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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3638 del 21 luglio 1978
«...nelle case a ciò destinate (artt. 1, 2, 19 del D.P.R. n. 640 del 1972), non hanno introdotto nel nostro ordinamento un potere dell'autorità amministrativa di rilasciare licenze per l'inizio o la prosecuzione della gestione di case da giuoco.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 248 del 12 gennaio 1993
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 734 c.p. è demandato sempre al giudice penale l'accertamento della sussistenza della distruzione o alterazione delle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'autorità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3540 del 13 febbraio 2013
«Nel giudizio promosso dall'interessato per ottenere dall'Inps una prestazione previdenziale collegata allo stato di invalidità, il giudice deve sempre accertare l'esistenza dei requisiti necessari per l'erogazione della prestazione, anche nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5290 del 28 maggio 1998
«...e non è assimilabile ad alcuno dei possibili titoli esecutivi giudiziari, attesa la natura squisitamente amministrativa del certificato de quo, conseguente, tra l'altro, alla natura strettamente amministrativa dell'organo che lo emana.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10959 del 6 maggio 2010
«Qualora, con riguardo all'esecuzione di una sentenza di condanna alla demolizione di opere edili, in sede di comparizione delle parti davanti al giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 612 c.p.c. insorgano contestazioni circa la necessità o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 310 del 7 aprile 1982
«Pertanto, in caso di litispendenza internazionale, la sezione istruttoria, qualora ricorrano tutte le altre condizioni richieste, deve esprimere parere favorevole all'estradizione onde non pregiudicare i poteri discrezionali dell'Autorità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2252 del 8 ottobre 1985
«...specie, nel corso di riunioni avvenute in un cantiere di escavazione, gli imputati avevano istigato le maestranze a continuare l'attività di estrazione di inerti dal fiume, anche di notte, nonostante la revoca della concessione amministrativa).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 4 gennaio 1988
«Il giudice ordinario non ha, infatti, il potere di ordinare la demolizione delle costruzioni abusive, dovendo essere configurato la disposizione dell'art. 7 della L. 28 febbraio 1985 n. 47, che impone al giudice, con la sentenza di condanna,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 673 del 29 gennaio 1997
«...delle falsità in atti disciplinate dal codice penale, la concessione edilizia di cui all'art. 1 della legge 28 gennaio 1977, n. 10 rientra nelle fattispecie previste dagli artt. 477 e 480 c.p., trattandosi di autorizzazione amministrativa.»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 35578 del 27 agosto 2004
«Deve riguardarsi come impossibile per assoluta inidoneità dell'azione il reato di falso ideologico per induzione in autorizzazione amministrativa (artt. 48 e 480 c.p.), ipotizzato a carico di soggetto il quale, a corredo di una domanda di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43020 del 11 novembre 2003
«...e tale da dimostrare la consapevolezza di non aver maturato alcun diritto al rilascio della concessione edilizia, palesemente contrastante con un precedente parere degli uffici tecnici e inseritasi in una procedura amministrativa illegittima).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9730 del 13 ottobre 1992
«...del ruolo che l'agente ha assunto nell'ambito dell'organizzazione amministrativa e quindi dell'ufficio, distorcendo il suo scopo di servizio a mezzo per limitare o condizionare la volontà degli amministratori, operando con suggestioni o minacce.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7240 del 17 giugno 1998
«Il soggetto il quale, in forza di una concessione amministrativa avente ad oggetto la realizzazione di un'opera pubblica, sia investito di poteri e facoltà propri dell'ente concedente, fra cui quelli concernenti la stipulazione dei contratti di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1806 del 13 settembre 1993
«Le dette attività, infatti, non sono privatizzate solo perché vengono poste in essere da soggetti privati ma conservano la loro natura di attività amministrativa in senso obiettivo, avendo la funzione di assicurare la protezione dell'interesse...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7935 del 18 luglio 1995
«...(Nel caso di specie competeva al funzionario dichiarare conforme alla regolarità amministrativa la pratica di condono, apponendo il suo visto di benestare alla stessa concessione, esaminata analiticamente e predisposta da impiegati dell'ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10735 del 13 dicembre 1996
