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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5402 del 17 marzo 2004
«I figli dei coniugi che hanno proceduto alla costituzione di un fondo patrimoniale non sono parte necessaria nel giudizio, promosso dal creditore con azione revocatoria, diretto a far valere l'inefficacia di tale costituzione, giacché il fondo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2604 del 18 marzo 1994
«La costituzione del fondo patrimoniale - che è atto a titolo gratuito anche se effettuata da entrambi i coniugi, non sussistendo, neanche in tale ipotesi, alcuna contropartita in favore dei costituenti - può essere dichiarata inefficace, nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6167 del 27 aprile 2002
«L'ordinanza con la quale il giudice di merito (nella specie, tribunale ordinario) dichiari la propria incompetenza a conoscere di un'istanza introduttiva di un procedimento unilaterale di volontaria giurisdizione (nella specie, richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13622 del 4 giugno 2010
«In materia di fondo patrimoniale, ai sensi del combinato disposto degli artt.169 e 170 c.c. e dei principi costituzionali in tema di famiglia, i beni costituiti nel fondo, non potendo essere distolti dalla loro destinazione ai bisogni familiari,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15862 del 7 luglio 2009
«Il criterio identificativo dei crediti il cui soddisfacimento può essere realizzato in via esecutiva sui beni conferiti nel fondo patrimoniale va ricercato non già nella natura delle obbligazioni (legale o contrattuale), ma nella relazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12998 del 31 maggio 2006
«In tema di fondo patrimoniale, il criterio identificativo dei crediti il cui soddisfacimento può essere realizzato in via esecutiva sui beni conferiti nel fondo va ricercato nella relazione esistente tra gli scopi per cui i debiti sono stati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8991 del 5 giugno 2003
«Dal tenore dell'art. 170 del c.c., ai sensi del quale non è consentita l'esecuzione sui beni e sui frutti del fondo patrimoniale per debiti estranei ai bisogni della famiglia (e sempre che i creditori siano edotti di tale finalità), si ricava che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11683 del 18 settembre 2001
«L'esecuzione sui beni e sui frutti del fondo patrimoniale è consentita, a norma dell'art. 170 c.c., soltanto per debiti contratti per fare fronte ad esigenze familiari; l'accertamento relativo alla riconducibilità dei beni alle esigenze della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3251 del 9 aprile 1996
«Con riguardo a beni conferiti in fondo patrimoniale, l'art. 170 c.c. — secondo cui l'esecuzione sui beni del fondo e sui frutti di essi non può aver luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14580 del 16 giugno 2010
«Ai fini dell'estensione del fallimento del titolare dell'impresa familiare agli altri componenti della stessa è necessario il positivo accertamento dell'effettiva costituzione di una società di fatto, attraverso l'esame del comportamento assunto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7655 del 30 luglio 1990
«In tema di costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia, il requisito della esistenza di opere visibili e permanenti va verificato con riferimento al momento della separazione dei fondi, non rilevando le modificazioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4056 del 8 settembre 1978
«Nella controversia circa il regime reale di un bene immobile, le risultanze catastali non hanno valore probatorio decisivo, bensì soltanto valore indiziario. (Nella specie, la Corte ha confermato la sentenza del merito, con cui si era ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6201 del 20 giugno 1990
«Con riguardo a servitù di passaggio su un fondo a favore di altro fondo e dei fabbricati da realizzare sullo stesso, i proprietari di detti immobili non possono trasferire al comune il diritto di transito sull'altrui fondo, perché venga esercitato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12008 del 1 luglio 2004
«I beni demaniali possono formare oggetto di diritti in favore di terzi soltanto nei modi e nei limiti stabiliti dalle norme di diritto pubblico, e non secondo il diritto privato, così che la relativa utilizzazione da parte della collettività deve...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5912 del 5 marzo 2008
«La persistente utilizzazione di un bene demaniale da parte del concessionario dopo la scadenza della concessione, legittima la P.A. ad avvalersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà — senza ricorrere ai poteri autoritativi di tutela di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5452 del 9 dicembre 1989
