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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2552 del 28 giugno 1975
«I vincoli per la tutela delle bellezze naturali ed artistiche, gravanti sul proprietario di un immobile in edificio condominiale, incidono, in ordine alle opere che comportino modifica della situazione preesistente, solo nei rapporti fra il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12343 del 22 agosto 2003
«Alle modificazioni consentite al singolo condomino ex art. 1102, primo comma, c.c. si applica anche, in via analogica, per la identità di ratio, il divieto di alterare il decoro architettonico del fabbricato previsto in materia di innovazioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1286 del 25 gennaio 2010
«In tema di condominio degli edifici, il decoro architettonico cui è apprestata tutela ex art. 1120, secondo comma, c.c. riguarda l'estetica fornita dalle linee e dalle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante dell'edificio od...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10350 del 11 maggio 2011
«Costituisce innovazione lesiva del decoro architettonico del fabbricato condominiale, come tale vietata, non solo quella che ne alteri le linee architettoniche, ma anche quella che comunque si rifletta negativamente sull'aspetto armonico di esso,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15319 del 12 luglio 2011
«...deterioramento del decoro architettonico, né alcuna significativa menomazione del godimento e dell'uso del bene comune, ed anzi, da essa derivando una valorizzazione economica di ciascuna unità abitativa e una maggiore utilità per i condòmini.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18350 del 31 luglio 2013
«...per sé, danno alla cosa comune - la facciata dell'edificio - già utilizzata per l'appoggio, non dovendo alterare, tuttavia, alla luce del collegamento tra gli artt. 1102, 1120, secondo comma, e 1122 c.c., il decoro architettonico del fabbricato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25790 del 13 novembre 2020
«...menomazione del decoro architettonico, che, costituendo una qualità del fabbricato, è tutelata, in quanto di per sé meritevole di salvaguardia, dalle norme che ne vietano l'alterazione. (Cassa con rinvio, CORTE D'APPELLO TRIESTE, 12/05/2015).»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22573 del 16 ottobre 2020
«...al costruttore circa il congruo numero di alberature da mettere a dimora, al fine di verificare se gli alberi oggetto di abbattimento e di reimpianto concorressero, in virtù del detto vincolo, a costituire il decoro architettonico dell'edificio).»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4193 del 16 febbraio 2017
«L'azione a tutela del decoro architettonico dell'edificio condominiale, riconducibile all'art. 1122 c.c., trattandosi di opere realizzate da un condomino nella porzione di proprietà esclusiva ha natura reale, costituendo estrinsecazione di facoltà...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15675 del 23 luglio 2020
«Le nozioni di aspetto architettonico ex art.1127 c.c. e di decoro architettonico ex art. 1120 c.c., pur differenti tra loro, sono strettamente complementari e non possono prescindere l'una dall'altra, sicché anche l'intervento edificatorio in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29584 del 22 ottobre 2021
«Le nozioni di aspetto architettonico ex articolo 1127 del Cc e di decoro architettonico ex articolo 1120 del Cc, pur differenti, sono strettamente complementari e non possono prescindere l'una dall'altra, sicché anche l'intervento edificatorio in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 37852 del 28 dicembre 2022
«Allorché una clausola del regolamento di condominio, di natura convenzionale, obblighi i condomini a richiedere il parere vincolante dell'assemblea per l'esecuzione di opere che possano pregiudicare il decoro architettonico dell'edificio, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33104 del 10 novembre 2021
«La nozione di aspetto architettonico, la cui violazione costituisce uno dei limiti del diritto di sopraelevazione ex art. 1127, comma 3, c.c., è complementare, ancorché differente, rispetto a quella di decoro architettonico ex art. 1120 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11502 del 8 aprile 2022
«L'interpretazione delle clausole di un regolamento contrattuale contenenti limiti nel godimento delle cose comuni deve avvenire secondo le regole legali di ermeneutica contrattuale; inoltre, le prescrizioni del regolamento aventi natura solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14598 del 26 maggio 2021
«...condannato la conduttrice di un locale facente parte di un condominio a rimuovere la canna fumaria dalla stessa precedentemente installata sulla facciata esterna del fabbricato, sul presupposto che alterasse il decoro architettonico dello stesso).»