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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 588 del 20 febbraio 2008
«È consentita ai sensi dell'art. 35 D.Lgs. n. 152 del 1999, disposizione oggi contenuta nell'art. 109 D.Lgs. n. 152 del 2006, l'immersione deliberata in mare di materiali di scavo di fondali marini, quando è dimostrata,...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 129 del 12 novembre 2018
«Nella tariffa del servizio idrico integrato confluiscono, oltre a componenti di servizio il cui rischio può gravare su soggetti diversi dal gestore del servizio acquedotto, componenti di natura pubblicistica, sempre corrispettiva,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53648 del 21 settembre 2018
«Il riempimento del sito di una cava, utilizzando terre e rocce da scavo, può integrare la condotta abusiva richiesta per la realizzazione del delitto di cui all'art. 452-quaterdecies cod. pen., in quanto rientra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37083 del 26 settembre 2012
«I materiali di risulta da demolizioni edilizie e scavi di cantiere possono essere qualificati come sottoprodotti anziché rifiuti da smaltire ai sensi dell'art. 183 lett. n) D.L.vo 3 aprile 2006 n. 152 solo a condizione che essi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49826 del 29 dicembre 2009
«In tema di terre e rocce da scavo, la verifica relativa al rispetto dei livelli di sostanze inquinanti presenti, tali da sottrarre le stesse alla disciplina sui rifiuti, non presuppone la disponibilità dell'intero terreno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37280 del 1 ottobre 2008
«In tema di gestione dei rifiuti, l'esclusione dall'applicazione della disciplina sui rifiuti per le terre e rocce da scavo (art. 186, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) è subordinata alla prova positiva, gravante sull'imputato, della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24046 del 12 luglio 2006
«In tema di gestione dei rifiuti, l'art. 1, comma diciassettesimo della legge 21 dicembre 2001 n. 443 (cosiddetto legge obiettivo), ai sensi del quale non costituiscono rifiuti le terre e rocce da scavo, anche quando...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53136 del 28 giugno 2017
«I materiali che residuano da lavori di demolizione (nella specie "fresato d'asfalto" derivante dalle attività di scarifica di una pista aeroportuale) rientrano nel novero dei rifiuti per presunzione ex lege iuris tantum perché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19206 del 16 marzo 2017
«In tema di rifiuti, la definizione dell'art. 183, comma primo, lett. a), del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, a termini della quale costituisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18892 del 22 novembre 2017
«La normativa in tema di terre e rocce da scavo, vigente nel 2009/2010, non imponeva espressamente l'obbligo di asseverare la sussistenza dei requisiti richiesti dall'art. 186, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 sicché le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8026 del 27 settembre 2017
«Anche a seguito dell'approvazione del D.P.R. n. 120/2017 (che ha introdotto una nuova disciplina della gestione delle terre e rocce da scavo), le modifiche del regime giuridico di tali rifiuti, pur avendo inciso su una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25429 del 1 luglio 2015
«In tema di tutela penale dell'ambiente, non è configurabile il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata in presenza di un'attività di frammentazione o macinatura di terre e rocce da scavo, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16078 del 10 marzo 2015
«In tema di gestione dei rifiuti, l'applicazione della disciplina sulle terre e rocce da scavo (art. 186, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152), nella parte in cui sottopone i materiali da essa indicati al regime dei sottoprodotti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17380 del 16 dicembre 2014
«In tema di tutela dell'ambiente, per qualificare le terre e le rocce da scavo come sottoprodotto, l'art. 186 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, a seguito dell'abrogazione disposta dall'art. 39, comma quarto, del D.Lgs. 3...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10483 del 5 novembre 2014
«Non è configurabile il reato di gestione di rifiuti abusiva in presenza di un'attività di frammentazione o macinatura di terre e rocce da scavo, in quanto tale attività non costituisce un'operazione di trasformazione preliminare ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23788 del 15 maggio 2007
«L'attività di gestione non autorizzata di rifiuti provenienti dal disfacimento del manto stradale (nella specie, fresato di asfalto) configura il reato di cui all'art. 256 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (prima previsto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1468 del 23 gennaio 2008
«L’esecuzione di un trasloco, senza l’autorizzazione comunale prevista nell’art. 21 del codice della strada, costituisce illecito amministrativo, quando l’attività da svolgere determini l’occupazione di suolo pubblico e possa mettere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33163 del 16 dicembre 2019
«In tema di condominio negli edifici, in ipotesi di controversia circa la titolarità di un locale posto nel sottosuolo del fabbricato, ricavato mediante scavo nell'area sottostante ad un appartamento, attuato con svuotamento di volume ed...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3484 del 14 febbraio 2014
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, i componenti positivi o negativi che concorrono a formare il reddito possono essere imputati all'anno di esercizio in cui ne diviene certa l'esistenza o determinabile in modo obiettivo l'ammontare, qualora...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10636 del 4 maggio 2018
«In tema d'IRPEG, ai sensi dell'art. 74 (ora 108), comma 2, del d.P.R. n. 917 del 1986, i costi sostenuti per la cessione gratuita a v.i.p. dei capi d'abbigliamento griffati di produzione del contribuente, senza alcun obbligo giuridico d'indossarli...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6721 del 15 marzo 2017
«In tema di reddito d'impresa, non è deducibile, per difetto del requisito dell'inerenza, l'esborso che il titolare dell'impresa familiare effettua in favore del congiunto a titolo di liquidazione per la cessazione del rapporto partecipativo,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13588 del 30 maggio 2018
«In tema di deducibilità dei costi, l'inerenza, desumibile dall'art. 109, comma 5, del d.P.R. n. 917 del 1986 (in precedenza, art. 75, comma 5, del detto decreto), deve essere riferita all'oggetto sociale dell'impresa, in quanto non integra un...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 273 del 22 luglio 2010
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 23, comma 4, del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, come modificato dall'art. 7 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 258, impugnato, in riferimento all'art. 3 Cost., nella parte in cui,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7322 del 14 marzo 2019
«Il giudice del merito, nell'indagine diretta all'individuazione del contenuto e della portata delle domande sottoposte alla sua cognizione, non è tenuto a uniformarsi al tenore meramente letterale degli atti, ma deve aver riguardo al contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 253 del 12 gennaio 2021
«Nell'ipotesi in cui il proprietario di un suolo sito sull'alveo di un lago realizzi una darsena mediante escavazione del proprio suolo, facendo sì che l'acqua lacustre allaghi lo scavo, non è possibile scindere tra proprietà privata del suolo e...»