«Per la costituzione di una servitù di pubblico passaggio su un fondo privato — il cui accertamento è compito esclusivo del giudice di merito — è necessaria la prova specifica di un effettivo e pacifico uso della strada da parte della generalità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26402 del 16 dicembre 2009
«L'appartenenza di un bene al patrimonio indisponibile di un ente territoriale discende non solo dalla esistenza di un atto amministrativo che lo destini ad uso pubblico, ma anche dalla concreta utilizzazione dello stesso a tale fine, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22226 del 17 ottobre 2006
«A mente dell'art. 840, primo comma, c.c., il proprietario di un fondo risponde autonomamente e direttamente, in via generale ai sensi dell'art. 2043 c.c. e, nel caso di rovina di edificio o di altra costruzione, ai sensi dell'art. 2053 c.c., dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7655 del 21 aprile 2004
«Il diritto di proprietà può esser frazionato in senso orizzontale e quindi la proprietà del sottosuolo può appartenere ad un soggetto diverso dal proprietario del suolo e del fabbricato su esso insistente. In tal caso il rapporto tra i rispettivi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3318 del 6 aprile 1987
«A norma dell'art. 840 c.c., la proprietà del sottosuolo spetta al proprietario del suolo, salvo che in senso contrario disponga lo stesso titolo di acquisto di quest'ultimo oppure che detta proprietà risulti spettare ad altri in base ad un titolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20979 del 5 ottobre 2007
«La questione di legittimità costituzionale dell'art. 842 c.c., in quanto consenta l'esercizio della caccia nei fondi appartenenti a privati proprietari (salvo che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia), e dell'art. 15...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7768 del 5 aprile 2011
«A norma dell'art. 843 c.c., il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare il muro o altra opera propria del vicino o comune; ove, però, nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1908 del 27 gennaio 2009
«In materia di rapporti di vicinato, la previsione dell'art. 843 cod. civ. - secondo cui il proprietario è tenuto a permettere l'accesso o il passaggio nel suo fondo al fine di consentire al vicino lo svolgimento di opere necessarie alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28234 del 26 novembre 2008
«In tema di accesso al fondo altrui per l'esecuzione di interventi edilizi (nella specie realizzazione di una canna fumaria), ai fini della verifica delle condizioni di cui all'art. 843 c.c., la valutazione comparativa dei contrapposti interessi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17383 del 30 agosto 2004
«In tema di limitazioni legali della proprietà, gli accessi e il passaggio che, ai sensi dell'art. 843 c.c., il proprietario deve consentire al vicino per l'esecuzione delle opere necessarie alla riparazione o manutenzione della cosa propria, dando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8544 del 28 agosto 1998
«L'art. 843 c.c. che fa obbligo al proprietario di consentire l'accesso ed il passaggio nel suo fondo, sempreché ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2274 del 27 febbraio 1995
«L'obbligo del proprietario di permettere, ai sensi dell'art. 843 c.c., l'accesso ed il passaggio nel suo fondo quando questi siano necessari per la costruzione o riparazione di un muro od altra opera propria del vicino o comune non si ricollega ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3222 del 27 maggio 1982
«L'obbligo imposto dall'art. 843 c.c. al proprietario di consentire al vicino l'accesso al suo fondo, al fine di eseguire la costruzione e la riparazione di un muro e di altra opera, e la corrispondente facoltà riconosciuta al vicino medesimo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 774 del 9 febbraio 1982
«L'accesso al fondo del vicino — consentito dall'art. 843 c.c. qualora sia necessario per la costruzione di un'opera — permette implicitamente che l'accesso sia accompagnato dal deposito di cose, necessariamente strumentale alla costruzione, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2166 del 31 gennaio 2006
«In tema di immissioni (nella specie rumori provocati da attività sportive praticate all'aperto), il contemperamento delle esigenze della proprietà con quelle ricreative e sportive, che ai sensi dell'art. 844 c.c. deve essere compiuto anche tenendo...»