«...ma conservano la natura di attività amministrativa in senso oggettivo, il cui esercizio da parte del concessionario secondo le previsioni contenute nell'atto concessorio, attribuisce a costui il ruolo di organo indiretto dell'amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10138 del 25 settembre 1998
«Anche dopo la trasformazione dell'Ente poste in società per azioni, i servizi postali e quelli di telecomunicazioni appartengono al novero dei servizi pubblici, sia per la situazione di sostanziale monopolio alla produzione affidata all'Ente poste...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11952 del 26 marzo 2010
«...di un provvedimento concessorio di un falso documento che non abbia spiegato alcun effetto, in quanto privo di valenza probatoria, sull'esito della procedura amministrativa attivata. (Fattispecie relativa a rinnovo di una concessione mineraria).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34815 del 26 settembre 2001
«...di una domanda di definizione agevolata di violazione edilizia, non rileva, ai fini della configurabilità del reato, la natura di mera autorizzazione amministrativa della concessione in sanatoria, che è soltanto l'atto finale del procedimento.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10524 del 7 settembre 1999
«Le false dichiarazioni rese da un privato nella domanda di condono non integrano il reato di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica del privato in atto pubblico) atteso che la concessione edilizia in sanatoria, al pari della concessione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23107 del 6 novembre 2007
«...di alcune delle rimesse formanti oggetto dell'azione revocatoria, promossa dal curatore di Cooperativa in liquidazione coatta amministrativa, ritenendo insufficiente a tal fine la mera circostanza della mancata riutilizzazione della provvista).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6019 del 25 marzo 2016
«Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826, comma 3, c.c., deve sussistere il doppio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 2082 del 13 settembre 1996
«Allorché venga in rilievo l'applicazione di disposizioni di trattato internazionale che disciplinano rapporti giurisdizionali con autorità straniere in materia penale - prevalenti, in forza dell'art. 696, c.p.p., sulle norme interne - l'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1188 del 2 febbraio 2000
«Nell'ipotesi di ricorso al T.A.R. avverso il diniego di concessione edilizia in sanatoria ex art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 il procedimento penale non deve essere sospeso, poiché la legge non stabilisce, in materia, una pregiudiziale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11484 del 15 dicembre 1997
«La risposta prevista dall'art. 328, comma 2, c.p. (nel testo modificato con l'art. 16 della legge 26 aprile 1990, n. 86), con cui la pubblica amministrazione è tenuta ad esporre al richiedente le ragioni del ritardo nel compimento dell'atto, deve...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16829 del 7 luglio 2017
«...a beni demaniali dipendeva dall’accertamento dell’esistenza della concessione amministrativa sulle aree, che è materia attribuita alla giurisdizione esclusiva ai sensi dell’art. 5 della l. n. 1034 del 1971, applicabile “ratione temporis”).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2395 del 26 febbraio 1993
«...dell'interesse legittimo – comportando un'attività oggettivamente amministrativa, connotata dalla modificabilità e revocabilità dei provvedimenti, ai sensi dell'art. 742 c.p.c., con il conseguente difetto di decisorietà e di idoneità al giudicato.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11357 del 11 novembre 1998
«È valida la clausola che attribuisce ad un collegio arbitrale la competenza a decidere la controversia tra un comune ed un privato, avente ad oggetto la concessione della gestione di uno stabilimento balneare appartenente al patrimonio disponibile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19458 del 23 settembre 2011
«L'Amministrazione finanziaria non può essere chiamata a rispondere del danno eventualmente causato al contribuente sulla base del solo dato oggettivo della illegittimità dell'azione amministrativa, essendo necessario che la stessa, nell'adottare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 674 del 11 marzo 1994
«...della Costituzione e 568 c.p.p., non essendo la concessione o il diniego dei menzionati permessi annoverabili tra i provvedimenti concernenti la libertà personale, bensì tra quelli che regolano il regime carcerario che hanno natura amministrativa.»