della cancellazione della trascrizione del pignoramento immobiliare, nel sistema vigente, gli elementi alternativamente richiesti sono due soltanto: a) l'annotazione della sentenza che riconosca al terzo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5756 del 24 ottobre 1988
«L'obbligo del notaio, ai sensi dell'art. 2671 c.c., di risarcire i danni che abbia provocato al cliente con la ritardata trascrizione di un atto ricevuto e con la conseguente inopponibilità del medesimo ad un terzo, integra un'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1481 del 11 febbraio 1987
«Il notaio che, dopo aver pagato, in sede di registrazione, l'imposta proporzionale ipotecaria su un atto pubblico di trasferimento immobiliare (per il quale la trascrizione è obbligatoria) ometta di richiedere tempestivamente al conservatore dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3433 del 25 maggio 1981
«Il legislatore — stabilendo, nel primo comma dell'art. 2671 c.c., che il notaio o altro pubblico ufficiale che ha ricevuto o autenticato l'atto soggetto a trascrizione ha l'obbligo di curare che questa venga eseguita «nel più breve tempo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4613 del 14 luglio 1981
«L'art. 2826 c.c. - che prevede gli elementi necessari per la specifica designazione dell'immobile da assoggettare ad ipoteca e che è richiamato dall'art. 2659 c.c. in tema di nota di trascrizione - non contiene un principio di ordine generale...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 4063 del 14 marzo 2012
«Non può, allora, affermarsi che versi in colpa grave colui il quale, rivoltosi a un notaio per la redazione di un atto traslativo, senza averlo esonerato dal compiere le visure catastali ed ipotecarie, addivenga all'acquisto in considerazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14440 del 7 giugno 2013
«In tema di trascrizione, l'inesattezza nella nota di cui all'art. 2659 cod. civ. dell'indicazione della data di nascita del dante causa di un trasferimento immobiliare, con conseguente annotazione del titolo nel conto di diverso soggetto,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7606 del 30 luglio 1997
«Non è causa di nullità della notifica l'omessa trascrizione, nella relata, delle generalità della persona cui viene materialmente consegnato l'atto, quando di detta persona sia indicata la natura del rapporto con il convivente, destinatario...»
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Cassazione civile, sentenza n. 20995 del 27 novembre 2012
«Il notaio che, dopo avere costituito un fondo patrimoniale, ometta di curare la relativa annotazione in margine all'atto di matrimonio, risponde nei confronti dei proprietari dei beni conferiti nel fondo del danno da essi patito in conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5397 del 5 marzo 2013
«La trascrizione della domanda giudiziale, ai sensi dell'art. 2652, n. 2, c.c., ha la funzione di prenotare, nei confronti dei terzi, gli effetti della pronuncia che verrà successivamente emessa, realizzando una tutela anticipata del diritto che...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21758 del 4 dicembre 2012
«In tema di trascrizione, al fine di stabilire se ed in quali limiti un determinato atto sia opponibile ai terzi, deve aversi riguardo esclusivo al contenuto della nota di trascrizione, unico strumento funzionale, "ex lege", alla conoscenza, per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10155 del 14 ottobre 1998
«La trascrizione di tale decreto nella copia notificata della citazione è sufficiente ad escludere il vizio di nullità della citazione stessa, atteso che la previsione contenuta nel citato comma 2, relativa alla stesura del decreto menzionato in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4485 del 25 febbraio 2014
«Il notaio che pubblica un testamento con legato immobiliare ha il duplice obbligo, civile e deontologico, di provvedere alla trascrizione, in quanto il legato si acquista senza necessità di accettazione, mentre tale obbligo non sussiste per il...»